La madre di Wilma Montesi interrogata per oltre tre ore

La madre di Wilma Montesi interrogata per oltre tre ore La madre di Wilma Montesi interrogata per oltre tre ore La donna è apparsa molto sofferente - Il magistrato dottor Sepe ha sentito anche un'amica della ragazza - Intervento del medico-legale professor Ascarelli, che ascolta una parte delle deposizioni (Nostro servizio particolare) Roma, 10 maggio. Uno signora vestita a lutto ha varcato stamane la soglia dcll'ufflclo del dottor Sepe:'eraMaria Betti, la madre di Wil- ma Montesi. Già un'altra voltala signora era stata convocatadal magistrato: aveva attcsotutta là mattinata senza esse- re, perà, ricevuta. Il dott. Scpc quel giorno aveva da racco-glierc la deposizione di WandaMontesi, la sorella di Wilma, La povera donna recava molto visibili i segni della sua sofferenza nel volto pallido, nello sguardo triste, nella voce acco-\rata e velata di mestizia. L'ai- tro ieri per mezzo del suo legala ha querelato il pubblici- \sta Silvano Muto, che ora, nel te sita rivista < Attualità» è Jornato alla carica con testi\monianze più o meno anonime '.Due donne cr drrebbero di\ aver riconosciuto Wilma MOli .tesi in una ragazza che Ireìquentava compiacenti alloggi ,In verità questi riconoscimenti così tardivi lasciano perplessi e certo aumentano l'angoscia della madre di Wilma Montesi. Stamane, dunque, è stato il turno della signora Betti, E' giunta di buon'ora a Palazzo di Giustizia, è stata immediatamente ricevuta c si è intrattenuta con il magistrato per oltre tre ore. Ad un certo momento il colloquio è stato interrotto dall' intervento del proJ. Attilio Ascarelli, il medi co legale incaricato di coordinare il lavoro degli altri periti. Rimane senza risposta l'interrogativo: questa visita non prevista è da ritenersi in relazione con quella della madre di Wilma Montesif Il medico legale avrà forse assistito ad una parte dell'interrogatorio della signora. Dalle sue parole potrebbe balzare Velami nto decisivo per far luce su tutta la vicenda. Quale il motivo che ha indotto il magistrato ud intrattenere così a lungo la signora Betti? Non è improbabile che l'argomento del colloquio sia stato un esame, il più approfondito possibile, della personalità di Wilma Montesi e soprattutto ricostruire quelle che furono le ultime ore trascorse in casa dalla ragazza. Inoltre la signora Betti deve spiegare quale ragione ha detcrminato in Iti, e nei suoi parenti, la convinzione che Wilma sia annegata facendo un pediluvio nel mare ili Ostia alle sette di sera. La signora è tenuta pure a spiegare alcune contraddizioni che affiorano in quanto ha narrato ai funzionari di P.S. e ai magistrati e infine perchè, se à vero che ebbe subito la certezza del viaggio compiuto dalla figlia ad Ostia, non fece indirizzare immediatamente le ricerche in quella direzione. Il dott. Raffaele Sepe ha voluto ascoltare poi per la seconda volta la sorella di Wilma Montesi, ed un'amica della ragazza, la signorina Lidia Praticò. Il programma del dott. Sepe è sufficienti mente chiaro: indagare nell'ambiente in cui visse Wilma per poter trovare quegli elementi che gli diano In possibilità di risolvere l'enigma. Wanda Montesi, infatti, fu molto vicina alla sorella, era a conoscenza dei suoi piccoli segreti, fu invitata da Wilma ad andare talmeno co sì ha riferito) ad Ostia. LìdiaiPraticò, invere, incontrò Wil- \ ma alcuni giorni prima della]sua scomparsa e il discorso fra le due amiche cadde sul loro matrimonio. Wilma — secondo quanto ha riferito la signorina Praticò — non avrebbe mostrato molto entusiasmo l>cr le sue prossime nozze. Anzi, apprendendo che l'altra si era fidanzata con un profi ssionista, avrebbe commentato: « beata te! ». Questa testimonianza, come abbiamo già pubblicato, è stata resa nota durante il processo del marzo scorso. Quella esclamazione lascia chiaramente capire che Wilma Montesi non era affatto felice del suo fidanzamento con l'agente di j P. S. Giuliani. Il suo era un amore tiepido, privo di slanci, quasi rassegnato. La testimone Lidia Praticò è stata probabilmente interro- gata anche su altre circostan- ze, specialmente sulla perso- aiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii nalità di Wilma: come questa pensava, come si esprimeva, quali erano i suoi sogni, quali suoi rimpianti. S- S- itiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiim La signora Montesi al termine dell'interrogatorio. (Tel.)

Luoghi citati: Ostia, Roma