Fugge dalla Legione straniera per consegnarsi ai carabinieri
Fugge dalla Legione straniera per consegnarsi ai carabinieri Aggredì la figlia d'un capostazione delle ferrovie biellesi Fugge dalla Legione straniera per consegnarsi ai carabinieri Biella, 3 maggio. Grazie a un clamoroso e inaspettato colpo di scena, i carabinieri di Masserano hanno potuto archiviare la pratica denominata « aggressione alla figlia del capo stazione delle Ferrovie elettriche biellesi », lasciata in sospeso tre mesi orsono. Alle ore 9,30 circa dello scorso 3 febbraio il ventinovenne Guido Garzone, approfittando dell'assenza del gestore della stazione di Masserano, il quale era sostituito dalla figlia maggiore, Maria Carla Innocenti, di 21 anno, con un pretesto si introduceva nell'ufficio. Improvvisamente, mettendo in atto un piano minuziosamente preparato, il Garzone estraeva una pistola e, puntandola contro la ragazza, le imponeva di consegnargli tutto il denaro contenuto nella cassaforte. Nient'affatto intimorita, per tutta risposta la Innocenti reagiva con energia, colpendo l'aggressore con 'in violentissimo schiaffo. Il Garzone, preso alla sprovvista, reagiva con pugni e schiaffi; ne nasceva una selvaggia collutazione, che si concludeva con la sconfitta dell'aggressore, il quale si dava alla fuga riuscendo a far perdere le sue tracce. I carabinieri rastrellarono la campagna, nella speranza di catturare il mancato rapinatore. Lo stesso Garzone ha raccontato che, dopo il mancato colpo, era espatriato clandestinamente, riuscendo a trovar lavoro in qualità di manovale. Dopo una interminabile serie di peripezie, egli era costretto ad arruolarsi nella Legione Straniera, ma il sole del Marocco (e soprattutto la certezza che a breve scadenza egli sarebbe stato inviato a combattere in Indocina) lo convinsero che. tutto sommato, le prigioni italiane rappresentavano il male minore. Il Garzone decideva di disertare: dopo altre avventure riusciva a varcare nuovamente il confine per tornare a Masserano, dove si ò costituito
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Oggi si riuniscono a Modena 180 parlamentari socialcomunisti
- Magnago da Forlani: in gioco la guida della «Volkspartei»
- I premi Saint Vincent per la pittura e la scultura
- La nuova mafia "lavora col telefono"
- Le quotazioni nette Borse
- Vita e morte di un killer
- A colpi di fucile un inquilino fa scappare due giovani ladri
- Hanno sparato, ferito, assassinato Alla sbarra, sconfitti, 51 brigatisti
- Enichem: il 1994 è in perdita
- Il "super-teste" tace sulla mafia
- Oggi si riuniscono a Modena 180 parlamentari socialcomunisti
- Magnago da Forlani: in gioco la guida della «Volkspartei»
- I premi Saint Vincent per la pittura e la scultura
- La nuova mafia "lavora col telefono"
- Le quotazioni nette Borse
- Vita e morte di un killer
- A colpi di fucile un inquilino fa scappare due giovani ladri
- Hanno sparato, ferito, assassinato Alla sbarra, sconfitti, 51 brigatisti
- Enichem: il 1994 è in perdita
- Il "super-teste" tace sulla mafia
- Molto cibo tanto sesso
- «So che esiste l'aldilà Lo ha detto mio figlio»
- Oggi si riuniscono a Modena 180 parlamentari socialcomunisti
- SONO ITALIANE I KILLER BIELLE DUE GUARDIE FRANCESI
- La paura di essere padre e madre
- La drammatica confessione degli assassini diCastiadas
- La fucilazione di Porrei lo
- L'Olanda abbandona la Nuova Guinea Un referendnm l'unirà all'Indonesia
- I premi Saint Vincent per la pittura e la scultura
- Via Poma, in una cicatrice la chiave del giallo
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy