Gli aggressori dell'autista avevano tentato altre due rapine

Gli aggressori dell'autista avevano tentato altre due rapine Gli aggressori dell'autista avevano tentato altre due rapine Interessanti particolari sono emersi dagli interrogatori cui sono stati ieri sottoposti i due giovani rapinatori dell' autista di piazza, Andrea Pia, arrestati mercoledì sera dai carabinieri. Giovanni Presutto e Giovanni Moretta. — questi sono i loro nomi — hanno fornito ampi chiarimenti sul modo in cui hanno condotto l'aggressione dell'autista ed hanno pure rivelato che nel giorni scorsi avevano tentato altre imprese brigantesche. La prima avrebbe dovuto subirla l'orologiaio Scala, che ha il negozio in piazza Castello vicino alla galleria Subalpina. Alla rapina dovevano partecipare il Presutto e due giovani che egli conobbe all'ufficio collocamento, subito dopo la liberazione dal carcere per amnistia. Il « colpo » doveva aver luogo il 3 marzo. Ma i tre giovani, che non avevano altre armi all'infuorl di un lungo coltello, per quella volta rinunciarono al progetto non trovando nel negozio che la commessa, mentre sapevano che solo il padrone aveva il denaro che cercavano. Ed anche nei giorni successivi — il 4 e il 5 scorso — desistettero. Per poter mettere in atto con maggio! i possibilità di successo altri piani criminosi, il Presutto decise allora di impadronirsi dì una pistola. E lunedi scorso, recatosi nell abitazione del padrino, riuscì a sottrarre una « Beretta * calibro 7,65, con una buona dosedi cartucce. Incontrato il giorno successivo il Moretta, si recò cod lui in corso Tassoni. Gli era venuto in mente di assalire il proprietario di un negozio di tessuti. Per stabilire come realiz- zare il progetto, il Presutto e il complice cominciarono a ronzare intorno alla bottega. Ma neppure questa rapina fu commessa. Il commerciante, infatti, insospettito dal contegno dei due giovani, comparve minaccioso sul vano della porta e li indusse a darsela a gambe levate. Il nuovo insuccesso non valse a calmare le velleità del Presut to. Anzi, rinfrancato l'amico, egli raggiunse con lui piazza Bernini e sali sul taxi del Pia. Il resto è noto. Secondo quanto hanno dichialato ai carabinieri, i due giovani avrebbero dovuto commettere, giovedì sera, un'altra aggressione. Avrebbero dovuto fare un < colpo » grosso e per tal motivo avevano invitalo tre amici a prendervi parte. Particolare curioso : mentre 11 Presutto ha sperperato quasi tutta la sua pavte di bottino con un'amica, il Moretta, ha speso soltanto mille lire ed ha nascosto il resto nella sua stanza, dietro la fotografia presagli in occasione della prima comunione.

Persone citate: Andrea Pia, Beretta, Giovanni Moretta, Giovanni Presutto, Presutto