Un ragazzo di tredici anni fugge «per buttarsi nel fiume»

Un ragazzo di tredici anni fugge «per buttarsi nel fiume» FAMIGLIA IN ALLARME A ROMA Un ragazzo di tredici anni fugge «per buttarsi nel fiume» Ritrovato nell'Adda il cadavere di un giovanetto scappato da casa . Roma. 17 marzo. Per dodici ore una famiglia ha vissuto nella più grande disperazione per la scomparsa da casa del figlio tredicenne, fug- gito dopo aver manifestato la ! mtenzione di uccidersi, c Cari I iTeintrvl-T. in ^lin :i n a hllt- genitori, io sono andato a but tarmi nel llunte — aveva lasciato scritto il ragazzo — non mi cercate, arrivederci per sempre, Carlo >. Il ragazzo ha. come abbiamo detto, tredici anni e si chiama Carlo Sifoni; abita con il padre e la madre al n. 694 della via Tiburlina. Carlo è un monello; nonostante l'età frequenta ancora la quinta elasse elementare e spesse volta marina la scuola Per queste sue mancanze il padre sovente ricorre alla cinghia dei pantaloni nel tentativo di correggere il discolo. Dopo una ennesima scena tra padre e figlio, il ragazzo aveva deciso di fuggire da casa. Atteso che i genitori uscissero por qualche ora. Carlo vergò il biglietto che poi lasciava sul tavolo della cucina e fuggi via. I,a disperazione si impadroniva dei genitori allorquando essi rientravano nella modesta abitazione. Si iniziavano le ricerche cui partecipavano carabinieri e polizia nel frattempo avvertiti. Di Carlo però nessuna traccia. Quando ormai si temeva che egli avesse posto in atto il tragico intendimentoveniva pero trovato in una osteria non molto lontana da casa ove ?i era recato per met- ,. tere sotto i denti un tozzo di | panc. A chi lo interrogava egli ha detto piangendo di non aver I avuto intenzione di uccidersi i ma solo di vendicarsi- in qual-1 che modo delle busse del padre.) Lodi> „ marz(, l^ . "Stamane sulle rive dell'Ad-l da, a poca distanza da Lodi, idalcuni spalatori di ghiaia era- Ano intenti al loro lavoro, quan-1 slo uno di essi urtava con il tbadile in una forma bianca-1 stra impigliata in alcune ra-'adici. Tiratala a galla a mezzo edi arpioni, si constatava trat- tarsi del corpo di un essere1 umano in stato di avanzata : putrefazione e tutto orribil- niente morsicato dai pesci.] L'unico indumento rimasto in-j dosso — e quello che c strano pressoché intatto - era un grembiulone bianco da macel-;laio chiazzato di sangue. j L'indumento metteva in gra-ielo la polizia, subito avvertita, di identificare la salma perquella, del garzone macellaio LGiampiero Grassi di 15 anni,! abitante in via Archinti 84 a Lodi, che circa quattro mes'I fa era fuggito da casa in se-j£.m£ì 1°n™lC°\a:matrigna. Si presume che,1preso dallo sconforto. si sia,gettato nel fiume a scopo sUÌ-|cida. m Carlo Sifoni. (Tclcfoto)

Persone citate: Carlo Sifoni, Di Carlo

Luoghi citati: Lodi, Roma