Le arti e gli artisti

Le arti e gli artisti Le arti e gli artisti Pregare in Roma-La scomparsa di Auguste Perret, grande architetto francese - Una Mostra storica del futurismo nel prossimo autunno mà de, «sacro», Che indica invece quella cro ce umana, quell'apertura di ^.^^ alraltezza deiie spalle? , (. col!oquio dell'uomo con Di è l'interpretazione plastl ca del salmo: < Nel Tuo Nome solleverò le mie mani >. Roma, souevpr^ ^ guoj visj. tatori che all'ingenuità dei c Mirabilia Urbis > hanno sostituito la dottrina delle guide storico-artistiche, è ormai un ,loso spettacolo pro- . si che ancne di più e da ammirare il coraggio con cui il ro scopo f uma. " Il moderno cultore d'arte gira per Roma, visita chiese, musei, «anticaglie», monumenti, ma' dov'è più per lui — domandano il teologo Pendola e il domenicano archeologo Piecari — la Capitale del Regno dei Cieli, la Cosmopoli sacra degli antichi romei che di padre in tiglio tornavano a sciogliere un voto presso la tomba del Principe degli Apostoli? Egli guarda, studia ed ammira; vede l'Orante dipinto sul muro da ignota mano del secolo IV e si compiace dei suoi valori formali, osserva il panneggio della tunica, la natura- ino» sero Ila romana pietà. onde furono ideati e sori monumenti insigni del- Per loro l'Orante non è soltanto una pittura: è il simbolo sia di una didattica sacramentale, sia di una tradizione artistica: è la manifestazione tipica del < sensus Ecclesiae» della comunità cristiana di Roma. Perciò gli hanno fatto cenno. Egli è disceso dal muro, e con innumerevoli fratelli «oranti» ha ripreso a percorrere i luoghi ascetici e le vie penitenziali di Roma, quasi ad esaudire il desiderio-comando di S. Paolo nella prima lettera a Timoteo: «Bramo adunque che gli uomini orino in ogni luogo, alzando pure le mani, scovri d'ira e di dissensione ». Così è nato un singolare libro, Roma orante, nella splendida veste datagli dalla «Silvana» Editoriale d'Arte (Milano), la cui uscita coincide con l'inizio dell'Anno Mariano; un originale contrappunto, per dir così, di bellissime immagini, fra loro collegate dai testi dei due dotti autori, le quali rianimano di presenze < religiose » in atto — cioè di persone vive, colte dall'obiettivo sul luoghi pii — 1 grandi monumenti sacri, antichi e moderni. Il sottotitolo, insomma, potrebbe essere «Come pregare a Roma»; per preghiera allora intendendosi, oltre che la pratica del culto, la contemplazione mistica, e quindi anche artistica. E volendo infine dedurre dal pensiero ascetico la conclusione estrema — in essa ineludendo la caducità pur delle tante meraviglie di Roma nel volume riprodotte —, si potrebbe leggerla nell'epigrafe della tomba del cardinal Barberini in Santa Maria della Concezione: « Hlc iacet pulvis cinis et nihil ». Quasi senza commenti, in Italia, la recente scomparsa del grande architetto francese Auguste Perret. Aveva ottant'anni, essendo nato il 12 febbraio 1874 nel Belgio, dove il padre, impresario di costruzioni a Parigi, era riparato dopo la sconfitta della Comune. Tornato in patria nel 1881, il giovanissimo Perret si rivelò alla Scuola di Belle Arti un allievo straordinariamente dotato. La sua prima «rchitettura in cemento armato, il Casino di Saint-Malo, è del 1899; ma la celebrità gli venne dalla costruzione dei teatro dei Champs-Elysées (lì>13), di un ardire tecnico eccezionale, per cui s'è ora scritto m Francia che da questo teatro deriva la concezione architettonica di Le Corbusier. Lo Zevi (.Storia dell'architettura moderna) ha contributo fornito dal Perret al senso della luce come strumento architettonico, nella chiesa di Raincy (1923), detta » la Sainte-Chapelle du beton arme»; e la «protesta contro la scatola edilizia chiusa» è visibile anche nella agilissima Torre d'orientamento di Gre¬ rilevato l'originale noble (1924), alta 9li metri. Altri suoi edifici famosi: la casa di rue Raynouard, la sala della Scuola Normale di Musica (1929) che entusiasmò Alfred Cortot, il Mobilier National (1930), il Museo dei Lavori Pubblici dalla mirabile scala che sembra riprendere modernamente un motivo settecentesco del Juvarra. («Scala delle Forbici» a Torino). Perret va considerato come una grande figura della « prima età » del rinnovamento del gusto architettonico in Europa. * * Piccolo notiziario — Fra l'aprile e il maggio Mostra d'arte' sacra a Novara. — La « Fon- ì dazione per il Premio Michet-! ti», presieduta dall'on. Spata-i ro, sarà riconosciuta Ente Morale e moltiplicherà le sue; manifestazioni tendenti a far conoscere i maggiori artisti1 abruzzesi del passato; consigliere della Fondazione è stato nominato lo scultore Crocetti.' — I vari p:emi del « Fiorino >| (Firenze) ammontano quest'anno ad oltre due milioni e mezzo. — A Roma l'autunno prossimo, nel Palazzo delle Espo «izioni, si svolgerà la « Mostra storica del Futurismo», accompagnata dalla pubblicazione degli « Archivi del Futurismo » — A Brescia si celebrerà quest'anno il quarto centenario della morte del grande pittore bresciano Alessandro Bonvicino, detto II Moretto, mar. ber.