Atteso in un viottolo da un fantasma che a bastonate gli spezza gambe e braccia

Atteso in un viottolo da un fantasma che a bastonate gli spezza gambe e braccia Atteso in un viottolo da un fantasma che a bastonate gli spezza gambe e braccia L'aggressore ricoperto da un lenzuolo si è lanciato sul giovane - Era notte ed il luogo deserto - Il terito all'ospedale - Si tratta della vendetta di un rivale in amore Di una vicenda di rivalità amorosa conclusasi in maniera assai drammatica si sta occupando il commissariato di P.S. Madonna di Campagna. Bilancio del fatto: un giovano all'ospedale con un braccio e una gamba spezzati e un altro giovane, latitante, ricercato dalla polizia. Da circa un mese il 24onnc Luciano Caggi, di Filiberto, meccanico, si era invaghito perdutamente di una ragazza, figlia di contadini, domiciliata in una casa rustica nei pressi della strada per Lanzo. La ragazza aveva corrisposto a questa passione e il Caggi tutte le sere si recava all'abitazione della bolla e, consenzienti i genitori, si tratteneva con lei sino a mezzanotte. La settimana scorsa il Caggi riceveva una lettera scritta m ca¬ IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMIIIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII rattere stampatello. La lettera diceva pressapoco: «Gira al largo da Elena, se non vuoi avere la testa rotta. Bada che non scherzo. Una notte o l'altra ti capiterà una sorpresa molto spiacevole ». L altra sera il giovinotto usciva dalla casa della fidanzata verso le 23,45. Era in bicicletta. Percorreva un viottolo che doveva portarlo sulla provinciale per Lanzo. Per un certo tratto il viottolo corre lungo il muro di uno stabilimento: al termine del muro il viottolo compie una brusca svolta. Il Caggi era arrivato a questa svolta allorquando gli si parava dinanzi una figura mostruosa che lo faceva rimanere impietrito: si trattava di una specie di bianco fantasma che impugnava un grosso randello. In realtà era un uomo che si era gettato addosso un IMIIIIIIIIIIIIllllllllllllllllllllllllllllllllllttlllllllll lenzuolo o qualcosa del genere per non farsi riconoscere. Prima che lo sventurato Caggi potesse abbozzare il benché minimo gesto di difesa, il fantasma gli era addosso menando botte furiose. L'aggredito colto da randellate al capo stramazzava al suolo e su di lui l'altro infieriva con terribili bastonate. Poco dopo alcuni contadini che rientravano nel loro cascinale udivano gomiti e invocazioni di aiuto provenire dal viottolo : accorrevano e trova vano a terra semisvenuto e san guinantc il Caggi. Dell'aggressore più nessuna traccia. LI per 11 il giovane veniva trasportato a casa sua. Ma ieri mat tuia le sue condizioni richiedevano 1 immediato ricovero all'ospedale Maria Vittoria. Qui i sanitari gli riscontravano la frattura di un braccio e di una gamba e contusioni multiple al capo, giudicandolo guaribile in almeno quaranta giorni. Il commissariato di P.S. Madonna di Campagna ha già identificato l'aggressore: si tratta di un ex-fidanzato della ragazza, il quale benché respinto, non intendeva rinunciare all'amata. L'energumeno, Fabrizio Tancredi, fu Giacinto, di 26 anni, si è dato alla latitanza ed è attivamente ricercato.

Persone citate: Fabrizio Tancredi, Luciano Caggi