Una signora francese muore schiacciata nel violento scontro con un autocarro

Una signora francese muore schiacciata nel violento scontro con un autocarro Mortale sciagura durante il Kaill.ve femminile Paris-Saint Uaphaei Una signora francese muore schiacciata nel violento scontro con un autocarro Lo spaventoso incidente avvenuto fra Moncalieri e La Loggia nel tentativo di sorpassare un'altra concorrente - La vettura si incastra sotto il camion -11 marito che le sedeva al fianco rimane gravemente ferito - Apprende all'ospedale la morte della moglie Una spaventosa sciagura automobilistica, che ha destato vivissima emozione e raccapriccio in tutta la zona, è accaduta ieri pomeriggio, poco prima delle 14, sulla strada che da Moncalieri porta a La Loggia. Una macchina francese partecipante al Rallye des Dames Parigi-Saint-Raphaèl. guidata, come prescrive appunto il regolamento della corsa, da una signora, è andata a schiantarsi contro l'avantreno di un grosso camion diretto verso la nostra città. L'incidente ha causato la morte della signora e il ferimento grave del marito che viaggiava al suo fianco. Le concorrenti, in numero di 44, lasciata Sestriere nella mattinata, avevano puntato su Torino, ove erano giunte verso le 11. Alle 13,15 erano ripartite per la Riviera. Fra le concorrenti vi era la signora Anna Margherita Delormc di Antonio, di 50 anni, proprietaria — con il marito Robert, ingegnere, di 49 anni, — di un albergo situato a Saint-Raphael in rue A. Baoux. La signora Delorme era da molto tempo un'appassionata automobilista e aveva anzi partecipato a numerose gare di regolarità, distinguendosi particolarmente. Accanto a lei sedeva il marito che l'aiutava seguendo il percorso su di una carta geografica che teneva sempre spiegata sulle ginocchia. L'ing. Delorme è privo della gamba destra, al posto della quale ha un arto artificiale. Appena il giudice di corsa aveva abbassato la bandierina del «via», la signora Delorme era scattata velocemente pilotando con sicurezza la sua < Ford-Vedette » targata 25H2 CN 75, e avente il numero di corsa 110. In breve, l'azzurra vettura, marciando a buona velocità, usciva da Torino e imboccava la strada per Moncalieri e Carignano. Proprio all'altezza della frazione Tetti Piatti di Moncalieri, la signora Delorme effettuava il sorpasso di un'altra vettura in gara. Il sorpasso veniva effettuato ad andatura alquanto sostenuta. Purtroppo, in quel momento, proveniva In senso opposto diretto verso la nostra città, un grosso camion, del tipo <Aec Matador» dalla cabina molto elevata e dalla mas- siccia struttura di carrozzeria. L'autocarro portava il numero di targa TO-127681 ed era guidato dal 39enne Giuseppe Milanesio, residente a Moncalieri, autotrasportatore in proprio. La signora Delorme evidentemente non calcolava bene le distanze, forse a causa della stanchezza. Per cui veniva a trovarsi, affiancata all'altra concorrente, a pochi metri dal possente muso dell'< Aec Matador». Allora, secondo le dichiarazioni di testimoni, la Delorme cercava disperatamente di evitare lo scontro, frenando e piegando a destra. Ma ormai era troppo tardi. Il cozzo avveniva ed era terrificante. Si udiva una serie di schianti paurosi e i due veicoli si arrostavano in mezzo alia strada incastrati l'uno nell'altro. Per l'esattezza era la « Vedette » ch'era finita sotto il muso dell'autocarro e il cofano era completamente sparito. Immediatamente i presenti accorrevano per portar soccorso. Il Milanesio non si era fatto nulla e discendeva dalla cabina pallido e sbigottito. Invece i due coniugi giacevano insanguinati e inanimati sui sedili, coperti di rottami e di minute schegge di vetro. La signora Delorme appariva subito In condizioni disperate. La violenza dell'urto aveva con torto il volante come fosse d latta e la sventurata, sballottata e compressa tra il sedile e il volante, aveva riportato lo schiacciamento del torace ■iiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiriiiiiiiiiiiiiiiiiiiii la frattura della base cranica. Respirava appena e decedeva durante il trasporto verso l'ospedale delle Molinette. Allo stesso ospedale veniva ricoverato l'ingegnere cui il dottor De Giorgi riscontrava la lussazione del piede e ferite multiple al viso e alla scapola destra. Il Delorme veniva giudicato guaribile in un mese, salvo complicazioni. Con voce fievole, egli ringraziava chi lo soccorreva e continuava a chiedere notizie della moglie. L'ingegnere però aveva compreso che lo stato della moglie era senza speranza. Nel tardo pomeriggio gli veniva comunicata la morte della consorte. Al suo capezzale si recava il presidente del comitato organizzativo della gara e gli portava le condoglianze delle concorrenti e degli organizzatori. I carabinieri di Moncalieri hanno aperto un' inchiesta per ricostruire esattamente l'episodio e accertare eventuali responsabilità. Nella macchina è stata trovata dai militi una borsa contenente 850 mila franchi, borsa che poco dopo è stata consegnata all'lng. Delorme in ospedale. La < Ve¬ riiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiifiiitiiiiiiiiiitiiiiiitiiiiiiiTiiiii dette» è stata trainata in una rimessa a Torino. Sul luogo della sciagura, sino a sera, ha sostato una folla di curiosi. « Vedette » incastrata sotto l'autotreno i cuiosi. La vittima: A. M. Delorme i imiiiiiiiitiiiiiiii ìiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiii

Persone citate: Anna Margherita Delormc, De Giorgi, Giuseppe Milanesio, Milanesio