La penosa avventura di una ragazza sedicenne

La penosa avventura di una ragazza sedicenne La penosa avventura di una ragazza sedicenne Irretita e derubata da un individuo che la costringeva a frequentare case equivoche Milano, 1 marzo. Un nuovo triste episodio di c corruzione di minorenni > ha avuto per protagonista un'altra ragazza abitante nella nostra provincia, la sedicenne M.R.B. Delle sue vicissitudini ha daio notizia oggi il Capo della Squadra Mobile, dottor Greco. La giovane, che la voce popolare denomina ormai * ragazza-squillo >, viveva con genitori adottivi e Ano a poco tempo fa lavorava in una camiceria. La scorsa settimana veniva fermata dalla polizia nei pressi della Stazione Nord; l'accompagnava Pietro Minniti di 36 anni residente a Calanna, in provincia di Reggio Calabria, segnalato alle nostre autorità come sfruttatore della sventurata ragazza. Da lei la polizia non riusciva in un primo tempo ad avere informazione alcuna sull'ambiguo amico; tuttavia 11 Minniti veniva trattenuto in attesa di informazioni chieste appunto alla Questura di Reggio Calabria. Ma ecco che, giunta sere fa presso i suoi genitori, la giovinetta si abbandonava al racconto dettagliato delle sue tristissime vicende. Poco più tardi ripeteva la medesima narrazione ai carabinieri La ragazza ha precisato che la sua odissea ebbe inizio con l'incontro del Minniti, che le aveva promesso di sposarla e di portarla con se all'estero; ma per ottenere il passaporto, le aveva detto, sarebbe stato necessario parecchio danaro L'indegno sfruttatore la avvio quindi all'obbrobrioso mercato, fornendole gli indirizzi di ben cinque affittacamere milanesi presso le quali avrebbe trovato le persone pronte a darle quanto danaro le occorreva. Affascinata dal miraggio di una nuova vita, la ragazza — che ha ancora l'aspetto di una bambina — incomincio il pe: noso cammino sulla strada dei convegni ambigui e clandestini Consegnò nelle mani de) suo losco < protettore > un libretto a risparmio, un apparecchio radio e novantamila lire che aveva rubato nella casa dei suoi genitori adottivi. < Tu non devi pensare che a far quattrini; ai versamenti in banco provvedere lo», le aveva detto 11 Minniti. Ogni sera, in fatti terminato il torbido < mercato >, l'uomo intascava dalle duemila alle tremila lire, quota minima che egli esigeva quale frutto degli Incontri dell'adolescente. La giovinetta ha anche pre¬ cisato che un giorno si accorse che i versamenti fatti dal Minniti sul libretto erano falsi e che egli aveva anche prelevato per proprio conto il deposito esistente di 40 mila lire. Le Indagini sull'attività dell'individuo hanno ora accertato che egli è sposato, padre di due figli, e che un'altra giovane caduta nella sua pania era stata da lui raggirata con la promessa delle nozze e quindi derubata. A conclusione di un lungo interrogatorio, il Minniti ha anche ammesso che per illudere nuovamente la giovinetta da lui sfruttata le aveva intestato il passaporto dì altra ragazza, con la quale aveva finto recentemente di fidanzarsi promettendo anche al genitori di sposarla. Dichiarato in arresto ed avviato alle carceri di San Vittore, il Minniti è stato denunciato per corruzione e sfruttamento di minorenne, truffa, furto, raggiro e alterazione di documenti. Intanto si apprende stasera che Edvige e Franca Spinelli, le due giovani che sono state nei giorni scorsi al centro dello c scandalo delle minorenni >, hanno lasciato Milano per recarsi in casa di alcuni parenti che si sono offerti di ospitarle per qualche tempo.

Persone citate: Franca Spinelli, Greco, Minniti, Pietro Minniti

Luoghi citati: Calanna, Milano, Reggio Calabria