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Passa il "corso,, per le vie al lancio di garofani e violette Iva battaglia elei fiori a Sanremo Passa il "corso,, per le vie al lancio di garofani e violette (Dal nostro corrispondente) Sanremo, 25 febbraio. Decine di migliaia di pregiatissimi fiori hanno oggi vissuto la loro ultima radiosa gior- nata in occasione del tradizioinale corso fiorito, la più carat teristica e gentile tra le mani festazioni carnevalesche Densa di ansia e di preocculpazioni quest'anno, la vigilia del < corso >, che si temeva ve- nisse compromesso dalla scarsa fioritura e quindi dagli altissimi prezzi dei fiori per l'inverno particolarmente rigido e per il maltempo degli ultimi giorni. Ma ogni apprensione è stata fortunatamente fugata. Dopo una mattinata piovviginosa, il tempo ha finalmente messo giudizio nelle prime ore del pomeriggio ed una folla, valutata ad oltre 20 mila persone, ha fatto ala al passaggio dei 54 tra carri e vetture partecipanti alla tradizionale sagra, e l'elemento primo del « corso », i fiori sono stati impiegati con prodigalità insperata. Decine e decine di migliaia di superbe strelizie, di garofani e violette sono stati infatti utilizzati per l'addobbo dei carri, e non meno di cinquecentomila mazzetti hanno dato vita alla profumata battaglia tra equipaggi e pubblico, con una spesa oscillante tra 1 13 e i 14 milioni di lire: un vero record. La eccezionale sfilata è stata aperta dai complessi caratteristici < Rumpe e o à i a e l a o e a i Finalmarina, < Cau de' Noi di Noli, e < Matuzia », «Canta e Sciuscià » di Sanremo. E' seguita la presentazione dei 54 veicoli fioriti, uno de; quali al- Streppa » di lestito dal comitato organizzatore recava quattro graziose ambasciatrici della cittadina belga Knokke le Zoute ed è quindi divampata la battaglia. Una giuria presieduta da Arnaldo Fraccaroli e di cui faceva parte anche il pittore Bernardino Palazzi ha infine assegnato: il primo premio della categoria vetture a < Primavera» di Ebe Flora, realizzato con delicatissimi fiori di pesco; il primo premio della categoria carri a « Tartaruga » di Domenico Ziviani e Giovanni Pesante. Ben cinquemila garofani di pregiatissime varietà erano stati impiegati per l'addobbo del carro vincente. a. t.