Armati di mitra i ladri di polli minacciano di morte un derubato

Armati di mitra i ladri di polli minacciano di morte un derubato Armati di mitra i ladri di polli minacciano di morte un derubato L'impressionante episodio è avvenuto in borgata San Mauro - Svaligialo un alloggio - Il fidanzato della servetta era il soldato arrestato per furto sacrilego ad Aquila ed evaso dalla cella della caserma a Tonno Tre denunce sono state presentate alla polizia nelle ultime ore per segnalare tre episodi a sfondo ladresco, d'indubbia gravità. Il più impressionante si è verificato in borgata San Mauro la scorsa notte. Il 33enne Agostino Burri che risiede in una casetta quasi colonica di via Tancredi Canonico 33, verso le prime ore dell'alba veniva svegliato di soprassalto da alcuni rumori provenienti dall'orto e dall'attiguo pollaio. Armatosi d'un nodoso bastone, scendeva senz'altro neJ cortile e, qui, dopo aver lanciato un'occhiata tutt'attorno si accorgeva che il recinto del pollaio era stato sfondato per un buon tratto. Le galline però erano al loro posto, relativamente tranquille. Segno, dunque, che i ladri avventuratisi sul poderetto del Burri, erano stati messi in allarme e si erano allontanati prima di poter compiere la loro impresa. Essi, però, nella fuga non avevano tenuto conto del fatto che i prati circostanti ancora sono coperti da un sottile strato di neve e che di conseguenza le orme restano assai chiare. Al Burri, animato da fiere intenzioni, non era quindi difficile trovare le tracce per lanciarsi all'inseguimento. Dopo qualche minuto di corsa, egli | due uomini che si allontanavano più velocemente possibile tra¬ scorgeva nella notte le sagome di lllllllllllllltll(llllllltllllftlliuillllllllllli|jllllllll scinando a mano due biciclette. « Fermatevi — ur,ava il Burri. — Ormai non mi potete scappare». Giunto a pochi metri di distanza alzava il bastone e si buttava in avanti deciso ad infliggere una severa lezione ai due furfanti. D'un tratto, però, s'arrestava sgomento. Uno dei fuggiaschi, infatti, voltosi di scatto, gli aveva puntato contro la canna d'un mitra. « Vattene — gli disse il malvivente in tono perentorio — se non vuoi che ti riempia la pancia di piombo ». Al Burri non restava che obbedire. Soltanto al mattino si decideva a raggiungere il Commissariato di zona per presentare una circostanziata denuncia dell'accaduto. — Grande audacia hanno dimostrato altri ladri 1 quali sono penetrati mediante una chiave falsa nell'alloggio del signor Alessandro Pellegrini in via San Gabriele 179. Il padrone era in casa e stava placidamente dormendo. Gli svaligiatori hanno agito con pas-so felpato e mosse cautissime, tanto da non provocare il minimo rumore. In tal modo sono riusciti ad impadronirsi di monili d'oro e altri oggetti, per il valore complessivo di quasi mezzo milione. — Non meno singolare è 11 fatto denunciato dal signor Pietro Gaidano, abitante in via Nizza 634. Ieri l'altro egli scorgeva la sua lltlllllllllllllltltlllllllltllllllllltllllllllllltllltlllll giovane e graziosa domestica con gli occhi arrossati di pianto. Le domandava che cosa fosse successo e finalmente la ragazza, dopo molte reticenze, svelava la ragione delle sue pene: «Ho letto sul giornale che hanno arrestato il mio fidanzato. E' quel soldato sorpreso all'Aquila mentre compiva un furto sacrilego. Non posso spiegarmi una cosa simile, era un bravo ragazzo... ». Il signor Gaidano immediatamente impallidiva: «Ma come? Il tuo fidanzato? Quello che tante volte mi portavi per casa... ». Colto da atroce sospetto, iniziava senz'altro un accurato bilancio degli oggetti che era solito riporre nei vari cassetti di casa e cosi doveva constatare la sparizione di oggetti d'oro per il valore di 100 mila lire, nonché della sua rivoltella: una Mauser che aveva acquistato con l'Intenzione di servirsene contro eventuali ladri... Le circostanze starebbero per accusare il Pastori; tuttavia un'in- 1 chiesta è in corso.

Persone citate: Agostino Burri, Alessandro Pellegrini, Gaidano, Mauser, Pietro Gaidano

Luoghi citati: Aquila, San Mauro, Tonno