A Miami Beach i turisti vogliono spendere ad ogni costo di Gino Tomajuoli

A Miami Beach i turisti vogliono spendere ad ogni costo A Miami Beach i turisti vogliono spendere ad ogni costo La spiaggia "creata,, dalla pubblicità - Canali e gondole come nella più "bella e igienica Venezia del mondo,, - Far fallimento dormendo-I rifugi dei veri ricchi - La grande stagione tra dicembre e aprile: "in questo momento nevica a New York,, (Dal nostro corrispondente) Miami, febbraio. La caratteristica più notevole di Miami, la < favolosa* Miami Beach .esaltata dalla pubblicità e dell cinematografo, sognatei come un paradiso terrestre da quasi ogni americano e sinonimo, per molti europei, di bellezza naturale ravvivata da raffinatezze ormai svanite dal vecchio mondo, è invece il cattivo gusto. € Miami, ha notato un famoso fotoreporter francese, non è una spiaggia e non è un posto elegante sebbene abbia alcuni degli elementi indispensabili dell'una e dell'altro. Ma le mancano la spiaggia e l'eleganza per farla una spiaggia elegante, Vicn bene in fotografia a colori, però- E questo spiega perchè Miami è, in sostanza, una creazione della pubblicità». Il giudizio è sellerò, ma esatto. La sua grossolanità è teatrale, la sua natura è sintetica: la « spiaggia» venne costruita pompando sabbia dal fondo del mare, arginandola con dighe per non farsela portar via dalla Corrente del Golfo che in questo punto dcllei Florida lambisce quasi la costa; e dietro la spiaggia, in vent'anni è cresciuta dal nulla una enonne città, ispida di colossali grattacieli che si differenzia dei Now York, o ria Detroit, o Chicago solo perchè le strade sono ombreggiate da palme. E nei grattacieli sono accasermati giganteschi alberghi, costosissimi, rilucenti, chiassosi, attorniati da parcheggi e da baracchette che son negozi nelle cui vetrine sono acca¬ tastati tonnellate di articoli di stagione. Le folle che fra dicembre e aprile arrivano qui ria ogni Stato dell'Unione sembrano riluttanti ael abbandonare le abitudini e passano dall'albergo alle vie, dalle vie ai drug-stores, dai drug-stores all'automobile e passano il tempo, come in città, nelle sale degli alberghi, nei bar, alle corse e quando proprio debbono bagnarsi, evitano il mare e preferiscono la piscina, e se vogliono arrostirsi al sole sì sdraiano su -pavimenti di cemento. Divertimenti collettivi Tutto è artificiale: anche le quattro isolellr. che sono fra la riva interna ed il lido, la cui forma rigorosamente geometrica rivela che sono, in realtà, enormi cassoni di cemento poggiati sul fondo della lagunetta e forniti di palme e di bungalows per c dar l'impressione » di un paese tropicale. E per dar l'impressione che Miami < potrebbe: anche essere Venezia», si scavarono caneih su cui scivolano gondole che si ormeggiano a pelli policromi e nei canali si riflettono < palazzi » gotici e ponti veneziani e, c nella più hcllei e igienica Venezia del mondo» si può, pagando una tassa, nuotare, assicurano le guide, « come Byron nel Canalgrande » e uno può tuffarsi dal ponte di Rialto. Tanta raffinatei intraprendenza commerciale manda in visibilio le folle che peigano dai diciotto ai trenta dollari (20.000 Urei al giorno per assicurarsi un posto negli alberghi che si allineano sul lungomare per i n 11111111111 ti 11 n 11 inni inumimi tredici chilometri ininterrotti; migliaia di bar e di nightclubs e di attrazioni costituiscano i ben pianificati incentivi ad una ulteriore spesa di un'eiltra quindicina eli riollein a testa. Sono divertimenti collettivi, i più, concepiti e, condotti per dar l'impressione ai turisti eli far la vita dei ricchi o, meglio, la vita che si immagina che i ricchi possano condurre sicché anche i più semplici piaceri e le distrazioni più naturali sono organizzate minuziosamente e son fatte pagare a peso di oro; barzelletta corrente a Miami è che < questo è l'unico posto ove si può far fallimento dormendo». Gli imprenditori non hanno alcun timore di perder clienti: il turista di Mieimi sembra avere il pieiccre di esser taglieggiato, di pagare, di vantarsi d'esser stato allo € In memoriam» il più costoso e noioso cabaret della costei; ed è costoso e famoso solo perchè fino a due anni fa era il casinò dei grandi gangster.» e ogni anno cinque milioni di dolteiri entravano nelle ceisse del racket presieduto da Costello; ed ora la gente va a visitarlo, facendo la coda e prenotando i tavoli con giorni di anticipo, come fosse ancora un paradiso di piaceri proibiti. La « spiaggia ». naturalmente, è interessante solo se si frequenta quella ove si riuniscono le celebrità e le personalità più in vista; ma in ogni caso è lutto meno che una spiaggia: camerieri in giacca bietnca servono t clienti mentre altoparlanti annunciano quali celebrità si sono appena stese sui sofà sotto gli ombrelloni, e chi sta arrivando, e ricordano, per dare un brivido di piacere agli emozionati turisti, che anche Churchill sedette in quel posto dicci anni fa e che Jmmy Durante se ne è appena (indetto e Perry Como canterà in serata la canzone di successo, e che la sensazione del giorno sono le belle ragazze che fingono d'essere begli uomini e quel gruppo eli uomini che, in bikini, vorrebbero farsi passare per belle ragazze. Tornati all'albergo, i turisti avranno forse il maggior thrill della vucanzei scoprendo che la Direzione faomaggio eli carta da lettera intestata al loro nome, già affrancata in modo che possano testimoniare agli amici rimasti nelle città, la permanenza in un posto cosi elegante. E perchè nessuno dimentichi che privilegio sia, passare la vacanza a Miami, gli altoparlanti penetrano persino nelle camere, oltre che nei bar e sulle spiaggie annunciando che in quel momento sia nevicando et New York e fa dieci sotto zero a Denver e che nella notte, per chi vuole profittarne, le lampade saranno spente sulla spiaygia. In trent'anni di vita Trent'unni fa Miami ( rei un villaggio ili pescatori, sulla costa paludosa della Florida. E' divenuta quel che è perchè speculatori edili comprarono chilometri di costa pi r pochi cents all'ettaro e la < lanciarono » come spiaggia, non perchè la natura <> la moda lei predestinassero ad esserlo. Altre spiaggie, vere spiaggie, poco più a nord rispondono più al modello che in Europa ci si fa di un feivoloso po 'o di bagni: Del Ray Beach rorf Laude, dah Hobe Som 1 e, soprattutto e con pieno diritto, Palm Beach. Assieme con Miami queste spiaggie costituiscono la Riviera del Mondo Nuovo ma, mentre Miami è lo scenario e la trappola per i turisti, le altre spiaggie si difendono dai turisti comuni. Riescono nell'intento perchè sono vere spiaggie e la loro natura non è stata alterata e poi perchè sono poco < eccitanti». Sono spiaggie inavvicinabili per i più, sono rifugi per ricchi, per veri ricchi; non ci sono al| berghi per le masse e quelli | che esistono sono piccoli e favolosamente costosi: da quarantacinque a sessanta dollari al giorno (circa quarantamila lire). E' solo fra Del Rag Beach e Hobe Sound, ad ogni modo, che lei pnrei bellezza deilei Florida trionfa; solo qui le spiaggie sono naturalmente orlate da una muraglia di palme incurvate verso l'oceano, come nelle spiaggie degli atolli dei mari del sud, e non da una barriera di albergoni e di autostrade, e la sabbia non è contaminata né da passerelle di pamcnaslrslases cemento nè da ormo di bagnanti. Sono queste le spiaggie che costituiscono l'ultimo ridotto dell'ormai evanescente classe dei ricchi, tanto che è assai più facile incontrarvi teste canute e carrozze a cavalli che gioventù e inarrestabili processioni di macchine. Gino Tomajuoli

Persone citate: Churchill, Costello, Del Ray Beach, Laude, Perry Como