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Questioni vitali del ciclismo all'assemblea dei corridori Questioni vitali del ciclismo all'assemblea dei corridori La riunione ha luogo oggi ad Alassio - L'iniziativa di Fiorenzo Magni sempre al centro delle discussioni - L'ingaggio di campioni stranieri nelle squadre italiane Alassio, 17 febbraio, i mDomani ad Alassio si svol-1 mgerà l'annuale assemblea ordinaria dell'Associazione corridori ciclisti: al mattino si vcq.sra-dunera, sotto la presidenza! ddi Cinelli, il Consiglio Diret-] tivo, mentre è in programmaliper il pomeriggio l'assemblea Lvera e propria, alla quale i prenderanno parte tutti i so- j pci, Coppi e forse Bartali com-j presi. ! L'ordine del giorno prevede ; muna relazione morale e flnan-jsziaria sull'attività dello scor so anno e l'esame delle « varie >, tra cui il problema di maggior interesse risulta il pratico abbinamento di indu- strie non ciclistiche con case fabbricanti di biciclette. A questo proposito, i corridori | avevano in animo di vagliare l'atteggiamento delle Case industriali dopo le decisioni del Consiglio Direttivo dell'Unione Velocipedistica Italiana; ma, nella riunione a porte chiuse tenuta nel pomeriggio di ieri presso la sede dell'A.N.C.M.A. i rappresentanti delle Case hanno affidato lo studio del problema ad una apposita commissione che dovrà riferire martedì prossimo nel corso di una nuova seduta fissata ancora a Milano. Bisognerà perciò attendere che i dirigenti industriali si pronunzino in merito alla nuova situazione determinata in campo agonistico dalle iniziative di Magni e Bartali e dalla temporanea concessione delle vetture al seguito del gruppi sportivi. In tale attesa l'Associazione corridori dovrà limitarsi a seguire con la massima attenzione il corso degli eventi, tenendo presente che, oltre alla Fuchs e alla Bartali, altre Case stanno prendendo analoghe decisioni e che alcune aziende solidamente impiantate hanno iniziato pratiche per fruire dei corridori dilettanti per la pubblicità dei loro prodotti. Nell'Assemblea di Alassio si parlerà anche di invitare a | far parte del Consiglio Direttivo dell'Associazione personalità non appartenenti al mondo ciclistico, si chiederà pure all'U.V.I. di ridurre le percentuali che l'Unione stessa trattiene per l'assicurazione infortuni a tutti i tesserati e, forse, si accennerà anche al problema rappresentato dall'assunzione di atleti stranieri nelle squadre italiane. tmstpbDjBdtn