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Arrestato per rapina un ex-campione francese Arrestato per rapina un ex-campione francese II giovane pugile Albert Stintati partecipava ad una aggressione in una via di Parigi (Nostro servizio particolare) Parigi, 11 febbraio. La carriera pugilistica non appartiene certamente a quelle che si possono qualificare « facili ». Non basta avere i pugni duri e un corpo d'acciaio per resistere a quelli dell'avversario, occorre anche una certa intelligenza nel comportamento e, soprattutto, nei rapporti col proprio « manager ». I giovani campioni vengono sfruttati finché vincono e allontanati poi dalle competizioni redditizie quando sono in declino. Allora comincia la decadenza che conduce alle volte in prigione, come è avvenuto all'ex-campione di Francia del pesi gallo, Albert Sliman, arrestato la notte scorsa per aggressione a mano armata. Albert Sliman ha oggi 28 anni e già sei condanne sulla fedina penale. Due anni fa egli dirigeva una banda a Montmartre ed ora è stato arrestato insieme a tre banditi con 40 franchi in tasca. Un complice è riuscito a fuggire in automobile. II fattaccio si e svolto in una strada semi-deserta parallela al boulevard S. Martin, che va dalla porta S. Martin alla piazza della Repubblica, cioè in uno dei quartieri centrali di Parigi. Erano poco più delle due di notte quando due agenti ciclisti udirono chiamare al soccorso; si diressero verso la me Meslay e scorsero alcuni individui che si accanivano su un uomo semi-svestito il quale si difendeva come un leone per non salire su un'automobile ferma presso il marciapiede. I due agenti intervennero immediatamente e uno di essi tentò di sbarrare la strada alla macchina, ma l'autista partì a tutta velocità e l'agente ebbe appena il tempo di fare un salto per non essere investito in pieno, rimanendo tuttavia leggermente ferito. Intanto gli altri aggressori fuggivano seguiti dalla vittima che, in quella circostanza, si schierava automaticumente contro la polizia. Era uno della malavita e ubbidiva ad una delle-regolo fondamentali dei bassifondi. Gli agenti sparavano alcuni colpi di rivoltella dando cosi l'allarme ai loro colleghi in servizio nei dintorni, e riuscivano ad arrestare i fuggiaschi. Uno degli aggressori era ferito al capo, l'ex-campione di Francia di boxe non aveva nemmeno uno sgraffio, e la loro vittima aveva ricevuto invece parecchie coltellate al viso e al ventre. Egli ha dichiarato di chiamarsi Lucien Romeur, ma non ha voluto precisare la ragione dell'aggressione. L'ex-campione di Francia dei pesi gallo ha affermato dal canto suo di essere stato rovinato e ridotto alla malavita dai « managers » poco onesti. 1. m.