Assolti con formula dubbia gli imputati del delitto di Arese
Assolti con formula dubbia gli imputati del delitto di Arese Assolti con formula dubbia gli imputati del delitto di Arese Ritorna nel mistero l'assassinio di Giuseppe Pontieri, crivellato da colpi d'arma da fuoco Milano. 10 febbraio. Dopo oltre una settimana di udienze si è concluso oggi alla nostra Corte d'Assise il processo per il delitto di Arese. Si ricorderà che la mattina del 5 settembre 1951, presso il ponte della Gisa. vicino ad Arese, uno straceivendolo scopriva 11 eadavere immerso nell'acqua ed ormai in stato di avanzala putrefazione di un uomo che molto tempo dopo veniva identificalo per certo Giuseppe Pontieri, assassinalo a colpi di arma da fuoco. Gli imputati, identlftcatt nel fratello della vittima, Attilio Pontieri, e in Aldo Schirò, dopo una prima confessione, ritrattarono tutte le dichiarazioni, e durante il processo si sono mantenuti sulla negativa. La pubblica accusa, sostenuta dal Procuratore generale dott. Vitolo, li ha invece dichiarati colpevoli del delitto, chiedendo la pena dell'ergastolo. I rappresentanti della difesa hanno impostata la loro tesi sulla natura indiziaria del dibattimento, concludendo con la richiesta di assoluzione. La Corte, dopo una lunga permanenza in ramerà di consiglio, alle 20 ha emesso un verdetto di assoluzione por insufficienza di prove nei confronti del Pontieri e dello Schirò. ordinandone quindi la immediata scarcerazione. I difensori hanno dichiarato che interporranno appello, per ottenere un'assoluzione con formula piena.
Persone citate: Aldo Schirò, Attilio Pontieri, Giuseppe Pontieri, Schirò, Vitolo
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