Ucciso per vendetta dai banditi di Orgosolo

Ucciso per vendetta dai banditi di Orgosolo Ucciso per vendetta dai banditi di Orgosolo Arerà deposto come testimone contro alcuni fuoriegge - Atteso in un campo ed abbattuto a fucilate Cagliari, 8 febbraio, iAlle 13,30 di ieri, in regione I Serra Suergiu, quasi al confine jfra il territorio di Nuoro c di Orani, è stato rinvenuto dal Isuocero, dal macellaio France-|sco Careddu e da un suo ser-l vitore, il cadavere del possidente nuorese Salvatore Guiso, di 37 anni. L'uomo giaceva bocconi in mezzo alla neve, nella aperta campagna, tra il muro che recìnge il terreno del pascolo e due grossi roccioni di granito. Presentava un foro alla nuca e uno sulla fronte, ed aveva ancora a tracolla, ma spezzato in due tra il calcio e le canne, un fucile a retrocarica. Il Guiso possedeva un ovile nella vasta regione di Serra Suergiu, che è limitrofa all'agro di Benetutti, e pare che dall'ovile egli si fosse mosso mercoledì scorso per condurre al pascolo un branco di maiali in un altro terreno distante tre o quattro chilometri dal primo. A uno dei servi, il più grande, aveva dato incarico di portare i recipienti del latte alla stazione di Oniferi, mentre il più giovane era rimasto alla custodia del gregge. Dell'assenza del Guiso, almeno per i primi tre giorni non si preoccuparono nè i servi nè i familiari: i primi, infatti, pensarono che egli fosse rientrato nella sua abitazione a Nuoro; i familiari che fosse ancora nell'ovile o che dall'ovile fosse an- dato a Benetutti, dove era so lito recarsi con una certa rrequenza. Ma quando uno dei ser vi si recò nuovamente alla stazione di Oniferi per consegnare il latte e chiedere alla persona incaricata del ritiro dei bidoni notizie del padrone, apprese che questi non era rientrato a Nuoro, e che anzi la famiglia incominciava ad essere preoccupata. . , Comunque, nessuno penso al peggio fino a quando i due servi non videro apparire improvvisamente nell'ovile il cane del padrone: la bestiola era affamata, patita, ed aveva il pelo irto e inzuppato di pioggia. Gli fu dato da mangiare, ma poco dopo il cane scompariva nuovamente. Da Nuoro parti subito il suocero, che arrivò all'ovile quasi contemporaneamente alla nuova improvvisa comparsa del cane. Questa volta, però, non fu consentito alla bestia di allontanarsi con la celerità di prima. Le fu dato da mangiare, quindi si legò al suo collo una campanella. Seguito dal Careddu e dal servo, il cane camminò per un lungo'tratto e portò i due dove giaceva il cadavere insanguinato e straziato del povero possidente. Causale del delitto è la vendetta. Tanto il Guiso quanto la moglie avevano deposto come testi nel processo contro la banda di Orgosolo, celebrato lo .scorso aprile presso la Corte di Assise di Cagliari. L'imputato sul conto del quale i due coniugi avevano deposto, Antonio Francesco Bassu, venne condannato all'ergastolo. La battuta svolta oggi dai carabinieri p degli agenti di polizia nella zona dove è stato compiuto il de. litto non ha dato risultati posi tlvl.

Persone citate: Antonio Francesco Bassu, Careddu, Guiso, Salvatore Guiso