Il sindaco di Roma risponde a Cattani

Il sindaco di Roma risponde a Cattani Il sindaco di Roma risponde a Cattani "Qualche abuso c'è stalo, ma non si tratta di casi di gravi proporzioni,, Roma, 3 febbraio. La storia degli abusi edilizi commessi nella città di Roma è stata portata stanotte dal Sindaco nella sua vera portata. Se si dovesse ridurre tutto in due paiole si potrebbe dire: qualche abuso c'è stato, ma ilSindaco dichiara che non è poi tanto grave. Come si sa il punto più gra- ve delle c rivelazioni » fatte lascorsa settimana dall'on. Cat- lani — già ministro dei Lavori Pubbl.ci nel primo gabinetto De Gasperi — era costituito daun grosso edificio, dove hasede l'Istituto di studi sociali della Democrazia Cristiana,che era stato costruito — se- i-omlo quanto disse Cattani — senza nessun permesso, e sen-za alcuna preventiva approva- ziono II sindaco ing. Rebecchi-ni non ha smentito che il fu''oera effettivamente avvenuto, ma esso andava ridotto a que-sii termini: sulla Camilluccia, a nord di Roma, la Dcmocra-zia Cristiana aveva fatto co-struire un fabbricato che ave-va un avancorpo di circa dieci metri di lunghezza per unaprofondità di due e mezzo, che era stato elevato su un'areuche, a noi me di regolamento, •ivri'bbe dovuta essere lasciata libera da ogni costruzione. Il Sindaco ha annunziato che era [stata sporta denuncia penale a carico dell'avv. Piero Berai'del- ili, amministratore della SARI. le dell'ing. Pucrinelli costruttore dell'edificio. Inoltre ; lavo r! di demolizione del fabbricato vennero eseguiti a spesa dei I costruttori. , In effetti Cattani, insistendo j su questo caso specìfico, aveva | fatto piuttosto una questione [ di costume che un problema di regolamento. Egli chiedeva te questa fu la prima ragione delle sue dimissioni da asses'sore per l'edilizia) innanzi tut to che cessassero le interferen !ze di carattere politico e che chi era investito di pubblici ]poteri non abusasse della sua ! autorità per sovvertire le leggi 'dello Stato e il regolamento dui Comune. La questione del>ia Camilluccia — diceva Catitani — era stuta si sanata, ma :a quale prezzo? ) Su qut,ata e au altre cose il sindaco ha risposto solo a me tà. Sulle speculazioni delle aree |che (ia brulla campagna im provvisamente diventano quar|tieri cittadini con piani regolatori mai approvati e sulle speculazioni dei < benefattoricostruttori >. le assicurazioni del Sindaco sono state soltanto in parte soddisfacenti. E de! resto sarebbe stato difficile anche il contrario. Come prevenire che certe aree vengano i 1 i 1 j I , sottratte alla speculazione, , quando la malapianta si anni ida dappertutto? Quanto alle ! demolizioni ordinate dall'ammi- nisi razione comunale di Roma per abusi edilizi, il Sindaco ha annunziato queste cifre: 42 vani demoliti dal l'J-17 al 1951. Una media di otto vani all'anno por una città come Roma, che allunga le sue abitazioni verso l'estrema periferia, non è poi una media rassicurante.

Persone citate: Cattani, De Gasperi, Piero Berai'del

Luoghi citati: Roma