I socialdemocratici di Bonn appoggiano il piano sovietico

I socialdemocratici di Bonn appoggiano il piano sovietico Vivace polemica sulla conferenza a quattro I socialdemocratici di Bonn appoggiano il piano sovietico (Nostro servizio particolare) Bonn, 2 febbraio. L'atteggiamento di Bonn m inerito allo trattative quadripartite, è stato oggi oggetto di Critiche da parte dell'opposizione socialdemocratica. Oggi, difatti, tramite il servizio stampa del loro partito, 1 socialdemocratici hanno fatto conoscere Il loro pensiero sui grandi problemi In discussione al tavolo di Berlino. Per la socialdemocrazia, In sostanza, il piano di Molotov ?ier la soluzione del problema edesco, non è tale da precludere ogni possibilità d'intesa fra gli occidentali e la Russia. CI può essere, al contrarlo, una possibilità di accordo, ma questa trova un grande ostacolo nella comunità di difesa europea. La CED pregiudica irrimediabilmente la pacifica soluzione del problema tedesco: la partecipazione della Germania a un sistema di patti militari, consiglia l'Unione Sovietica di mantenere l'attuale divisione del paese. Quindi il governo, se vuole effettivamente il bene del paese, non deve Insistere sul punto del riarmo, sia pure In seno alla comunità difensiva. Naturalmente le affermazioni dei socialdemocratici hanno avuto l'effetto d'una bomba. Ne è nata una polemica molto vivace. < Ollenhauer — ha dichiarato subito il vice-presidente del gruppo parlamentare liberale Martin Euler — ha mostrato di appoggiare, in un certo senso, il plano Molotov, e ha dimenticato che il defunto leader del partito, Schumacher, si era sempre battuto contro la neutralizzazione della Germania, da lui considerata come li primo passo verso la completa bolscevizzazione del paese >. Negli stessi ambienti liberali è stato poi dichiarato che In questo Ollenhauer ha superato lo stesso Molotov, c Una simile presa di posizione è stata quanto mai Intempestiva e senza dubbio poco Intelligente >. Adenauer ha convocato una ristretta conferenza stampa che è servita a precisare il pensiero del governo tedesco sul plano Molotov. Quello di Adenauer, In sostanza, 6 stato un discorso improntato a quelle concezioni europeistiche, che Incontrano tante riserve da parte dell'opposizione. E' stato preso atto con soddisfazione — secondo quanto riporta l'ufficiosa D.P.A. — del fermo atteggiamento assunto dalla stessa stampa parigina, In merito alla proposta del Ministro degli Esteri sovietico, nonostante il ripeterei dei lusinghieri discorsi all'indirizzo drtilpmlqlèdsDlnsdtqtmhnatrbddpdsdalzicqcsrrIM8fnldgunwppmnprte• IT1111111111111111T1111 i 1111T111111e111111111 ! 11111111111 ! 1 della Fratria: discorsi che mirano soltanto a spezzare l'unità di Intenti occidentali e ad incoraggiare gli oppositori della CED. La neutralizzazione politica e militare della Germania, significa, prima o poi. la sua < balcanizzazione > e questo dovrebbe saperlo Ollenhauer. Negli ambienti governativi si è preso atto con profonda soddisfazione del < forte » discorso pronunciato oggi da Foster Dulles, alla Conferenza di Berlino. La dichiarazione del Ministro dogli Esteri, secondo cui solo 11 governo di Bonn ha il diritto di rappresentare tutti i tedeschi, sia quelli dell'Est sia quelli dell'Ovest, è stata accolta con particolare compiacimento. Si è appreso che Adenauer ha indirizzato oggi al tre ministri degli EBterl occidentali alcuni messaggi. Nella sua lettera a Eden, Il Cancelliere ha ringraziato l'alta personalità britannica per l'atteggiamento di fermezza assunto in difesa della causa europea. Un dirigente dell'ufficio stampa della < Comunità europea del car'ione e dell'acciaio > ha smentito oggi la notizia secondo cui Jean Monnet sarebbe a Berlino per una serie di colloqui segreti tendenti a rafforzare i legami commerciali fra i paesi del blocco sovietico e certi paesi occidentali. < In questi ambienti — è stato dichiarato — non si è a conoscenza di tale piano e si ignora ancora quali argomenti saranno trattati In un eventuale Incontro fra Dulles e Jean Monnet. Durante 11 mese di gennaio 8012 cittadini tedeschi sono fuggiti dalla zona Est e si sono presentati alle autorità alleate di Berlino Ovest chiedendo asilo politico. Ieri le fughe dall'Est hanno toccato una cifra record: 327 persone nel giro di 24 ore. v.