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Multe per duecentotrenta milioni a sei contrabbandieri di tabacco Multe per duecentotrenta milioni a sei contrabbandieri di tabacco Tre amiche degli imputati colte da malore alla lettura della sentenza II1IIIIIIIIIIIIIIHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIILa II Sezione del Tribunale (pres. Bruno, P. M. Dal Pozzo, cane. Di Griogio) ha concluso ieri il processo contro gli otto contrabbandieri di tabacco e di sigarette americane fermati il 13 novembre scorso nel pressi di Carlgnano dal nucleo investigativo della polizia tributaria. Qui essi convenivano per depositare in una cascina i carichi di merce importati dalla Liguria. Gl'imputati si sono difesi con scuse varie: chi affermava di essersi recato in quel luogo per acquistare alimenti, chi affermava di esservi passato per caso e chi ancora diceva di essere diretto a Savona per vendere un'automobile. Naturalmente nessuno degli imputati nulla sapeva di un carico di tabacco nascosto in un camion eouo sacchi di patate. A proposito di fogli di carta trovati in casa di alcuni degli accusati, fogli su cui erano segnate delle cifre (forse 1 guadagni realizzati con il traffico illecito), essi hanno affermato che quel numeri erano semplicemente i punti totalizzati in partite a carte. Il Tribunale, sentiti 1 difensori avvocati Astore, Dagasso, Mario Dalilume, Auberti, Asti, Maiani, D'Andrea, Noya, Simonettl, Zaccone e Salvarezza ha condannato Mario Marienelli a 1 anno di re clusione e 67 milioni di lire di multa, Renato Cara a 8 mesi di reclusione e 43 milioni, Ernesto Pelliccili a 6 mesi e 46 milioni Giovanni Venturlno a 4 mesi e 31 milioni. Luigi Carrarlni a mesi e 20 milioni, Marina Santln IIIII1I1IIIIIIII1IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII1II e , i o i n n r a i a i n a 3 mesi e 32 milioni. Tutti sono stati assolti dall'imputazione di associazione a delinquere o rite nuti unicamente responsabili di contrabbando. Giuseppe Nicola è stato assolto per Insufficienza di prove e Giorgio Albertino per non aver commesso 11 fatto. Ai condannati non è etato conceeso 11 condono della pena perchè il loro reato fu commesso dopo il limite di tempo fissato dal provvedimcn to. Alla lettura della sentenza tre donne, amiche degli imputati, che avevano preso posto fra il pubblico, sono etate colte da malore