Un grosso camion slitta, sbanda ed investe un grappo di spalatori

Un grosso camion slitta, sbanda ed investe un grappo di spalatori Un grosso camion slitta, sbanda ed investe un grappo di spalatori Quattro rimangono feriti e vengono ricoverati all'Astanteria Martini - L'incidente è avvenuto sul ponte della Stura - Causa della sciagura il terreno gelato Per poco Ieri pomeriggio _ un grosso camion, in corso Giulio Cesare, slittando sul terreno bagnato e gelato, non ha provocato una vera e propria strage : conseguenze irreparabili — fortunatamente — non ce ne sono state, purtuttavla quattro operai sono finiti all'ospedale e due di essi In condizioni piuttosto gravi. Il fatto è avvenuto verso le 16,30. A quell'ora proveniva dall'autostrada un grosso camion « Fiat 682 > targato AL 36533, guidato dal trentottenne Francesco Caviglia, da Ozzano Monferrato. Il camion arrivava sin quasi all'imboccatura del largo ponte sulla Stura. Com'è noto, la strada è In leggera pendenza: ma la pendenza, per i ciclisti, ora che il fondo è un crostone di melma e di ghiaccio, diventa sensibile. C'era, appunto un ciclista che arrancava, davanti al camion. Ad un tratto la bicicletta aveva uno scarto e si portava verso il centro della strada. Il Caviglia, per non stritolare 11 ciclista, sterzava e frenava leggermente : ma bastava un tocco al freni perchè il camion, ormai sul ponte, sbandasse e cominciasse a girare su se stesso. Invano 11 Caviglia, disperatamente, cercava di riprendere il controllo della macchina. Sul ponte, al ridosso del parapetto, vi erano otto o nove spn cSagsncrdgtsrerDe5nSscfsigslatori che, raccolta la neve su iiiiiiniiiniiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiliiiiiiMiiiiiiiiii carretti, la buttavano giù nella Stura. I malcapitati si vedevano arrivare addosso il camion : fuggivano, ma non tutti riuscivano a scansarsi. Quattro di essi rimanevano imprigionati fra la fiancata destra del veicolo e il parapetto. Urla di spavento e di dolore si elevavano, seguite da gemiti. I quattro erano stati urtati e compressi con violenza e solo per la loro presenza di spirito di raggomitolarsi, avevano evitato di essere schiacciati orrendamente. Due, però. Antonio Del Rivo fu Vittorio, di 51 anno, e Mario Maggiori fu Alberto, di 52. s'accasciavano al suolo, svenuti. Anche gli altri due, Pietro Sampò di 39 anni e Domenico Casetta di 42 anni, apparivano malconci. Con macchine di passaggio, I feriti venivano trasportati all'Astanteria Martini. Il Del Rivo e il Maggiori sono stati giudicati guaribili in più di un mese per sospetta frattura del bacino, il Sampò e 11 Casetta in un paio di settimane per forti contusioni. — Un filobus della 54" linea, pilotato dall'autista Giuseppe Piazza, di 40 anni, domiciliato in via Broni 10, ieri mattina è venuto a collisione con un autocarro in corso Rossolll quasi all'angolo con corso Orbassano. Nell'urto i passeggeri rimanevano incolumi, mentre l'autista doveva essere ricoverato iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiitMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii all'ospedale Mauriziano. Ne avrà per una decina di giorni. — Allo stesso nosocomio è stato ricoverato per commozione cerebrale l'operaio Giovanni Pont, di 54 anni, dimorante in via Isonzo 56, Il quale in corso Castelfldardo è stato urtato da un camioncino. — Un tram della linea 18" linea, causa il difettoso funzionamento di uno scambio, è deragliato ieri sera in piazza Castello. L'incidente si è risolto senza conseguenze per i passeggeri. Per circa un'ora, però, i tram delle linee 6 e 18 sono stati avviati per via Arsenale in attesa che il binarlo venisse sgombrato.

Persone citate: Caviglia, Domenico Casetta, Francesco Caviglia, Giovanni Pont, Giuseppe Piazza, Mario Maggiori, Pietro Sampò, Sampò

Luoghi citati: Ozzano Monferrato