Campane a martello contro la Cassazione

Campane a martello contro la Cassazione Singolare protesto del paese di Comacchio Campane a martello contro la Cassazione L'autorità giudiziaria ha attribuito allo Stato, e non al Comune, le valli valutate due miliardi di lire Comacchio, 25 gennaio. Le campane di Comacchio suoneranno a martello in segno di protesta per una sentenza della Corte di Cassazione. Il Sindaco ha convocato di urgenza il Consiglio Comunale per comunicare la notizia, pervenutagli telegraficamente dai legali del Comune a Roma, che la Corte di Cassazione ha risolto a favore dello Stato una causa sorta fra il Comune di Comacchio e il Ministero dei Lavori Pubblici in merito alla proprietà delle valli comunali. La Cassazione, secondo la notizia pervenuta al Sindaco, avrebbe deciso di iscrivere le Valli comacchiesl nei registri delle acque demaniali, privando così il Comune di Comacchio, a favore dello Stato, di un patrimonio che si fa ascendere a due miliardi di lire. Il Comune aveva acquistato le Valli dalla Repubblica francese nel 1800. Recentemente però erano sorte contestazioni col Ministero del LL. PP. circa la proprietà delle acque e la causa era giunta in Cassazione. Contro la sentenza della Suprema Corte il Consiglio Comunale ha deciso l'adozione di un vivace ordine del giorno di protesta, l'affissione di manifesti e la convocazione dei parlamentari della provincia. E' stato infine deciso di suonare a martello le campane del paese. La causa, decisa dal Supremo Collegio romano, è però inappella- bile e deve quindi considerarsi definitiva, a meno che non risultimo nuovi elementi di decisiva competenza.

Luoghi citati: Comacchio, Comune Di Comacchio, Roma