Tre squadre sono riunite al comando a metà strada del campionato di calcio

Tre squadre sono riunite al comando a metà strada del campionato di calcio Tre squadre sono riunite al comando a metà strada del campionato di calcio La lotta fra Juventus, Inter e Fiorentina ver il titolo ricomincerà dopo l'incontro intemazionale Italia-Egitto, eli domenica a, Milano Giunto a metà percorso, per non compromettere le probabilità di successo finale di nessuna delle squadre maggiormente titolate, il campionato ha fatto le cose in modo da lasciare la situazione in cui essa si trovava al momento della partenza. Ha preso nota che gli aspiranti al titolo di campione per stagione intendono di essere tre, ha provveduto a stabilire una demarcazione netta ed anche profonda fra di essi ed i rimanenti partecipanti alla tenzone, e poi ha schierato i tre pretendenti esattamente su una stessa linea, come se la corsa dovesse cominciare solo ora. Il cauzionato riposerà adesso, per dure luogo ad una nuova breve tornata di incontri internazionali, ed alla ripresa, fra una dozzina di giorni, i componenti il gruppo di testa ripartiranno in linea da quota 26: Juventus, Fiorentina ed Internazionale. A distanza di cinque lunghezze, in linea pur essi, partiranno i contendenti del secondo gruppo: Milan, Napoli e Roma, se decisioni di tavolino non interverranno per uno di essi. Lo stesso principio ha seguite la competizione per quanto riguarda le posizioni di coda: il principio di lasciare, per quanto possibile, ad ognuno le sue probabilità. Ha avvicinato l'ultimo classificato al penultimo, e sopra a queste due, a portata di mano, ha formato due gruppi, uno di due e l'altro di tre contendenti. A combinare l'alto con il basso, ha lasciato cinqitc unità scaglionate sullo si'azir. di quattro punti. In altre parola, ha permesso che da un estremo all'altro della competizione, ognuno abbia ancora tempo e modo di vincere o di perdere, come se la sente. A cresta situazione, per cui la vita comincia domani, si è giunti nel gruppo di testa grazie all'incedere franco e deciso delia Juventus e della Fiorentina, ed al contemporaneo incespicare dell'Internazionale. I nerazzurri di Milano hanno chiuso alla pari il loro incontro di Trieste, precisamente come avevano fatto per quello di Torino una settimana prima. I viola di Firenze hanno battuto l'Atalanta in casa così nettamente, come avevano fatto la domenica precedente coll'Udinese in trasferta. E la Juventus ha chiuso con due chiare e significative vittorie l'avventura meridionale che, con Palermo e Napoli comprendeva i suoi due più lunghi spostamenti della stagione. Non e chi non veda romr la situazione del miglior comportamento in questa tappe finali del girone di ritorno, spetti alla Juventus. La partita di Napoli ha trovato tutti consenzienti sulle sue conclusioni, vincitori e perdenti. Per il semplice fatto che i bianconeri, quando giocano con volontà, convincono. In basso dopo un lungo periodo di digiuno, il Legnano si è sfamato e sfogato: ha ottenuto il successo di maggior mole della giornata battendo il Novara per 5 reti a uno. Ha cosi ripreso contatto col gruppo che vede ora l'Atulanta al penultimo posto e la Spai e l'Udinese unite, al terz'ultimo. Si tratta delle tre unità che sono state sconfitte domenica, mentre le loro tre consorelle che nella giornata hanno fatto bottino, Palermo, Genoa e Triestina, stanno un gradino più in alto, in posizione leggermente più comoda, cioè. Non si trova il Torino, per la prima volta, nel gruppo dei pericolanti. 1 granata hanno battuto in casa l'Udinese, di stretta misura. Dicono le cronache, che la fortuna li ha sorretti. Semmai, non c'è che da compiacercene, dopo che la sorte li ha tartassati tanto in precedenza. Non hanno lasciato nessun uomo sul campo — come la triste consuetudine loro voleva — hanno incamerato i due punti di classifica ed hanno frapposto qualche distanza fra sè ed il gruppo di coda. E da un mese e mezzo più non perdono. Possono essere lieti del modo in cui hanno finito il girone di andata Vittorio Pozzo MdlsdapeCagqsrihcdsagnvdtlnnnsa La comitiva del calciatori egiziani all'aeroporto di Roma, subito dopo l'arrivo dal Cairo (Tel.)

Persone citate: Vittorio Pozzo