Un guasto all'altimetro torse ingannò i piloti

Un guasto all'altimetro torse ingannò i piloti Le ipotesi sulla sciagura aerea alla periferia di Roma Un guasto all'altimetro torse ingannò i piloti Roma, 15 gennaio. Da Manila, da New York, da Londra sono giunti a Roma o stanno per giungere i componenti della commissione d'inchiesta nominata dalla «Philippine Air Lines» per acfpcdeaccertare le cause del disastro,edel «Douglas», avvenuto ieri zalle 11,45 a Villa Gordiani I cpresso la Via Prenestina, e nel e i - a > O i - . ¬ a " e e. a o ; i o quale trovarono la morte se dici persone tra passeggeri ed equipaggio. Un'altra inchiesta è in corso a cura delle autorità aeronautiche italiane. La dirige il generale Augusto Bacchiani. Intanto, poiché i giornali di estrema sinistra romani avevano affermato che il quadrimotore filippino aveva dovuto ritardare l'attcrraggio a Cianipino perchè le piste erano occupate da trasporti aerei americani provenienti dalla Corea, il Ministero della Difesa ha seccamente smentito la notizia definendola completamente infondata. Alle 11,44 il «DC-6» ricevei te dal Centro regionale di controllo l'ordine di collegar si con la torre, dell'aeroporto di Ciampino, per la fase finale d'atterraggio. Dal velivolo si accusò ricevuta. Ancora oggi v'è chi insiste nel descrivere un aereo che precipita coi motori di sinistra avvolti in un nembo di fumo; chi dice di un portello aperto e di una figura umana gesticolante nel vano; altri, invece, che di navigazione aerea se ne intendono, ripetono la tesi di un guasto all'altimetro o agli altri apparecchi di bordo, che trasse in inganno i piloti i quali, sbucando dalle nubi, si trovarono molto più bassi sulla città e molto più lontani dalia pista di Ciampino di quello che avevano creduto. Da fonte britannica si è accennato anche alla ipotesi del sabotaggio che avrebbe colpito il « Comet », domenica scorsa, come 11 « Douglas » ieri mattina. Si osserva che entrambi gli aerei provenivano dall'ultimo rifornimento di Beirut e che entrambi sono precipitati sette ore e mezzo dopo aver lasciato l'aeroporto siriano. Il < DC-6 » era al suo cinquecentounesimo volo. Dal 1946 le «Philippine Air Lines» non avevano avuto nessun aereo distrutto. In attesa dell'inchiesta, che rischiarerà le zone d'ombra in cui resta per ora la tragedia, il campo del Prenestino dove il quadrimotore si è frantumato, è sorvegliato giorno e notte da squadre di agenti. Stamane sotto un sole splendente si è proceduto alla ricerca degli ultimi resti umani che, deposti in cassettine, sono stati trasportati all'obitorio. Nella chiesa cattolica por anglo-americani, intitolata Ll a Santa Susanna, è stata officiata in mattinata una Messa funebre per le vittime. Erano presenti molti americani dello compagnie aeree, component, della colonia filippina a Roma e le vedovo .del capitano Rofi e del motorista Joson. Fui, zioni di suffragio sono stato I celebrate in altre chiese La Legazione filippina ha esposto la bandiera a mezz'asta. d. m