Rimandati a casa da scuola 1400 bambini perchè il fuochista si è rotto una gamba

Rimandati a casa da scuola 1400 bambini perchè il fuochista si è rotto una gamba Gravi inconvenienti nel riscaldamento degli edifici scolastici elementari Rimandati a casa da scuola 1400 bambini perchè il fuochista si è rotto una gamba Impianti vecchi; scarsità di combustibile - Provvedimenti adottati ieri dal Municipio Metà degli impianti di riscaldamento delle 80 scuole elementari cittadine (con una popolazione di circa 40 mila allievi) sono di tipo antiquato. Molti, in attività da circa SO anni, hanno un basso rendimento termico per cui, quando all'esterno fa molto freddo, nelle aule diventa difficile mantenere la temperatura minima di 16 gradi necessaria per l'abitabilità dei locali. Cosi succede — com'è accaduto ieri in alcune scuole — che si rimandino a casa gli al- lievi; che si sgombrino le aule più fredde, oppure che si invitino i piccoli a presentarsi alle lezioni un'ora dopo l'orario. Alla < Vittorino da Feltre > e alla < Parato > ieri mattina circa 1400 allievi sono stati rimandati a casa perchè le aule erano pressoché gelate causa il mancato funzionamento dei termosifoni per l'assenza del fuochista. (E' risultato dopo che l'operaio — che conduce da solo le caldaie dei due edifici — s'era rotto una gamba mentre si recava in moto al lavoro. L'incidente non giustifica però il disservizio. La ditta appaltatrice del riscaldamento è infatti stata multata dal Mìir nicipio perchè non ha provveduto in tempo utile a sostituire il dipendente infortunato!. Oltre a questo < caso di forza maggiore > alla c Rayneri > sono stati costretti a sgombrare alcune aule dell'ultimo piano perchè troppo fredde. Analoghi inconvenienti si sono verificati alla < De Amicis > (dove c'erano 1S gradi), alla < Aicardi di Netro > e in numerosi practaputpgsrcdteclinsstravndletidpclllllllllllllllllllimillllllllllllllllllll IIIIIMIIIIII altri edifici scolastici. Se per la < Vittorino da Feltre y e la t Parato > si è trattato — come abbiamo detto — di un incidente, in tutte le altre scuole le basse temperature sono invece dovute alla insufficienza degli impianti. Le tre ditte che hanno in appalto il riscaldamento delle scuole cittadine dovrebbero assicurare, alle 8J0 del mattino, una temperatura di 16 per le aule scolastiche e di 14 per corridoi, palestre e latrine. Non sempre ci riescono, c / vecchi impianti — ci hanno spiegato i tecnici — sono stati calcolati per temperature minime esterne di — 5 gradi. Quando il termometro raggiunge, come in questi giorni, punte di —15 i termosifoni non sono più sufficienti a mantenere nelle aule la temperatura prescritta di 16 gradi. Se all'esterno, ad esempio, siamo a —14, nelle scuole la temperatura scende da più 16 a più 13, perchè ogni tre gradi al di sotto dei —5 esterni si verifica nelle aule la diminuzione di un grado >. La cosa è tanto vera che è prevista nei < capitolati > che regolano i rapporti delle ditte appaltatrici del riscaldamento con il Municipio. E' però altrettanto vero che nessun bambino può rimanere per delle ore in un ambiente dove il termometro segni +13. La soluzione più semplice e più radicale sarebbe rinnovare gli impianti. < E' quello che stiamo facendo — ci ha dichia rato l'assessore Chignoli — compatibilmente con i fondi a disposizione. Per sostituire tut te le vecchie attrezzature oc correrebbero centinaia di milioni. Poiché il bilancio comunale non può disporre, in un solo esercizio, di una somma simile, siamo costretti a < rateizzare y in più annualità il rimodernamento, « Per ora — ha proseguito — abbiamo preso gli unici provvedimenti possibili. In una riunione tenuta ieri, sono state date particolari disposizioni alle ditte appaltatrici perchè anticipino l'orario di accensione delle caldaie e curino in modo particolare la condotta dei fuochi anche nei giorni festivi. IIIIIIIMIIIIIIIMIIMIIIIMIIIIIIIIIIUIIMIIIMIIIIIIIIIIII < Non tutti gli inconvenienti lamentati — ha concluso — sono dovuti agli impianti vecchi. Purtroppo, causa la neve che ha bloccato i trasporti su strada, vi sono anche state difficoltà nei rifornimenti di nafta >. Impianti inadeguati, scarsità di combustibile, pausa domenicale e accensione ritardata delle caldaie. La mancanza di « fondi y può giustificare solo gli impianti vecchi. Per il resto e per il futuro appare opportuno che il Municipio renda definitivi (inserendoli nei capitolati con le ditte appaltatrici) i provvedimenti straordinari presi ieri co» ritardo, e che le ditte (tenendo conto che le nevicate eccezionali a Torino non sono una eccezione) evitino di rimanere < con poco combustibile nei depositi >. In quanto al fuochista « assente perchè si è rotta una gamba ». l'episodio dimostra che l'affidare un servizio delicato com'è quello del riscaldaìncnlo delle scuole a un solo operaio (che nel caso specifico poi serviva due edifìci correndo in motocicletta da un posto all'altro) è una colpevole imprudenza.

Persone citate: Aicardi, Chignoli, De Amicis, Rayneri

Luoghi citati: Feltre, Netro, Torino