Spagna libera e legata

Spagna libera e legata Spagna libera e legata »SnÌ\rr°£aÌConCOrda,ìStali Uniti - Anche caUolici IlZn " ^ T " Creda PUdr0na dBl 'W " In 14 Scorni 300 predicatori a Bilbao umore cneja Spagna non riesca a resistere air America - L'esercito è soddisfatto (Nostro servizio particolare) Madrid, gennaio. cento Il 26 ottobre qrnrqn iM tes spagnole si alzarono "in piedi per applaudire la fine del messaggio ne quale Hgenerale Franco aveva espc sto le condizioni del Concor-dato tra la Spagna e il Va-1 Spagna e il Va ticano. Gli applausi risuo navano ancora quando il presidente delle Cortes, Estebàn Bilbao, levò in alto il braccio per mettervi fine e si affrettò a dire, col sorriso sulle labbra: «Codesti applausi dimostrano che avete approvato per accia- inazione il Concordato stipu- lato tra a Santa Sede p il Governo spagnolo » 11Alcune^settimane dono lo qtp«n npti^joL °P°' L0etS°dicd^Xalfe Eli: Tn ™,fr»mW i contatto Tra statai™ l'ontoionp qr^Stinlf VLl „«, 1 opinione spagnola per as-sicurarsene l'adesione Ti r„nn„r^,tA .,4 * firmato U 27 agosto n^,0 occhi dell'opinione estera rafforzava il prestigio delgenerale Franco, alllnterno esso confermava la premi-nente autorità della Chiesa nell'educazione dei giovanispagnoli Alla ripresa scolastica di ottobre, l'insegnamento pub- blico cominciò ad agitarsi: le lettere aperte comincia- rono a circolare tra profes-sori di università. Ognuno sia che fosse incredulo 0 membro dell'Azione Catto-lica, protestava contro «l'ab-bandono della sovranità del- lo Stato e dei diritti tradì-zionali dell'Università nelle mani della Chiesa». «Que-sta ostilità — ebbe a d'irci allora un alta funzionario dei regime — può condur- re come in passato a un di_ vorzio radicale tra la Chie-sa e l'Università». Bisognava scongiurare o, almeno, ridurre tale perico- to: il generale Franco fecesapere al clero che contava sulla sua moderazione perchè non abusasse della nuo- va situazione. In pari tem-po, il ministro dell'Educazione nazioriale, moltiplicando le conversazioni personali con i rettori e i professori più autorevoli delle università, si sforzò di minimizzare le concessioni fatte alla Chiesa. Il successo dei suoi argomenti dipenderà non •tanto dal loro valore logico (quanto dall' atteggiamento della Chiesa. Una fiducia conquistatrice fu il primo effetto dell'euforia suscitata in quest'ultima dal Concordato. Dall'8 al 22 novembre, una missione di trecento predicatori svolse la propria attività a Bilbao, città di 270.000 abitanti. Non essendo le chiese sufficienti a contenere tante parole di carità e di giustizia sociale, si dovèricorrere ai cinema e alleSale di danza. Ogni mattinadi quelle due settimane, alleore 6 in «processione del-l'alba» cineme O seimilamemhri rlpll'A7Ìone CattolÌ-memori aeu Azione «^diiuu l'altro, i quartieri della yec-cilia capitale basca, cantan-do il Veni Creator. E ognisera, altoparlanti collocatiSUÌ balconi e sulle piantedelle strade principali lan-ciavano alla folla pie esor-tazioni. Con l'effetto, tutta-via di fare il vuoto nellei j è „„„„ r,r, strade; financo persone no-te per la loro religiositàbrontolavano: « Dopo la nr-ma del Concordato, la Chie-sa si crede divenuta padro-na della Spagna». Il 25 novembre, Francoricevette i vescovi metropolitani, i quali gli fecero alcune rispettose rimostranzesulla sua politica. «*attopiù che naturale — si dissenegli ambienti vicini ali al-to clero — dacché il Cau-dillo ha firmato il Concorda-to ». Ma tra gli spagnoli ditendenze moderate prevaleil timore che il Concorda-Ì „uu;„ ir,«r.,^^tnnatYientPto abbia inopportunamentesconvolto il modus vivendiche, senza tanto chiasso, sistava stabilendo tra la San ta Sede e la grande maggioranza degli spagnoli e che esso possa, alla lunga, generare pericolose reazioni an-tìCAnnC«S. nifi complesse leAncor più compiesse lereazioni agli accordi con gliStati Uniti. ESSI furono ne-goziati e conclusi in grandesegretezza; e le spiegazioniche il regime ne diede nonhanno convinto gran ches\i spagnoli. Qualunque siarà loro condizione socialela loro LU""'"U'" essi dicono: «Ci hannoimes-31 di fronte al fatto COmpiU-to, perchè avevano qualco3a da nascondere». ÌU lesperanze che si avevano inun accordo con l'Americanon hanno tardato a convertirsi, in genere, in un sensodi delusione: i prudenti sonò"" rfiffiHpnti. i diffident cezione tanza, dell'esercito. La Falange è rimasta sulla posizione indicata daSaleado nella notte dal 25tti 26 settembre, poche ore• «sÌk!So11a firma desìprima cioè della Arma oegiaccordi. Avendogli un giornalista assicurato Clic 1 anvbasciatore degli Stati Unitore ucfin aveva annunciato la firmaper il giorno 26. SalRado rePlico- «L'Ambasciatore nonSa quel che Si dice ». ) M !Raia 01 attenere La Chiesa non si è appagata di attenersi a questo atteggiamento di serena pasn iS1Vllà; 11 3 ottobre, il settine ! ™anS,e ,de 1 Azione Cattali HC1'. Ecclesm> dichiarava che c ! lL°ZTT (deg,i acco';di) r-\tZ <?pP?rtunrt Per ricordare a-1 e la,SPaSna e una nazio- 1 'ne cattolica e che il suo cattolicesimo va dove essa va a o il Eo ne rti he Due mesi dopo, il 3 dicem- brp il nwÀi^ì e» :" ; ^SSfeti, non esitava a renderlo1 pubblico: «La Chiesa, che per tanti secoli ha conserva- a- (0 ia auo ™Hn7i^/Va" u- .™r sse ne suo boilettino^il j- bollettino|11, diocesano — non può, per o meschl"e raRioni temporali, °' come alcllne concessioni fi- i: S^.£S!^ r lasciar pervertire i suoi fi-i™ gli * «uesta °Pinione n°n è ', P^S1 quel'a del solo cardi-[s-.naie Segura, ma della mag-1 1 R10r Parte dei curati della ,0 Vecchia Castiglia o dell'A- a 2?P. • t.a el1 E?sa e m via d'identifio carsi/°.n 1"f."a che va fori-;mandosl negli ambienti eco- a !"°m11-°1 I V"a S °P^a' Spa" ni'gnoh- Solo una minoranza di uomini daffari crede nel di ! «miracolo americano »e deb- ;sidera la rinascita dell ecoi: no,mia spagnola per opera a- de, dollar.0-.,.s,enfa parlare s-1 dei,e Possibilità tecniche di o i lnflazione che, nonostante le 0 ; assicuraz^ioni ufficiali inquieo-itano 1 lnter° Paes<r- 11 molb-;do economico — imprendil- 'ori e operai — teme che la ì-ì S.pagna sia incapace di rale s?ster,e ali America; e che e-!sla trascinata, anche suo ci malgrado, ad accettare tutio le conseguenze della pohr- tica statunitense. Quanto i_ agli operai, per indurli ad e-1 accettare quel che essi chia ìma"° JaJgra « un tradimen- o, ì° de»h Stati Uniti », talalo- £a fc°me gelerò) «la vence!dlta della Spagna ali Ame va ro- rica », i propagandisti della Falange cercano di far loro credere che ognuno riceve¬ m-jra-" trf dol'ari all'anno! Ma la sola opinione che possa eventualmente influire su quella del Caudillo o preoccuparlo resta pur sempre quella dell'esercito. Ora, l'esercito è soddisfatto del modo come il suo capo ha difeso la sovranità spagnola. Le prime consegne di anari rala oi n aeroplani moderni, annunciate per i prossimi giorni, gli sembrano una garanzia che i 141 milioni di dollari di materiale militare promessi da Washington per il 1954 giungeranno nelle sue mani senza ritardi di sorta. Inoltre, esso è convinto, a ragione o a torto, che gli Stati Uniti metteranno gra- ; dualmente la Spagna nelle feES w - 1 cldenla,h' £e" entourage del onerale Franco si sente P«rsmo, formulare la tesi lizioni di arma¬ che «l'esercito spagnolo è ^ sola alternativa a una|_s :t j.„. iuiaie iiii|jhìro ai iorze spa- 'Rnole su un teatro militare [europeo o sono sconosciute 1""'—«♦ ~ «- rinascita militare della Ger mania ». Le promesse direttamente scambiate tra il generale Franco e il presidente Eisenhower quanto all'eventuale impiego di forze spa all'esercito oppure lo lascia- no indifferente. Nel suo complesso, esso non desidera che una cosa: combattere il comunismo, a patto di averne i mezzi. Esso accetta j parimenti i rischi inclusi nell'installazione di basi atomiche nella Spagna, a condizione di poter difendersi contro eventuali attacchi sovietici: difesa che Washington ha promessa. In breve, i rischi della cooperazione con gli Stati Uniti sono pesati e accettati dagli am-jibienti militari spagnoli. Quanto alla possibilità d'un. mutamento a contatto con !~': i,- ìdUr° * Copyright ó> «l* Mond, 1 --- ~- gli Stati Uniti delle struttu re interne della Spagna e dei suoi modi di vita, o ai rischi di natura economica, tali ambienti si attengono quasi sempre alle tesi governative: «Nessun rischio d'inflazione... Noi terremo Jean Créach I pnr l'Italia, do «La Stampa»

Persone citate: Cortes, Eisenhower, Jean Créach I, Segura