L'inferno è sceso di colpo sull'Europa

L'inferno è sceso di colpo sull'Europa L'inferno è sceso di colpo sull'Europa con bufere di neve, gelo e tempeste paurose Allarme in Inghilterra e Olanda Panico lungo le coste del Maallagati - In Austria 200 feriti p (Dal nostro corrispondente) Londra, 4 gennaio. L'ansia è tornata su. tutta la costa inglese che esattamente un anno fa di questi giorni.— a causa di eccezionali combinazioni di tempeste, mare e vento del Nord — subì un tragico allagamento. Anche quest'anno il mare è molto tempestoso con venti che soffiano a 120 chilometri all'ora. Ma lo tempesta sembra aver già lasciato il Mare del Nord, ed è scesa verso le coste alte della Manica. Lungo la costa orientale dell'Inghilterra tutti i servizi di allarme contro il pericolo dell'allagamento sono stati rimessi in azione. Nella cittadina di Aldeburgh (dove il cittadino più famoso, Benjamin Britten, organizza ogni anno un festival musicale) la polizia ha cominciato a girare con gli altoparlanti che invitano i cittadini a < ritirarsi su terreni più alti >. Per qualche ora le acque hanno invaso le strade principali, ma il livello dell'allagamento temporaneo non è mai stato allarmante. Anche nell'isola di Canvey presso le foci del Tamigi — dove lo scorso anno si sono avute vittime e danni enormi le dighe costruite durante la primavera e l'estate scorsa hanno resistito. L'ansia tuttavia continua: la marea più alta dell'inverno salirà soltanto verso la fine di questa settimana, ed è possibile che le tempeste tornino ad. infierire giù per il Mare del Nord come hanno fatto l'anno scorso. La difesa quest'anno e meglio organizzata e i servizi di soccorsi potrebbero essere messi in atto in pochissime ore in base al piano che fu preparato nel gennaio 1953, dopo il grande disastro. Intanto su tutta l'Inghilterra la primavera, decembrina è improvvisamente finita e l'inverno si è ufficialmente annunzia¬ are del Nord - Le ondate contr per incidenti causati dalle bufe to con due brevi spruzzate di neve — che però non hanno attecchito — sulle colline di Londra, Highgate e Hampstead. Il passaggio della Manica è stato oggi particolarmente tempestoso: tutti i battelli hanno subito ritardi nei porti e quando si sono avventurati nel brevissimo tratto di mare hanno sottoposto i viaggiatori a lunga e penosa danza. r. a. Le acque salgono L'Aja, 4 gennaio. Dalla Scandinavia, dalla Germania, dall'Olanda, dalla Danimarca giungono notizie gravi: gli Oceani sono pericolosa^ mente inquieti; il Mare del Nord, che già l'anno scorso in febbraio aveva provocato danni immensi in Olanda e nella Inghilterra meridionale, flagello, le coste e abbatte sulle dighe, appena finite di ricostruire, ondate spaventose, mentre le acque stanno risollevandosi fin quasi ai livelli raggiunti nel pauroso inverno scorso. Le prime crepe nelle dighe sferzate dai marosi xi sono verificate a Maasholm in Germania, a meridione del ronfine danese-germanico. Il ministro degli Interni, da Kiel, ha posto itt stato di allarme la gendarmeria di Eckenfoerde, perché si vigili sull'andamento della situazione alle borrite del fiume Srhlei, enormemente ca riro di arqiie in seguito alle infiltrazioni avvenute nelle di glie erette nei pressi di Maasholm. Il livello raggiunto a Kiel e nel fiordo di Elrnsburg, vicino alla frontiera, danese, è il più atto che sia mai stato registrato in molti anni e le acque hanno già invaso le strade di Elensburg interrompendo ogni traffico e costringendo gli abitanti a circolare su canotti e zattere Diverse città della Danimarca, che si affacciano sul Mare o le dighe ricostruite dopo l'ure - In Jugoslavia un metro e m del Nord, battute dalla tempesta che infuria su tutta la zona, sono già state invase dalle acque che a Randers hanno già. raggiunto il metro e mezzo d'altezza., provocando i primi crolli di vecchie, case e di un ponte a Drejens. Le dighe de/7'OIanda. hanno finora resistito all'impeto delle enormi ondate che il vento scaglia contro la terraferma, ma un servizio di vigilanza è stato istituito notte e giorno in prossimità delle massicce barriere appena finite di riparare, per segnalare qualsiasi minaccia: luci rosse perpetuamente accese stanno a significare la gravità del. pericolo, perchè le acque continuano a salire con terrificante regolarità. Su Ostenda, dopo una. bufera di vento che ha, spazzato le strade e il porto con una forza calcolata intorno ai SO chilometri orari, è cominciato a nevicare. Dalla Svezia vengono segnalati disastri in mare provocati dall'uragano che imperversa da ieri: una piccola, imbarcar zione a, motore è andata, a fondo davanti alle coste di Soederhamn, mentre altri scafi sono stati strappati dagli anroraggl e perduti in aitò mare. Neve su tutta l'Europa conti, nentals: sulle Alpi bavaresi ha raggiunto i due metri e a- Zurigo i dieci centimetri in sole due ore. In Austria, la Croce Rossa e le altre organizzazioni di sor.- corso hanno ricoverato negli ospedali 100 feriti — di cui SO piuttosto gravi — per incidenti occorsi fra. gli appassionati della neve riversatisi nelle foreste che circondano Vienna. Le comunicazioni telefoniche internazionali fra Belgrado e Londra, Parigi-Monaco, Praga-Istanbul e Budapest, sono totalmente interrotte: in alcune località della Jugoslavia la neve ha raggiunto il metro e mezzo e la. temperatura è di scesa fino a £3" sotto zero. ltima alluvione - Villaqni qià ìezzo di neve e 23° sotto zero Sei morti assiderati nella regione parigina Parigi, 4 gennaio. Il maltempo che improwisamenle si è abbattuto sulla Francia, come negli altri Paesi del Continente, dopo un inizio Invernale molto mite, ha fatto ieri e oggi numerose vittime e si prevede che altre saranno da deplorarsi sebbene la durezza del clima si sia attenuata. Le statistiche registrano già. nella sola regione parigina, sei morti di freddo e una quarantina di feriti in seguito a cadute che hanno provocato fratture di vario genere. Gli Incidenti di automobile, 1 parafanghi ammaccati per slittamento e altri guai minori sono ugualmente numerosissimi e molti sono pure gli autisti che, partiti da casa ieri mattina, per fare un giro ad un centinaio di chilometri da Parigi non sono potuti tornare indietro perchè co.oSseade sono diventate peri" La neve, che gli sciatori invocavano invano da alcune settimane, 3i è messa a cadere in abbondanza sulle Alpi, sui Pirenei e sulle montagne della Francia centrale. Si segnala 'inoltre una violentissima burrasca sulle coste atlantiche e lo stato d'allarme è stato deciso su quelle della Gran Bretagna dove il vento ha. raggiunto la velocità di 120 km all'ora; la tempesta imperversa ugualmente in Olanda, in Belgio e in Finlandia dove la neve ha interrotte molte vie di comunicazione e alcune navi hanno lanciato appelli per chiedere soccorso. La tempesta di neve ha impedito ad una pattuglia di quaranta sciatori del gruppi repubblicani di sicurezza partiti da Perpignano, di avvicinarsi ai resti dell'aereo < Nord 2501 >. caduto 11 29 dicembre scorso sul versante spagnolo dei Pirenei orientali, con undici persone a bordo. Senza latte a Piacenza a causa della tormenta Una tormenta di neve, accompagnata, da un vento della velocità di 40 km. all'ora, infuria da quasi 24 ore su tutto il Piacentino. La neve in città ha superato l'altezza di 70 centimetri, raggiungendo in alcune zone dell'Appennino i due metri di altezza. Il traffico stradale in città e in provincia è stato di fatto paralizzato. Il servizio tranviario cittadino è rimasto bloccato, e non funzionerà neanche nella giornata di domani. A causa dell'impraticabilità delle strade, Ir due centrali del latte non hanno cosi potuto provvedere alla distribuzione dei latte per uso alimentare ed alla raccolta r.elle campagne del latte da imbottigliare per la giornata di domani. La città di Piacenza si trova cosi senza, latte. Piacenza, 4 gennaio.

Persone citate: Benjamin Britten