Fidanzati aggrediti da due rapinatori a Genova
Fidanzati aggrediti da due rapinatori a Genova Sotto la minaccia di un lucile da caccia Fidanzati aggrediti da due rapinatori a Genova Genova, 2 gennaio. Per la terza volta è entrato in azione il fantomatico uomo dal fucile da caccia. Dopo l'impresa compiuta ai danni del calzolaio Isabella, con negozio in vico del Serriglio, e successivamente di due giovani fidanzati mentre nella notte di Natale percorrevano il lungo-Bisagno Istria, questo singolarissimo tipo di malvivente si è mostrato ieri sera verso le 18 in via Napoli, sull'altura del Lagaccio Dalle prime indagini risulterebbe che ieri sera i fidanzati Aldo Gualco, di Attilio, di 30 anni, e Cesarina Verdito, di 25 anni, entrambi residenti a Genova, stavano percorrendo un sentiero adiacente via Napoli quando improvvisamente vedevano sbucare da dietro un masso due individui mascherati, uno del quali imbracciava un fucile da caccia. Il bandito col fucile, senza tanti preamboli, minacciandoli con l'arma ordinava ai due fidanzati di consegnare quanto avevano in tasca, con la raccomandazione di non trascurare alcun oggetto, che altrimenti avrebbero passato un brutto guaio. Tanto il Gualco che la Vertlito consegnavano ai rapinatori quanto era in loro possesso: 2 mila lire, un anello di oro bianco del valore di circa S mila lire e un anello con brillante del valore di circa 25 mila lire. Compiuta la criminosa impresa, i due rapinatori si allontanavano di corsa, dileguandosi. Superato il primo periodo di smarrimento, I due fidanzati, senza porre tempo in mezzo, si recavano a denunciare l'accaduto in questura. Venivano eseguite immediate battute, proseguite anche nei corso della notte, ma a quanto risulterebbe per ora con nessun risultato positivo. Del fatto si stanno in teressando tanto i carabinieri che la squadra mobile. I connotati dei due giovani rapina tori corrispondono esattamente con quelli dei due individui che ebbero a consumare le rapine di vico del Serriglio e del lun go-Bisagno Istria. Non ci sono dubbi pure sulla tecnica adot tata: il fucile da caccia. A quanto risulterebbe i due sarebbero stati identificati per due ex-detenuti,
Persone citate: Aldo Gualco, Gualco
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