L'Alessandria travolge il Piombino: 5-0

L'Alessandria travolge il Piombino: 5-0 in serie B: il Catania aumenta il vantaggio L'Alessandria travolge il Piombino: 5-0 DAL MOSTRO INVIATO Alessandria, lunedi mattina. Il pubblico alessandrino è troppo severo con la sua squadra: se va bene, il suo entusiasmo la sostiene su ogni campo e contro ogni avversario, se stenta ad ingranare, la abbandona al suo destino. Ich ad esempio, in occasione dell'incontro con il Piombino — una gara da vedere perchè in essa i grigi avrebbero probabilmente ritrovato la strada della vittoria — le gradinate dello stadio Moccagatta presentavano larghi settori vuoti. Ha avuto torto parò chi ha pensato che il confronto tra l'Alessandria e l'ultima in classifica non valesse la spesa di poche centinaia di lire. I grigi infatti si sono mossi con discreta disinvoltura su un terreno in condizioni proibitive, hanno travolto l'undici toscano sotto il pesante fardello di cinque reti e, pur tenendosi nel debito conto lo scarso valore dell'avversano, hanno dato l'alt ad ogni polemica sul loro rendimento. Naturalmente la squadra di Neri potrà ancora migliorare molto, quando le sarà concesso di utilizzare anche gli assenti Nicolazzini ed Amateis, ma già ieri si è vista una chiaro impostazione di gioco, una certo decisione nelle puntate d'attacco, un sestetto difensivo sicuro benché non molto ordinato nella divisione dei compiti. Una squadra insomma che sta ritrovando la fiducia Non si può obiettivamente, fare una graduatoria dei mioliori, chi) tutti gli undici atleti hanno migliorato le loro prestazioni personali rispetto alla precedente partita di Lodi. Diciamo soltanto che gli applausi che hanno salutato lo squadra all'uscita dal campo erano diretti oltre che agli stoccaton dell'attacco e ai due inesauribili mediani Oiraudo e Masperi, anche al portiere Dalla Fontana. L'estremo difensore grigio, dopo aver sventato il noto tentativo Si corruzione che ha fatto le spese delle discussioni nei aionii scorsi (e per il quale si spera dalla Lega una soluzione favorevole ai grigi) ha dimostrato sul campo' che il suo valore è pari alla sua onestà. Il Piombino, squadra assai modesta, non ha mai costituito nel corso della gara un vero e proprio pericolo per la difesa dei padroni di casa. I nerazzurri hanno incassato una rete dopo appena tre minuti di gioco, quando su lancio di Scrone e tiro di Campi respinto dal portiere. Lerici riprendeva battendo Carlotti. Hanno fallito per poco il pareggio alt'S' quando nell'area alessandrina si e creata una furibon¬ da mischia su calcio d'angolo con un salvataggio di Oarzena sulla linea del goal. Poi l'Alessandria ha preso decisamente le redini del gioco e le infrequenti puntate offensive degli avversari, troppo impegnati nel difendersi, hanno soltanto permesso a Dalla Fontana di fare bella figura. Al 19' su tiro di Bey respinto dal portiere, riprendeva Campi e il centromediano nerazzurro Gelli salvava la sua rete dalla seconda capitolazione. Il predominio alessandrino continuava c al 39' finalmente il vantaggio venivo raddoppiato con un'azione lineare che meritava pienamente la conclusione favorevole: il mediocentro Bagliani (ottimo ritorno., il suol allungava a Lericì che tagliava fuori l'intera difesa nerazzurra con un passaggio in profondità a Campi: tiro forte e angolato del centravanti e palla in fondo alla rete del Piombino. ATelIo ripresa l'Alessandria rinnovava la sua insistente offensiva e all'ir faceva centro per la terza volta con ('interno sinistra Campagnoli, ripresosi bene dopo un pruno tempo in tono minore, l'ex interista metteva in rete da pochi passi dopo aver ricevuto la palla da Campi su centro di Bey. A questo punto la partita cominciava a torsi piuttosto dura. L'ala sinistra piombinesc Valli che già nei primi )5' si era fatta notare per H suo carattere... focoso oltre che per una certa abilità, era arretrata in difesa a dare man forte ai compagni che frenavano con energia spesso eccessiva le discese dei grigi. L'offensiva dell'Alessandria ebbe perciò un momento di stasi, durante il quale il laterale toscano Fiorini potè avanzare e colpire la traversa sul lancio di Valli, poi riprese con più ardore di prima Al 26" avvenne il fattaccio: Valli ebbe uno seonrto verbale con Serone e alla ripresa del gioco piombò a piede alzato sull'ala sinistra alessandrina con tanta violenza che se lo avesse colpito gli avrebbe certo rotta una gamba. L'espulsione del giocatore violento fu decretata dall'arbitro Coppa senza alcuna esitazione: chi compie con premeditazione un atto simile non merita nessuna pietà. L'Alessandria del resto si vendicò per conto suo delle scorrettezze avversarie segnando altre due reti: al 37' con Serone su calcio di rigore concesso per un nettissimo fallo di mano di Jfeueet e al i0' con Campagnoli a con clusione d> una entusiasmante azione di Lerici e Bey. GIANNI PIGNATA ALESSANDRIA: Dalla Fontana; Bussetti, Garzena; Giraudo, Bagliani, Masperi; Bey. Lerici, Campi, Campagnoli, Serone. PIOMBINO: Carlotti: Mezzacapo, Coeli; Meucci, Gelli, Fiorini: Serena, Fiorindi, Basile, Valcareggi. Valli. ARBITRO: Coppa di Como.

Luoghi citati: Alessandria, Bey, Como, Lerici