Altri pretendenti alla favolosa eredità

Altri pretendenti alla favolosa eredità I DICIASSETTE MILIARDI DELLO ZIO D'AMERICA Altri pretendenti alla favolosa eredità Campoligure, lunedì mattina. La discussione-principe che tiene occupati tutti gli abitanti della valle Bormida e della valle Stura riguarda la favolosa eredità di 17 miliardi che uno zio d'America avrebbe lasciato a sei suoi nipoti. Si tratta, com'è' noto, del signor Giacomo Ponte, nato a Campoligure circa 95 anni or sono. Costui, nel lontano 1867, partiva da Campoligure diretto in America, sicuro di far fortuna grazie ad un'intelligenza e intraprendenza non comuni. Dopo anni di duro lavoro riusciva infatti ad accumulare una buona sostanza, che gli dava in un secondo tempo la possibilità di dar vita ad un'ampia rete di complessi industriali. Il Ponte sposava un'americana e dall'unione nasceva un figlio che, alla morte del padre, avvenuta, pare nel 1937, gli succedeva nella direzione delle varie sue attività. Il figlio a sua volta si sposava, ma decedeva nel 1949 a pochi anni dalla moglie. Non lasciava quindi alcun erede e nel testamento che si troverebbe presso un notalo di Washington non vi è alcuna indicazione precisa sulle generalità dei parenti; solo si legge di cercarli in Italia. Le ricerche sono state iniziate dalla Croce Rossa Internazionale dapprima a Savona, dove è interessato alla questione un certo parrucchiere Mario Rosso, abitante in via Paolo Boselll. Questi si è già portato a Campoligure per esaminare il registro anagrafico della parrocchia tenuta da mons. Pietro Grillo, attuale parroco. Qui egli poteva apprendere che sua suocera, cioè la madre della moglie Irma, di Savona, era parente dell'emigrante. A Campoligure però altre sei persone si ritengono parenti del defunto e aspiranti all'eredità, Infatti, due nipoti primi del Giacomo Ponte, 1 fratelli Giovanni e Andrea Ponte, ormai defunti, hanno lasciato ciascuno tre figli, che possono aspirare all'eredità: 11 Giovanni i figli Antonio, Andrea e Giuseppe Ponte, rispettivamente di 75, 60 e 43 anni: l'Andrea i figli Pietro, Giovanni e Giovanni Battista, di 73, 70 e 60 anni. Un altro Ponte, Giobatta, di 90 anni, zio del precedenti, è vivo e risiede attualmente a Canelli. L'unica persona che ricordava lontanamente la figura dello zio e che è deceduta nel 1928 era una Maria Ponte di Campoligure. Domani i coniugi Rosso da Savona si porteranno a Campoligure per incontrare una prima volta i parenti e presunti coeredi della immensa sostanza lasciata dallo zio americano. Due del pretendenti alla favolosa eredità di 17 miliardi lasciata dallo zio d'America, Giacomo Ponte. A sinistra: Pierina Ponte, di Splgno Monferrato, e a destra: Pietro Ponte, di Campoligure.

Luoghi citati: America, Campoligure, Canelli, Italia, Savona, Washington