Stop per i grigi a Modena: 0-3

Stop per i grigi a Modena: 0-3 Pagati cari gli errori del portiere Stop per i grigi a Modena: 0-3 DAL MOSTRO INVIATO Modena, lunedì mattina. Tre a zero. Il risultato netto, non ammette obiezioni. Meglio così: se l'Alessandria avesse perso sul campo del Modena con un punteggio onorevole, sarebbe stato facile, chiamando in causa- la- sfortuna e l'incompletezza dei ranghi, mascherare ancora una volta la dura realtà. Ma. lo scarto di goals netto e indiscutibile che ha separato alla fine della gara la compagine emiliana da quella piemontese, non consente più alania scusante. E' vero, erano assenti, tra i grigi (e saranno assenti ancora per un pezzo) il portiere Dalla Fontana, il terzino Nicolazzini, l'interno destro Piatto, e i loro sostituti- facevano di tutto per farli rimpiangere: V inesperto portiere Ravera (che pure aveva salvato la partita un mes*> fa a Como) ha sulla coscienza due delle tre reti subite, il terzino Bussetti, alle prese con il pericoloso Scarascia, si è salvato coi falli, Girando mezzala ha confermato di essere un buon ripiego ma nulla più. Se i sosti futi degli assenti hanno deln so, gli altri non hanno certo fatto meglio. Generami è una riserva e da lui non si può pretendere molto, ma Masperi è l'ombra del bel mediano dell'anno scorso. Bey si trova in uno di quei periodi neri in cui non « vede » la porta, Lerici e Seronc (più il vrimo che il secondo) non sono ancora in forma e il loro rendimento è minimo. I punti di forza A reggere il peso del gioco sono rimasti il terzino sinistro Gazzena, il mediocentro Bagliani e il centravanti Amateis; tre uomini di valore che si prodigano infaticabilmente, ma che non possono sempre riuscire q tenere in piedi il traballante complesso alessandrino. Ieri, ad esempio, non vi sono riusciti. La sorte, anzi, ha voluto malignamente beffarli fino all'ultimo, giocando con l'Alessandria come il gatto fa col topo. I grigi hanno corso molti pericoli nei primi minuti (quattro calci d'angolo a sfavore uno dietro l'altro nel giro di sessattta secondi e altri tre dal 15' al 18'), poi si sono progressivamente rinfrancati e, al 19' hanno provato per un attimo il brivido del goal mancato, quando un'azione in tandem di Girando e Amatcis si è conclusa con un tiro del centravanti in bocca al portiere. Un minuto dopo però è venuta la doccia fredda della prima rete modenese: l'ex-granata Glammarinaro, interno sinistro del Modena, lanciava il centravanti Gabas, il quale faceva partire, da almeno trentacinque metri un lento tiro a parabola,. Il portiere alessandrino saltava- fuori tempo e il pallone, carambolando contro un palo, si infilava in rete. Questo goal-beffa avrebbe potuto influire sui morale dei grigi, ma i modenesi, che pur potevano contare sulla nuova ala destra Bartolini, prove niente dal Catania, e sul lu singhiero ritorno in squadra di Brighenti I ad interno destro, non seppero approfittare del momento favorevole per arrotondare subito il punteggio della loro prima vittoria in campionato. Fu anzi in questo periodo che l'Alessandria ebbe due ottime occasioni per pareggiare, ma entrambe le volte un terzino salvò la rete a portiere battuto. Al 82' su un traversone di Lerici si lanciarono con opposte intenzioni il centrattacco grigio Amateis e il portiere modenese Panetti; nessuno dei due riusci a trattenere la- palla che stava rotolando verso la linea, di porta, quando all'ultimo istante giunse il terzino Martinelli a calciarla lontano. Al 39' Panetti deviava per miracolo oltre il fondo un insidioso spiovente di Amateis; sul tiro dalla bandierina, Bey indirizzava di testa in rete e l'anziano, bravissimo Braglia. respingeva a portiere battuto. Sorte beffarda Dopo queste occasioni fallite ecco, beffarda risposta, della sorte, il secondo goal del Modena^ nato da due tiri sbagliati. L'ala destra Bartolini, al Ifi', indirizza a rete, ma il pallone fila verso la bandierina del culcio d'angolo e l'ala sinistra Scarascia ne corregge la traiettoria, anche stavolta con mira sbagliatiasinta. I due tiri errati hanno però tratto in inganno l'ingenuo portiere Ravera che non si accorge in tempo del sopraggiungere di Cabas, il quale non imita i compagni e miro giusto in fondo ttlìii rete. Due a zero. In gara è decisa. L'Alessandria ha avuto ir occasioni per segnare, ma il\ Modena cresce di minuto ini minuto, mentre nelle file gri ge aumenta l'orgasmo. Tutta via in inizio della ripresa toc ca ancora all'anziano Braglia salvare un pericolo portato da Amateis e Bey, mentre al IR' è lo stessa Bey che spreca con un tiro alle stelle un'occasione creata da Amateis e Girando. Poi al IT il Modena liquida definitivamente la partita con la terza rete. L'ala destra Bartolini ma7ida al centro un pallone dal quale Ravera, uscito fuori tempo, è superato, ma il mediocentro Bagliani si sostituisce al portiere e rinvia col pugno. L'inevitabile rigore è realizzato da Sentimenti VI. Da questo momento l'Alessandria non esiste più. Gli attaccami in wafl/ia gialla, guin ra timdifmaRaIl to ziosachabgiuè chla- ficaveleadnosoreR4-1la-sa•PPinatannePrMeAle tene14TrziMtrpeCaleGadeti ii guidati da un Giammarinaro in vena e sorretti con bravura dai laterali Chiappin e Sentimenti VI, sottopongono la difesa grigia, ad un autentico martellamento, ma il portiere Ravera non subisce altre reti. Il predominio modenese 'è stato tale e tanto e la. dimostrazione di inefficenza dell'Alessandria è stata tanto chiara, che anche un punteggio più abbondante avrebbe avuto giustificazione. Tuttavia il 3-0 è sufficiente, per poter dire che il Modena merita piii della- attuale posizione in classifica- e che l'Alessandria, per aver venduto i suoi migliori elementi senza rimpiazzarli adeguatamente, si trova — se non si correrà ai ripari — sotto l'aperta minaccia della retrocessione. Gianni Pignata

Luoghi citati: Como, Lerici, Modena