"Senza il vostro aiuto io non sarei mai riuscito,,

"Senza il vostro aiuto io non sarei mai riuscito,, IL PROF, l'imiti) AGLI OPERAI DI CASTELLAMMARE "Senza il vostro aiuto io non sarei mai riuscito,, Poi lo scienziato ha cavato di tasca una piccola busta: conteneva pochi grani di sabbia pescati nella "fossa,, tirrenica Castellammare di Stabia, lunedì mattina. La Giunta ed il Consìglio comunale, riuniti in pubblica sessione nella sala del teatro Nazionale sotto la presidenza del sindaco prof. Cecchi, hanno proceduto ieri mattina alla nomina « honoris causa » di Augusto Piccard a cittadino dell'industre centro. Il teatro era gremito in ogni ordine di posti. Sul palcoscenico il gonfalone del Comune, circondato dai consiglieri e dai componenti la Giunta, si è inchinato all'apparire di Augusto Piccard e del figlio Jacques. Ha aperto la seduta il Sindaco dando lettura della relazione in base alla quale si è deciso di offrire a Piccard la cittadinanza stabiese. Il prof. Cecchi ha rifatto la storia dei sette mesi di lavoro nel cantiere, citando quegli episodi più salienti per cui Augusto e Jacques Piccard hanno riscosso le simpatie della cittadinanza e delle maestranze. Dopo la proclamazione ufficiale, si è alzato a parlare il vecchio scienziato il quale ha ringraziato la città di Castellammare per le grandi feste riservategli, ed ha quindi aggiunto: «So bene che senza il vostro aiuto non sarei mai riuscito a compiere l'impresa che oggi mi riempe d'orgoglio. Debbo molto a voi, miei concittadini, ed alla Marina italiana che mi ha seguito sino alla fine ». Quindi il prof. Piccard ha cavato di tasca una piccola busta, indirizzata al Comune di Castellammare: in essa erano pochi grani di sabbia pescata dal batiscafo nella « fossa » tirrenica, a S150 "metri di profondità. « Questo è il piccolo ricordo che il " Trieste " ha portato per voi alla superficie — ha detto Piccard —, è poca cosa, ma per me ha grandissimo valore ». Salutato da bitensi applausi degli operai che affollavano il teatro, si è poi alzato a parlare Jacques Piccard. Egli ha detto tra l'altro: «.Da questo palcoscenico vedo tutti gli uomini che hanno lavorato al nostro fianco: dal pompiere che trascorse 2Jf ore consecutive sul batiscafo quando si trattò di riempire il "sigaro " di benzina, al gruppo di operai che hanno lavorato con gli ingegneri Salvio e Traetta intorno alla sfera d'acciaio. A tutti io voglio dire grazie. Non è vero che il nostro lavoro sia ora terminato. Stiamo preparandoci per l'osservazione meticolosa del fondo marino, uno degli scopi della nostra impresa, tesa a consentire che la scienza oceanografica faccia un passo avanti. Non volevamo stabilire alcun record d'immersione, ma solo raggiungere uno scopo prettamente scientifico. Prima di rimetterci al lavoro, bisognerà sostituire alcuni apparecchi che non si sono dimostrati abbastanza efficienti ». Piccard-junior ha concluso ringraziando l'ing. Perrotta, direttore dei cantieri della «Navalmeccanica», che accolse subito con entusiasmo la proposta di costruire a Castellammare il batiscafo, dopo le infruttuose trattative svolte precedentemente in Francia, Svizzera e Belgio. Dopo la cerimonia, per le vie di Castellammare, imbandierate e gremite di folla, si è snodato un lungo corteo con i Piccard alla testa, mentre dai pmitili della «Navalmeccanica » venivano esplosi a decine i mortaretti ed i « tracchi ». Il corteo si è sciolto in piazza del Municipio, all'ingresso del palazzo comunale, 'dove i Piccard hanno partecipato ad un rinfresco offerto in loro onore dal Sindaco.

Luoghi citati: Belgio, Castellammare, Castellammare Di Stabia, Comune Di Castellammare, Francia, Svizzera, Trieste