Scade oggi l'ultimatum dei "federali,, ai rapitori

Scade oggi l'ultimatum dei "federali,, ai rapitori DOPO SETTE GIORNI NESSUNA NOTIZIA DI BOBBY Scade oggi l'ultimatum dei "federali,, ai rapitori I "6. Men„ scateneranno la caccia all'uomo appena passata la mezzanotte Kansas City, lunedì mattina. < Sigiior Greenlease, signora Gre.enlea.se, fatevi coraggio, perchè Dio assiste il vostro bambino e non può abbandonare chi combatte per la giusta causa. Tutti i buoni sono con voi e noi siamo pronti a guidare una crociata contro i criminali che hanno osato commettere un crimine tanto nefando. « lo vi propongo di chiamare a raduno tutti i pastori protestanti degli Stati dell'Ovest: toccherà a noi di ridurre i renitenti alla ragione >; questa è una delle centinaia di lettere che ogni giorno vengono recapitate al signori Greenlease, ed è dovuta alla penna del reverendo Jonathan Perkins di Forth Smith, Arkansas, il quale si propone, a quanto pare di bandire una crociata contro i rapitori, sostituendosi alla polizia e agli agenti federali. Nonostante tutto, Robert Greenlease non ha perduto la speranza di rivedere presto suo figlio. La voce di donna non si è più fatta sentire al telefono, ma degli amici di casa Greenlease hanno ricevuto a loro volta delle telefonate rassicuranti. Quanto ci sia di vero in esse è difficile dire. Il capo della Polizia, Bernard Brennon, da più giorni non si avvicina alla casa dei Greenlease, perchè il ricco commerciante lo ha vivamente pregato di starne lontano allo scopo di noti allarmare coloro che eventualmente volessero recarsi da lui per trattare il riscatto del bambino. Brennon ha dato ordine anche ai suoi dipendenti di non avvicinarsi alla villa dei Greenlease. Chi volesse, non ha che da suonare il campanello e troverà subito un maggiordomo pronto a introdurlo alla presenza del signor Greenlease. Questi ha fatto pubblicare dai giornali e ha fatto trasmettere varie volte per radio che negli scorsi giorni ha ritirato dalla banca una somma cospicua — vi è chi parla di mezzo milione di dollari e chi addirittura di un milione — per poterla consegnare direttamente a colui o a coloro che gli riporteranno Bobby. Ma tutto questo non è sufficiente a garantire l'incolumità dei rapitori, i quali probabilmente si preoccupano non- tanto del momento in cui avranno il primo contatto col padre del bambino, ma di quello che potrà accadere dopo, quando la Polizia sarà libera di scatenare I la caccia più accanita su tutto il territorio dell'Unione. Si intuisce che i rapitori, consci oramai di potere avere tutto il denaro che vogliono in cambio di Bobby, stanno studiando il piano da attuare dopo per difendere il bottino e se stessi. Ed è qui che le preghiere e le assicurazioni del signor Greenlease non valgono nulla. I rapitori sanno che li aspetta la forca se sono presi; infatti la legislazione americana, dopo ì molti casi clamorosi di rapimenti e di uccisione di bambini, ha introdotto pc-ne gravissime che, a seconda degli Stati, possono appunto portare alla sedia elettrica, alla forca o alla camera a gas. Secondo una parte della stampa di Kansas, il piccolo Bobby non deve trovarsi molto lontano dalla città, se pure ne è uscito Viene messo in risalto il serio pericolo che avrebbero corso i rapitori nel trasportarlo altrove, quando vi possono essere cento rifugi sicuri a pochi passi dalla stessa villa dei Greenlease. Qualche detective privato sta per l'appunto facendo delle ricerche alla periferia del Central Park, del luogo cioè dove è stata vista per l'ultima volta, a bordo di una * Lassalle » azzurra, la donna dai capelli rossi con il bambino. La polizia, invece, è convinta del contrario e, mentre ha consentito a creare il vuoto intorno all'abitazione dei Greenlease, ha intensificato la caccia lungo tutte le arterie principali e secondarie dello Stato. Blocchi stradali esistono tuttora e sono stati estesi anche ad altri Stati limitrofi, e tutti co loro che transitano in macchina per le strade degli Stati del Sua-Ovest, vengono regolarmente fermati per identificazione e controllo dei veicoli. Ieri sera un amico di Robert Greenlease ha detto che il povero padre non è disposto ad attendere all'infinito senza fare nulla. « Ha fissato un limite all'attesa e poi è deciso a passare all'azione », ha rivelato. Anche il F.B.I. ha fis sato un termine alla sua at tesa, e questo termine sta per «cadere. La polizia federale aveva ac cettato di attendere passivamente, su richiesta del padre, fino alla mezzanotte di oggi, oltre una settimana dal ratto del bimbo, scomparso appunto lo scorso lunedì. Se alle S4 di oggi i banditi non avranno aperto trattative con la fami glia, i < G. Men> si lanceranno in caccia, e si sa che non è facile sfuggire agli agenti del F.B.I. Anche i genitori di Bobby hanno dovuto accettare questo termine, ma ieri Robert Ledterman, socio d'affari e portavoce, di Greenlease, ha dichiarato: € Speriamo che in queste ultime 36 ore ci sia possibile di entrare in contatto con i criminali. Pensiamo con terrore a quel che può capitare al piccolo, se i rapitori di Bobby si sentiranno braccati dalla pi Meta >. Ralph Morris (della « Reutcr-Radiocor ») Le bambine di Kansas City pregano per il ritorno del piccolo Bobby. (Telefoto)

Persone citate: Bernard Brennon, Forth Smith, Jonathan Perkins, Lassalle, Ralph Morris, Robert Greenlease, Robert Ledterman

Luoghi citati: Arkansas, Kansas, Kansas City