Il "Pirelli": 1° Aureggi

Il "Pirelli": 1° Aureggi Il "Pirelli": 1° Aureggi Milano, lunedì mattina. (m.r.) fi bilancio del 5" Gran Premio Pirelli può essere chiaramente sintetizzato solo da un linguaggio cifrato che vale forse piii delle parole: su 102 partenti dei 109 iscritti abbiamo contato h svizzeri, 2 lussemburghesi, 4 belgi, 2 francesi. 2 tedeschi, 2 olandesi, 2 portoghesi, un sanmarincsc e SS italiani, fra \ quali il campione del mondo Filippi. Pur tenendo conto della sproporzione numerica esistente fra corridori italiani e le rappresentative straniere, non vi è dubbio che la qualifica di prova d'appello del campionato del mondo dilettanti calzi perfettamente a questa gara. Purtroppo però la maglia iridato è stata tolta di vara a causa di un incidente meccanico che ha costretto Filippi al ritiro. La competizione ha continuato egualmente, ad essere interessante in virtù dell'intraprendenza dei rincalzi, ai quali ha dato man forte il solo Nencini, fra gli azzurri. Sono stati questi rincalzi infatti che spezzando l'unità del gruppo nel tnvoinento stesso in cui veniva data la partenza hanno fatto in modo che solo nell'ultima parte della corsa si formasse il pattugliane dal quale doveva balzar fuori il vincitore, fortunatamente i olui che fino a quel momento si era meritato il riconoscimento di atleta migliore in gara: precisamente Franco Aureggi. Il lombardo detentore del record del mondo dell'ora dilettanti si era portato con Fabbri sui primi in fuga fino dalla partenza. Costoro erano Malvicini, Giraldo, Laudi, Gavoni, Risso, Fincssi, Mazzacurati Tognon, Del Rio, Ranucci, Nencini, Tommasini, Michelon, Metro, Ghisoni, Cassano. Ponzini, il francese Hoorelbeke e Oli olandesi De Jongh e Paymouts. In seguito Aureggi. seguito dal solo Del Rio, staccava tutti sulle rampe di San Fermo restando al comando della gara a lungo anche se ripreso da Ugolini e da Tommasini. Soltanto nella Valganna poteva formarsi un gruppo di testa di arossa entità dominato da Nencini sul Brinzio e ?io)i più soggetto ad usura, malgrado i vari tentativi di risolvere la gara con atti di forza. La soluzione era demandata ad una volatona fra una trentina di concorrenti. Ordine d'arrivo: 1) Aureggi Franco (Ciclistica Baracchi di Bergamo) che compie i km. 220 in ore 5,50' alla media oraria di km. ST.Illi: 2) Tommasini (U. C. Trevigiana) ; S) Gianneschi (Pibigas Òhe zzano ) : ÌJ Porta (Pedale Tortonesc); 5) Malvicini (U. S. Banchcro di Genova); 6.) Morini (U. S. Parmense); 7) Olivieri, Seguono altri corridori con lo stesso tempo del vincitore, fra i quali il campione d'Italia Fabbri.

Luoghi citati: Bergamo, Brinzio, Genova, Milano, San Fermo, Valganna