Magni doppia gli avversari e trionfa nel G. P. di Lugano

Magni doppia gli avversari e trionfa nel G. P. di Lugano Magni doppia gli avversari e trionfa nel G. P. di Lugano Solo Ockers resiste al suo finale - Koblet ritirato Lugano, lunedì mattina, Un pubblico strabocchevole — valutato in alcune decine di migliaia di persone — è convenuto da tutti i Cantoni della Svizzera e anche dall'Italia lungo il circuito di Cornaredo per assistere al Gran Premio Salpa, prova internazionale dietro motori. L'avvenimento era ben degno di tanto interesse poiché oltre a trattarsi d'una delle ultime manifestazioni ciclistiche della stagione, coincideva con il rientro di Hugo Koblet alle competizioni ciclistiche dopo il pauroso incidente occorsogli jsui Pirenei durante il giro di J Francia. Logico e naturale che la maggior parte degli sportivi elvetici seguisse con 'vera trepidazione la corsa del ! popolare asso. I Ma questa attesa è andata | delusa: Hugo si è dovuto ritirare dopo appena 14 giri in seguito a lancinanti dolori. Per un rientro la gara era troppo impegnativa, tanto più che Fiorenzo Magni, che ha vinto con una superiorità schiacciante, si è impegnato sin dall'inizio imponendo un ritmo indiavolato. Fiorenzo è stato il vero dominatore della giornata ed ha dimostrato che, dopo una stagione abbastanza scialba e sfortunata, egli attraversa proprio ora un momento di ottima « performance ». Alcuni tecnici stranieri presenti al Gran Premio Saipa hanno dichiarato al traguardo che il corridore italiano è tornato ad essere l'asso che conquistò la impegnativa definizione di « leone delle Fiandre ». Le corse dietro motori vanno acquistando sempre maggior interesse presso il pubblico. Il Gran Premio Saipa è stato ottimamente organizzato in tutti i dettagli. Pittoresco e vario il percorso da ripetersi per cinquanta volte sino a 100 chilometri complessivi. Sin dal sesto giro Magni si portava in testa con un furioso attacco che faceva registrare il miglior tempo (km. 5T.134). La poderosa azione di Fiorenzo metteva in difficoltà tutti i concorrenti tra i quali figuravano specialisti ben noti come Van Steenbergen, Plattner e il giovane Wagtmans, rivelazione dell'ultimo Tour. Hugo Koblet, con caparbia volontà, tentava di resistere sulla scia di Magni, ma al 14" giro, quando si vedeva superato anche da Ockers, si distanziava scoraggiato dal suo allenatore per portarsi sul ciglio della strada. Subito gli si avvicinarono giornalisti e fotografi. «Non posso continuare — dichiarava Koblet — soffro terribilmente alla coscia che mi è stata operata due mesi fa. Ho ancora i muscoli rattrappiti dopo un periodo così lungo di forzato riposo ». Al 15" giro si ritirava un altro corridore svizzero: Crocitorti. Intanto la gara proseguiva velocissima. Magni, macinando instancabile chilometro su chilometro, dietro lo allenatore Pellizzari che lo ha assecondato con bravura e perfetta intesa, doppiava diversi avversari. Anzi, nel finale di gara accumulava ben tre giri di vantaggio sul quinto arrivato: l'italiano De Santi che ha disputato peraltro un'ottima corsa piazzandosi prima di Wagtmans e di Plattner. Il solo Ockers ha resistito brillantemente, classificandosi secondo a soli 10" dal vincitore. Ecco l'ordine d'arrivo: 1. Magni, allenatore Pellizzari, che compio i 100 chilometri in ore 1,54'15", alla media di km. 53,516; 2. Ockers (Belgio) 1.54'25"; 3. Sellaci' (Svizzera) 1,55'50"; 4. Van Sleenhercen (Belgio); 5. De Santi (It.) a tic giri; 6. Pianczzi (Svizzera); 7. Wagtmans (Olanda); 8. Lucati (Svizzera); 9. Plattner (Svizzera); 10. Cueguern (Francia).