Omaggio dell'Italia all'ospitalità svizzera

Omaggio dell'Italia all'ospitalità svizzera J7f?t*£ a Lugano, oggi a Berna Omaggio dell'Italia all'ospitalità svizzera Dieci anni fai la Jtepubblica elvetica accolse e protesse trcntacinqueinila profughi Lugano, lunedì mattina. Nel settembre del 1943, le disgrazie che già amareggiavano anche troppo l'Italia si inasprirono con l'invasione della penisola da parte delle truppe tedesche. L'odio di parte e quello di razza raggiunsero allora una tensione estrema, costringendo molti alla fuga come estrema difesa e unica salvezza. La Svizzera, quantunque allo stretto come spazio e in condizioni difficili per disponibilità alimentari, fu generosa nell'ospitare i più minacciati fino ad accoglierne, subito e poi, intorno ai trentacinquemila. Nel decimo anniversario di un gesto benemerito e sommamente civile, per iniziativa di Milano ma in nome di tutta l'Italia, delegazioni di beneficiati si sono recate in Svizzera per un pellegrinaggio di riconoscenza. Prima tappa Lugano, come maggior centro del Canton Ticino dove si riversò il più gran numero di profughi. Un messaggio del Sindaco di Milano ha riassunto in termini calorosi lo stato d'animo di coloro che, volgendosi indietro, apprezzano in tutti i 'suoi estremi il valore prati¬ co e civile di una mano tesa fraternamente nel momento del pericolo. Una statuetta raffigurante il combattente a" Legnano, con la spada sguainata in difesa delle libertà comunali, riassunto d'ogni altra libertà individuale, è stata scelta come dono simbolico al Canton Ticino di un'Italia grata. L'aw. Casati, milanese, nel consegnare il dono si è reso interprete con parole commosse dello spirito che l'ha suggerito; la risposta dell'on. Nello Celio, presidente della Repubblica di Stato del Canton teino, riesaminando quei tempi alla luce della storia e dei doveri umani, augurava una sempre maggiore amicizia fra l'Italia e la Svizzera. Successivamente hanno parlato l'on. Malvestiti, ministro dell'Industria e del Commercio, in nome del Governo italiano, e molti altri per i loro partiti, tutti solidali ed affratellati nell'espressione di un sentimento comune. Oggi una delegazione si recherà a Berna per portare fino alla capitale l'espressione della stessa riconoscenza, riassunta in un bronzo, che raffigura la folla nella tormenta e che la bandiera svizzera protegge. a. a.

Persone citate: Casati