Le nozze d'oro di Luigi e Ida Einaudi celebrate ieri nella cappella Paolina di Delio Mariotti

Le nozze d'oro di Luigi e Ida Einaudi celebrate ieri nella cappella Paolina Le nozze d'oro di Luigi e Ida Einaudi celebrate ieri nella cappella Paolina Figli, nipoti e parenti intorno ai festeggiati - Fiori dall'Italia e dall'estero - La benedizione di Pio XII La commozione della sorella del Capo dello Stato, unica testimone alla cerimonia di 50 anni fa (Dal nostro corrispondente) Roma, 19 dicembre. Nella Cappella Paolina del Quirinale Luigi Einaudi e la contessa Ida hanno celebrato le nozze d'oro circondati dai figli,dai nipoti,dai parenti stretti, e dalla grande famiglia del personale della Gasa del Presidente della Repubblica, una famiglia di 490 dipendenti che, accresciuta dei congiunti, assommava stamane a circa ottocento persone. Luigi Einaudi e Donna Ida sono giunti alle undici in punto nella sala dei Corazzieri, uscendo dal corridoio detto della Manica lunga. La sala dei Corazzieri si apre alla sommità della scala nobile ed è attìgua alla Cappella Paolina. Il Presidente della Repubblica e la consorte avevano attraversato, per giungere in questa parte del palazzo, almeno dieci sale ricche dei fiori inviati da ogni parte d'Italia e dall'estero per il lietissimo evento delle nozze d'oro del Capo dello Stato: rose rosse, gialle, bianche, orchidee, riempivano i preziosi vasi di Cina, le stupende coppe di antico cristallo, di aìitica porcellana, di antico bronzo; e con i fiori erano giunti messaggi augurali, con i messaggi erano giunti molti doni: uno del presidente Pella, giunto stamane di buon'ora a palazzo per gli auguri personali, e consistente in antiche preghiere su pergamena, racchiuse in tre teche finemente lavorate. <tPer l'altare di San Giacomo di Dogliamo, ha detto Pella a Luigi Einaudi che esprimeva commossi apprezzamenti por il dono. A breve distanza dal presidente Pella aveva salito lo scalone d'onore del Quirinale anche il nunzio apostolico mons. Fietta che aveva portato ai coniugi Einaudi un messaggio autografo di Pio Xli con una sua personale benedizióne per gli sposi che oggi rinnovano, dopo mezzo secolo, un patto d'amore e di fedeltà, A questi graditissimi doni e omaggi, altri se ne aggiungevano: una rara edizione settecentesca olandese del « De Rerum Natura » era stata inviata a Einaudi da Menichella, governatore della Banca d'Italia, il conte Marzotlo gli aveva offerto una raccolta di volumi del diciottesimo secolo relativi a discipline economiche, i figli una pergamena con firma autografa di Emanuele Filiberto, da questi inviata nel 1S61 al suo ambasciatore in Venezia, e preiosi pezzi di ceramica di Linovo (di cui.Luigi Einaudi e donna ida sono collezionisti), e due saliere di Sassonia. Il personale della Casa della Presidenza della Repubblica, dal più umile salariato al segretario generale, avevano offerto a Einaudi, < maestro venerato di saggezza », ed a donna Ida < signora di grazia e di bontà », una zuppiera d'argento cesellata del diciottesimo secolo, accompagnata da un album contenente devote espressioni d'affetto e le firme di ognuno. Tutti costoro, ed eran funzionari e corazzieri, impiegati d'amministrazione e valletti staffieri ed economi, artigiani illiilliiiiilliliiliiiiillliiiiiiliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii e guardarobieri, giardinieri e guardiacaccia, si sono inchinati al sopraggiungere della coppia, hanno mormorato auguri ad essa hanno fatto ala fino ad un inginocchiatoio dinanzi all'altare. Donna Ida indossava un abito di, seta nera con pastiglie nere, una corta cappa di visone, un merletto nero sui capelli. Al collo aveva tre file di perle, il regalo del marito Luigi (ed ella aveva regalato a lui una antica zuccheriera d'argento). Luigi Einaudi indossava il tight, Gii spost erano seguiti dai nipoti, dai figli Roberto e Giulio, dalle nuore. Prima venivano le tre nipotine Paola, Roberta e Ida, vestite di velluto azzurro con una candida trina sulla testa, poi Lorenzo, Mario e Riccardo, i maschietti, vestiti di scuro, con le gambette nude. Mancavano i figli di Mario, il primogenito, trattenuto a New York per ragioni di lavoro, ma poco prima della cerimonia era giunto un ultimo affettuoso messaggio, I ragazzi sono sempre stati vicino ai nonni durante la cerimonia officiata dal canonico palatino don Lanuta, in pianeta bianca e oro, assistito da tre canonici in veste paonazza, rocchetto c cotta bianca e da due chierichetti. E' stata celebrata una Messa piana accompagnata da musiche di Porpora, di Vivaldi, di Bach eseguite da armonium, violino e violoncello dell'orchestra di Santa Cecilia. Su un vassoio d'argento Einaudi e donna Ida hanno deposto le vecchie fedi d'oro, che sono state benedette, e quelle stésse fedi, ripetendo il gesto di mezza secolo fa nella chiesa di San Donato a Torino, il < pro/i s.sor» Einaudi, oggi president v della Repubblica Italiana, ha nuovamente fissato all'anulare della sposa e al proprio, in un sentimento di commozione che tutti ha pervaso. Suonavano dolci musiche, centinaia di persone chinavano il capo nella bella chiesa del palazzo regale; rigidi co razzieri erano in segno d'onore alle affrescate pareti della cappella, e altri stavano impet titi nell'attiguo salone e agli ingressi delle altre sale, alla sommità delle scale, nei cortili, nei giardini: tuff intorno era Roma, una nazione, e Luigi Einaudi e donna Ida ne erano i primi cittadini, una coppia clic costituiva un simbolo di fedeltà, di elevati costumi, di nobili pensieri. Ognuno avvertiva stamane che Luigi Einaudi e donna Ida raggiungevano il traguardo, meritato anche se indubbiamente fiabesco, di mezzo secolo di vita spesa bene. Maria Einaudi, sorella del Presidente della Repubblica, unico testimone oggi della cerimonia svoltasi cinquantanni fa nella chiesa di San Donato a Torino, aveva gli occhi rossi di pianto: < Sabato 19 dicembre 190S pioveva. Pioveva forte e sposi e invitati orano bagnati: ma sposa bagnata, sposa fortunata; sposa piovosa, sposa gioiosa*. I Delio Mariotti iillillliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin» Il Presidente e là consorto ricevono le congratulazioni e l'omaggio dei presenti al termine della cerimonia. (Telef.) inumi i iMMiiiniinniiMiiHiiinMiiiiMiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii