Sfonda la porta e trova il marito in intimo colloquio con la rivale

Sfonda la porta e trova il marito in intimo colloquio con la rivale LE TERRIBILI FURIE DI UNA DONNA TRADITA Sfonda la porta e trova il marito in intimo colloquio con la rivale Una terribile scenata è avve-i inuta ieri mattina alle 7 in uno 1stabile popolare di corso Francia, La 20enne Anna Synerdi da qualche tempo sospettava il ma rito. Benedetto Lo Cinsio di 29 :anni, operaio, d'infedeltà. Lo ve deva distratto, freddo, nervoso e le era giunta anche una lettera anonima in cui persona ignota la informava di questo tradimento. pur senza precisare nomi e luojghi: ad ogni modo l'anonimo rac ! comandava alla giovane donna: ] .(Tieni gli occhi aperti specie nellle prime ore del mattino», j Tale frase, rimuginata a lungo, 1 nniva coll'indicare una pista alla 1 senerdi. Effettivamente il marito | da un paj0 ai mesi asseriva di 1 dover essere sul lavoro alle 6, Iandava perciò a dormire prestis|simo e s'aita poco dopo le ! quattro. La Senerdi s'informava della faccenda e veniva a sapere che invece il marito entrava in (fabbrica alla solita ora, cioè al- i a o i , e a e n - i r e i i - o l l i le 7. Quindi il tradimento veniva perpetrato all'alba. Ieri mattina la giovane donna — che, detto fra parentesi, ha avuto un bimbo in ottobre — vigilava. E appena il marito usciva, gli andava dietro. Ma con sua somma sorpresa notava che le «cale erano deserte. Possibile clic il marito avesse già raggiunto l'androne e fosse già uscito in strada? Ad un tratto, dopo lungo almanaccare, un'Idea le folgorava il cervello: il fedifrago non era uscito e si celava in qualche alloggio. Ma in quale? Origliava a tutte le porte e finalmente udiva la voce di Benedetto provenire dall'appartamentino di tale Giuditta Bernardina, una formosa vedova quarantenne. Il furore centuplicava la forza della Senerdi: con una spallata essa apriva l'uscio e sorprendeva il marito in intimo colloquio con la Bernardina. Avveniva il finimondo. Il Lo Cingio se la dava a gambe e le due donne ingaggiavano una furiosa lotta: la peggio toccava alla vedova allegra che riceveva una gragnuola di botte e che veniva salvata dall'intervento degli inquilini. La Bernardina, al Maria Vittoria è stata giudicata guaribile in otto giorni. L'episodio avrà uno strascico giudiziario. — Per poco ieri un litigio fra marito e moglie non è degenerato in un fatto di sangue. Fra i coniugi Clorinda e Aurelio Gianchetti, rispettivamente di 27 e 30 anni, domiciliati In corso Palermo, da tempo non corre buon sangue. Ogni giorno litigano, si accapigliano, fanno accorrere i vicini di casa e talvolta anche la polizia che li considera ormai suoi * clienti j» abituali. Ieri pomeriggio per i soliti futili motivi i due iniziavano uno scambio di contumelie. Il marito batteva i pugni sul tavolo per imporre la sua volontà, la donna strillava con quanto fiato aveva nei polmoni. Ad un tratto, non si sa bene come, la Clorinda Gianchetti, armata di un sasso avvolto in un fazzoletto, avanzi") minacciosa coll¬ tro il marito e, prima che quest'ultimo potesse rendersi conto del pericolo che lo sovrastava, lo percosse con violenza al capo. Alcuni colpi andarono fortunatamente a vuoto, altri furono evitati dal malcapitato, altri invece raggiunsero il bersaglio. Grondante sangue da una vasta ma per fortuna superficiale ferita alla fronte, il Gianchetti, approfittando di un momento di calma, infilava la porta di casa e fuggiva all'ospedale, dove i sanitari di guardia lo medicavano giudicandolo guaribile in non meno di una settimana.

Persone citate: Anna Synerdi, Aurelio Gianchetti, Giuditta Bernardina, Tieni