Nessuno trova la donna cui spettano 255 milioni

Nessuno trova la donna cui spettano 255 milioni Nessuno trova la donna cui spettano 255 milioni Il testamento che assegna la vistosa eredità è depositato al Consolato italiano di Los Angeles ■ Dov'è la signora Fortunata Canata Mosto ? che un gli ate on re di to eri ne goor lo, na Al vi he in coon tei o giù ere ini ma al a alneer Il tiero si. an nte ioin¬ E' giunto alla Questura di Torino un fonogramma della Questura di Genova riguardante la ricerca di familiari di un tal Giovanni Mosto, deceduto in America. Queste persone sarebbero eredi di un patrimonio assommante a 150 mila sterline, pari a circa 255 milioni di lire italiane. Non si tratta della solita eredità fantasma. Vi sono documenti precisi e inoppugnabili depositati presso 11 ministero degli Affari Esteri. Il Ministero era stato informato dal Consolato di Italia in L03 Angeles della morte del signor John Mosto, deceduto recentemente per malattia a S. Diego di California. Il Mosto risultava essere un emigrato italiano che era giunto negli Stati Uniti subito dopo l'altra guerra e che dopo alcuni anni trascorsi nella oscurità e, quasi, nella miseria, aveva fatto gran fortuna Il Consolato d'Italia aggiungeva di essere in possesso del testamento vergato dal Mosto in data 3 giugno 1943 e affidato per l'esecuzione al signor John Daneri, un altro italo-americano. Il testamento era molto semplice e chiaro, senza possibilità di equivoco. Metà delle sue ricchezze (300 mila sterline) venivano assegnate a tali Giuseppe, Perry e Mary Ratto, residenti a Sonara di California. Si ignora quali rapporti esistessero tra queste persone e il defunto. L'altra metà era destinata a Fortunata Mosto, tiiriiiiitiitiitiit triiriiriiiriMiiifiiiiiiriiiii iiiiJ vedova di Luigi Mosto, fratello del testatore, domiciliata presso Genova. In caso di sua morte tali beni dovevano andare alle figlie Caterina, Rosa e Eugenia Naturalmente la cosa era segnalata alla Questura di Genova e si iniziavano pronte, diligenti ricerche degli eredi. Ma tali ricerche approfondite sia nella città di Genova e sia in tutta la provincia per non dire in tutta la Liguria davano esito completamente negativo. Le persone indicate nel testamento non risultavano risiedere in Liguria. Tuttavia la Questura di Genova riusciva a raccogliere qualche indizio, sia pure molto vago. Le figlie della Fortunata Canata Mosto si sarebbero trasferite, durante la guerra, a Torino o comunque in Piemonte. Di qui il fonogramma da Genova e le indagini anche nella nostra città. Abbiamo interrogato I funzionari per avere qualche particolare sulla vicenda. Essi però ci hanno risposto che a tuttora l'inchiesta condotta presso l'anagrafe di Torino e l'anagrafe di tutte le altre città del Piemonte non ha dato alcun risultato.

Persone citate: Giovanni Mosto, John Daneri, John Mosto, Luigi Mosto, Mary Ratto