I «cadetti» vincono a Istanbul per 1-0 con un gol di Galli e grandi parate di Ghezzi

I «cadetti» vincono a Istanbul per 1-0 con un gol di Galli e grandi parate di Ghezzi I «cadetti» vincono a Istanbul per 1-0 con un gol di Galli e grandi parate di Ghezzi La rete è stata segnata al 10'; poi la squadra italiana si è barricata in difesa - Ferrano tra i migliori - Discussioni per un punto annullato - Veloci i calciatori turchi, ma poco tecnici • Morte di uno spettatore per l'emozione (Dal nostro inviato speciale) Istanbul, 11 dicembre. Con la vittoria di oggi sulla nazionale turca la squadra dei cadetti italiani si é portata al comando della seconda Coppa del Mediterraneo alla pari con la Francia che ha già disputato però due incontri. E' stata una vittoria assai tirata e faticosa ina gli azzurri che erano riusciti ad andare in vantaggio nel primo quarto d'ora hanno potuto conservare l'esiguo vantaggio e chiudere vittoriosamente questa prima loro fatica nella competizione diventata ormai classica e che in questa seconda edizione, anzi, si arricchisce della partecipazione della Francia e della Spagna. La vittoria italiana trova la sua giustificazione nel miglior gioco di squadra sviluppato e nella superiore tecnica dei singoli. La 7iostra squadra è stata migliore nel primo tempo ed ha dovuto subire nel secondo una prolungata offen- siva degli avversari, ciò che ha reso disordinato il gioco ma non ha però turbato il comportamento degli azzurri i quali hanno affrontato con decisione e ordine la riscossa dei turchi contenendo le loro vigorose sfuriate. Il perno su cui ha gì rato tutta la partita è stato il goal che Galli riprendendo un centro lungo e alto di Pesaola al 10' ha segnato di testa bat tendo il portiere Turgay spiaz zato. Ghezzi ha commesso un paio di errori iniziali, Garbis ha quindi mancato una facile occasione di pareggiare, poi più nulla è avvenuto prima della fine del tempo che meritasse una particolare notazione. La superiorità tecnica italiana in questa prima parte della prova è stata nettissima malgrado che Vitali colpito ad una gamba sia stato menomato ed abbia terminato zoppicando, Nella ripresa, come abbiamo detto, st è avuta la reazione della Turchia nel tentativo di raggiungere il pareggio. Carat teristica del suo gioco la velocità e la decisione. Questo impeto offensivo è andato ad ur tare contro il nostro schiera mento difensivo impegnato a fondo di fronte a quelle Iurte scatenate. Adottando la tattica del contropiede, l'Italia ha ava 10 due occasioni di aumentare 11 punteggio con Galli ma nelle due occasioni i tiri sono finiti fuori dello specchio della porta. Poi nell'ultimo quarto d'ora la Turchia ha accentuato ti suo sforzo riversandosi tutta all'attacco e ottenendo diversi calci d'angolo. Mischie furibonde si sono verificate davanti alla nostra porta e Ghezzi ha salvato iti questo periodo il risultato con tre parate alte veramente magnifiche. Ottima la prova dei tre mediani e specialmente dì Ferrario che ha dovuto sopportare il peso più gravoso della reazione turca. Suldi si sono dimostrati i due terzini mentre Ghezzi è stato all'altezza della situazione quando i turchi infuriavano. La mezz'ala Gratton à apparsa insufficiente e Vitali un po' leggero dato il tono assunto dal gioco. Il nostro attaccante migliore è staio Galli non solo per il goal segnato ma anche perché ha saputo inserirsi assai bene in tutte le nostri azioni offensive. Il gioco d'i iarchi si basa essenzialmente sulla l'ciocità e l'impegno. Essi Hanno lottato strenuamente fino all'ultimo ma tengono in prevalenza la palla alta, le loro azioni sono a sprazzi e puntano sulle prodezze individuali. L'uomo peggiore è stato il centravanti Garbis e il migliore t'estrema sinistra Lcfter che come si ricorda ha già giocato nella Fiorentina. Quando le due squadre scendono in campo, la giornata è serena e splende il sole. Gli italiani indossano una maglia bianca con striscia centrale azzurra; » turchi portano inveci ui\a maglia rossa con una /a-selo centrale bianca. Sono pre- senti sul campo ventimila spettatori. Soffia un freddo vento di tramontana. Sono presenti il governatore della città al quale vengono presentati i giocatori e il console italiano barone De Malfatti. L'ambasciatore Pietro Maschi, impossibilitato a presenziare la partita, aveva telegrafato alla squadra italiana esprimendo i migliori auguri di vittoria. Arbitra il tedesco Dusch, segnalinee l'italiano Belle e il turco Gokay. Batte il calcio d'inizio la Turchia, ina gli azzurri si impadroniscono subito della palla e imbastiscono la prima azione. Calli filtra tra i difensori e allunga a Gratton che tira. Turgay bloccar 0 pallone e rinvia a metà campo. La difesa italiana contiene il contrattacco e ancora una volta sono gli azzurri che si fanno minacciosi. Diverse volte .però cadono nella trappola della difesa turca, i cui uomint avanzano tempestivamente mettendo in fuori gioco gli attaccanti avversari. Al 5', a seguito di un velocissimo attacco, un centro di Lcfter offre al centravanti Garbis un pallone d'oro, ma egli non riesce però a controllarlo, perde tempo e intanto arriva Piccinini che riesce a liberare Il gioco dei nostri cadetti è però più organico e più matura è la tecnica dei nostri avanti. Particolarmente pericolosi appaiono Galli c Pesaola, ed è appunto da una loro azione che al 10' nasce l'unica rete della giornata. Pesaola scende velocissimo sulla sinistra poi centra alto. Scatta di testa il centravanti Galli e batte il portiere turco. Rinfrancati dal successo, gli italiani sferrano ancora alcuni attacchi conclusi da tiri a lato dei pali. Azioni di contropiede dei turchi condotte prevalentemente da Leftcr che è tecnicamente il migliore del quintetto. Verso la mezz'ora, Vitali, colpito ad una gamba, deve ab¬ bandonare il campo per farsi medicare e rientra tre minuti dopo zoppicante. Il livello tecnico del gioco dei nostri si mantiene ad una quota superiore a quello avversario, più energico ma anche più sbandato. I due laterali dominano a metà campo, Ferrario favorito dal gioco alto dei turchi balza gigantesco al disopra delle mischie con efficaci colpi di testa, i terzini intervengono risolutamente con tempestivi allunghi Il primo tempo si conclude senza che nessun altro punto venga segnato; poi nei primi minuti della ripresa ancora gli azzurri attaccano mentre già si profila la reazione dei turchi. Comincia ad entrare in orione il nostro dispositivo di difesa che avrà, col procedere dell'incontro, un sempre più duro impegno. Dopo una decina di minuti la squadra turca è pienamente lanciata e comincia il suo tenace e vano lavoro di scardinare la nostra resistenza. La partita muta volto: il contropiede diventa ora l'arma dei nostri attaccanti i quali subito ne approfittano per minacciare la rete avversaria. Al 15' l'azione più clamorosa di questo periodo. Vn'centro di Galli è raccolto da Vitali il quale rimette subito la palla al centravanti. Il tiro di quest'ultimo è pronto e fortissimo: la palla batte contro lo spigolo inferiore della traversa e rimbalza a terra, chi dice prima e chi dopo la linea bianca. Si discute animatamente per un po' ma l'arbitro nel dubbio assolve e non concede il punto. Riprende l'offensiva turca, e gli azzurri giocano ora una partita decisamente difensiva. Due volte la folla grida al goal, due volte l'occasione viene sciupata dagli attaccanti locali, quanto mai privi di mordente. Gli ultimi minuti vedono un disperato arrembaggio turco alla porta di Ghezzi. Chi salva la rete e la vittoria è il nostro portiere, addirittura magnifico in tre parate memorabili, una delle quali effettuata su di un pallone particolarmente insidioso scagliato dal centravanti | Garbis. In questa parata Ghezzi ha compiuto il suo capola voro. Mentre rimane ancora nei nostri occhi l'impressione di questi momenti decisivi, l'arbitro fischia la fine. Durante l'emozionante partita uno spettatore turco, debole di cuore, è morto per sincope Vittorio Pozzo ITALIA: Ghezzi; Giacomazzi, Ballaceli Neri, Ferrano. Piccinini; Vitali, Gratto», Galli, Ciccarolli, Pesaola. TURCHIA: TurRay; Ali, Mujdat; Esref, AH Ihasn, Rober; Kadri, Mehmet Ali, Garbis, Fahrettin, Lcfter. ARBITO: Dusch (Germania). SEGNALINEE: Belle (Italia) e Gokay (Turchia). RETE: Galli al 10' dal lo t. Galll, autore del gol Ghezzi, applaudito più volte a Istanbul per le sue parate