In manicomio la donna cho asfissiò il figlio

In manicomio la donna cho asfissiò il figlio In manicomio la donna cho asfissiò il figlio La riconosciuta "infermità mentale,, lo salva dal capestro (Dal nostro corrispondente) Londra, 9 dicembre. Con una seduta durata non più di mezz'ora, si è concluso, nel tardo pomeriggio di oggi, il processo a carico di Miriam Conroy, la madre 44enne accusata di avere ucciso, alla fine di settembre, il proprio figlio Michael, di 13 anni. La giuria, posta di fronte a una serie di orrende, ma incontrovertibili prove, ha emesso il verdetto che tutti attendevano e ha dichiarato quindi la donna «colpevole»: ha però accettato, contemporaneamente, la tesi dell'infermità mentale e l'assassina, invece di essere inviata al capestro, è stata così condannata a un periodo indeterminato di detenzione in un manicomio criminale. Ciò significa che, pur restando in prigione, ella sarà sottoposta a cure mediche: se guarirà sarà rimessa in libertà dopo cinque o dieci anni; in caso contrario resterà rinchiusa in carcere per tutta la vita. Per quale motivo Miriam Conroy commise il suo mostruoso crimine? Il motivo non era uno solo — ha spiegato oggi il giudice — bensì due, uno psicologico e uno materiale. Il motivo psicologico era la profonda avversione che la madre nutriva nei confronti del piccolo Michael, gracile, malaticcio e affetto da anni da grave forma di epilessia ero nica. Invece di suscitare un più profondo amore, la fragilità fisica del figlio provocava nella madre — donna* piena di vitalità — un sentimento che si avvicinava spesso all'odio. Il r jtivo materiale era costituito dal fatto che uno zio, morendo aveva lasciato a Michael, depositate alla Posta, 600 sterline, che avrebbero dovuto garantire al piccolo una certa sicurezza per il futuro: noi suo tssabns à e testamento, lo zio aveva però stabilito che, qualora Michael fosse morto, la somma passasse nelle mani della madre. L'attrazione, per la donna, avida di 'danaro, era irresistibile: e Infatti alla fine di settembre ella prese la decisione di assassinare questo figlio che non solo le rendeva penosa la vita con 1 suoi continui attacchi epilettici, ma che per di più costituiva il solo ostacolo al possesso delle bramate 600 sterline. E uccise. Uccise In modo orrendo e selvaggio. Inserì la testa di Michael entro una stufa a gas e fece morire il bambino per asfissia. Indi squarciò con un coltello la parte superiore di un divano; spinse il cadavere, attraverso lo spacco, tra le molle e l'imbottitura; chiuse, cucendola, l'apertura e sul divano, tornato dall'aspetto normale, preparò 11 letto su cui ella stessa dormì per qualche giorno. m. c.

Persone citate: Conroy, Miriam Conroy

Luoghi citati: Londra, Posta