Anche in Europa

Anche in Europa - DIETRO LO SCHERMO - Anche in Europa Zanuck si stupisce della buona volontà degli esercenti europei - Una dichiarazione del Sindacato Documenrarisri - Dieci Pulcinella di Bragaglia - Atti parlamentari filmati - La scomparsa di Burstyn Clouzot e i continenti - Attanasio.vince il Gran Premio, giudice d'arrivo il sen. Bubbio II « Cinemascope > rischia proprio di essere la gran novità di quest'anno. E' lo schermo grande, con effetti stercofonici. In America conosce per ora, grandi successi; in Europa, dove e apparso, ha finora discretamente interessato o discretamente deluso. Come si sa, è questo un ritrovato che i produttori di Hollyuood hanno creduto di opporre alla invadenza della televisione: a schermo minimo casalingo,, schermo massimo pubblico. Oli effetti sonori sono eccellenti, il suono sembra effettivamente nascere dalla sua fonte, e seguirla se è in movimento; l'auto ripresa durante un circuito fa udire il suo rombo avvicinarsi da lontano, dalla destra, lo intensifica al massimo durante il passaggio del bolide sullo schermo, lo accompagna sulla sinistra, e muore alle spalle dello spettatore, all'estrema curva del circuito. Sono i risultati visivi, i più dubbii. La vastità del quadro permette ampie visioni di cosiddette « masse », ma toglie ogni intensità ai primi piani, sempre cdccvsrtnluSsdMdsdred1111111111 r 11111111111 < 1111j l 111 11 111111m111111 ] 11111111m 11 ! campiti su di un inutile sfondo troppo vasto. Ma il pubblico americano, è noto, ama anche molto la novità per la novità, e non va troppo per il sottile. In Europa si dovrebbe essere più cauti, e più esigenti. Altri gusti, altre abitudini, altre necessità. E invece anche nella 'vecchia Europa si è iniziata una corsa al nuovo ritrovato. Sale e sale vogliono attrezzarsene, e chiedono un repertorio di film sempre più numeroso. Ma per i prossimi mesi i film di tal genere saranno al massimo una decina; e già se ne delinea il loro carattere, puramente spettacolare, dà spettacolone, inteso a sorprendere e possìbilmente a sbalordire, ma rinunciatario nei confronti di ogni finezza. Proporzioni da arena, film da arena. Per palati grossi, non certo per palati europei. E sono proprio i piti importanti degli esercenti europei che affrontano spese ingenti pur di attrezzare le loro sale con lo schermo-mammouth. La cosa è almeno singolare, eFzèisZfpcpsg ! m 11 i ! 1:11 r 1 i 1j p 1:11 [ 1 ; 11 ; 1 ; 1111 u 11 i 1 u l 11111 u 111111111 ] m e ha non poco stupito Darryl F. Zanuck, il capo della produzione della Casa americana che è proprietaria dei brevetti del i Cinemascope >, da essa acquistati dal francese Chrétien. Lo Zanuck, nel suo stupore, ha infatti dichiarato di non comprendere la fretta degli esercenti europei, che non sono per nulla sottoposti alla pressione esercitata sui loro colleghi d'oltre-Atlantico dalla concorrenza televisiva. E qualcuno, di quel suo stupore, ha avuto il coraggio di stupirsi. * * Negli studi romani Ava Gardner, con Humphrey Bogart ed Edmond O' Brien, interpreterà La contessa scalza, regista Joseph Mankiewlcz; sarà la vicenda di una ballerina spagnuola che se ne viene in Italia con il regista che l'ha scoperta. — Tarn Tarn Mayumbe, da un racconto di Gian Gaspare Napolitano, sarà dallo stesso Napolitano, 11 regista di Magìa verde, diretto nel Congo belga, con Pedro Armendariz, Charles Vanel e Ml- 1 ; 111 ti i j 1 ; 1111 i 1 j [ 111 > 1 i i 1111111 r m 1 : : 11 chel Auclair. — In occasione del < mese di amicizia > italosovietica anche in Georgia vengono presentati 1 migliori film neo-realisti italiani; hanno avuto particolare successo Ladri di biciclette, Il cammino della speranza e In nome della legge. — Di fronte alla perdurante scandalosa speculazione che con il denaro dello Stato sì concede a certuni di fare con il documentario, il Sindacato Documentaristi ha dichiaralo di voler collaborare con il Governo perchè lo Stato sia notevolmente alleggerito dell'onere di due miliardi annui (diconsi due miliardi) per contributi e premi ai cortometraggi. — Anton Giulio Bragaglia ha < depositato > presso i competenti uffici ben dieci titoli di suoi soggetti su Pulcinella. — Robert Rossen dirigerà Mambo soprattutto a Venezia, con Silvana Mangano, Vittorio Gassman, Katherine Dunham e Shelley Wlnters. — E' pronta La cavallina storna, diretta da Giulio Morelli, il primo film prodotto da attori professionisti italiani riunitisi in cooperativa: Gino Cervi, Carlo Ninchi, Sacripanti, Franca Marzi, Paola Barbara, Clelia Matania e altri. — Gina Lollobrlglda ha avuto a Bruxelles un premio per la migliore attrice dell'anno. — Il primo atto parlamentare filmato riassume i risultati dell'azione svolta dalla Commissione di inchiesta sulla miseria. * * E' morto Joseph Burstyn, per aneurisma, in aereo, mentre viaggiava da New York a Roma. Era forse la più singolarj figura del cinema americano. Dotato di un fiuto infallibile, era stato il primo, fra suoi colleghi di oltre-oceano, a sentire tutto il dolce di alcuni film italiani r" all'immediato dopoguerra, li aveva acquistati per non molti soldi, e li aveva presentati in America con accorta intelligenza e con grossi guadagni. Quel successo l'aveva condotto ad alcune deduzioni: come non siano soltanto le grandi macchine spet tacolari, costate centinaia 1 centinaia di milioni, ad avere un loro pubblico; e come, invece, audacia e ingegno e spre gìudicatezza possano avere un altro loro pubblico. Da importatore s'era fatto produttore; e, da produttore, voleva diventare esportatore Quattro anni fa presentò a Venezia The quiet one, ed ebbe un secondo premio, per poco non ebbe il primo; e quest'anno vi presentò The little fugitive, ed ebbe un secondo premio, per poco non ebbe il primo. Due film fatti con poco più di quattro soldi, The quiet one era stato addirittura ripreso a passo ridotto e poi trasferito a 35 mm.; ma in ognuno dei due film si ritrovavano talento, sagacia, misura. Burstyn era un omarino alto così, sempre il capo chino sulla spalla sinistra, capelli grigi arruffati a riccioli, sempre tra le dita una sigaretta che fumava fino agli ultimi quattro millimetri; e sempre pronto a una fresca, infantile, furba risata. * * Il terzo Festival di Punta Del Este si terrà nella prima decade del prossimo febbraio. — H. G. Clouzot comporrà La Mer et le del, effettuandone le riprese, come egli stesso annuncia, su c parecchi continenti»; si spera che gliene bastino cinque. — Georges Combet dirigerà La Castiglione in Italia, a Parigi e in Inghilterra. — CrainquebtHe, dal racconto di Anatole France, era a suo tempo apparso in un film muto di Jacques Feyder, poi in un film parlato dì Jacques De Baroncelli; ora la sua terza edizione sarà diretta da Ralph Habib. — Walt Disney ha messo all'onor del mondo Abele, l'agnellone; è un piccolo leone che, per un errore della cicogna, viene « recapitato » a una pecora, cresce fra gli agnellini, e sarà, da adulto, il più evangelico leone che si sia mai conosciuto. — Quai des blondes, titolo elegante del film che Paul Cadeac sta riprendendo in riviera, con Michel Auclair e Barbara Laage. — Anche l'Istituto Scientifico di Gottinga sta preparando una sua Enciclopedia cinematografica. — Karl Ritter, il regista che per parecchi anni dires- nfrcicuFddEgtzfa!ss la produzione dell'Ufa, è di , , u e i , o ventato produttore. — Il film italiano Giulio Cesare, della Cines (1914), sarà rimesso in circolazione negli Stati Uniti, con l'aggiunta di una colonna sonora. — Il sindacato degli attori americani a una sua assemblea ha dichiarato che « la produzione di film negli Stati Uniti ha battuto un record negativo rispetto a tutti i tempi ». Se lo dicono loro... * * Al merito. — Dalla rivista Attanasio cavallo vanesio si è tratto un film ponendo uni obiettivo al posto del cupolino, del suggeritore. Il cosiddetto « Comitato Tecnico*, che dect-j de per miliardi ogni anno la, attribuzione delle sovvenzioni] governative, ha attribuito ad Attanasio, sul palo d'arrivo, ili contributo del dieci per cento; è gli ha poi concesso il contributo suppletivo dell' otto per cento, che si concede a\ film «di un particolare merito artistico ». Il complessivo diciotto per cento praticamen-' te raddoppia, con il denaro, dello Stato, l'incasso del prò-! duttore. Rispettosamente si chiede al senatore Bubbio se' egli conosca la differenza che: intercorre tra un film e una rivista filmata: e quali si<"'°. per lui, i ineriti artistici di itaci cavallo più o meno vanesio che è l'ignaro Attanasio. m. g.