Il disastro dell'aereo spagnuolo nel racconto dei superstiti

Il disastro dell'aereo spagnuolo nel racconto dei superstiti Il disastro dell'aereo spagnuolo nel racconto dei superstiti Preso in un turbine di neve, il bimotore precipitò in fiamme esplodendo - L'opera di soccorsa attraverso le gole del Somo Sierra - Delle 33 persone che erano a bordo, solo 10, tutte ferite, sono scampate alla morte (Nostro servizio particolare) Madrid, 5 dicembre. 'Sono ormài trenta ore che squadre di ricerca e di soccorso battono senza sosta le gole e i valichi delia catena montana del Somo Sierra, a un centinaio di chilometri da Madrid, nel tentativo di rintracciare yli eventuali superstiti della sciagura aerea verificatasi in quella zona nel tardo pomeriggio di ieri. Dieci sono i sopravvissuti al disastro sinora reperiti, ma quasi tutti in gravissime condizioni. I morti sarebbero ventitré. A Madrid si esita a darli per deceduti, ma la Società « Aviación y Comercio », alla quale apparteneva il bimotore precipitato ed esploso con trentatr.è persone a bordo, mentre era in volo fraìBilbao e la Capitale, ha gfà'dlchiarato di non avere più alcuna speranza. Fra i morti vi sarebbe anche una bambina di pochi mesi. Non è stato ancora possibile procedere allo identificazioìie delle vittime nè al loro computo, dato che nella caduta l'aereo è andato in frantumi e le fiamme sprigionatesi dai depositi di carburante hanno fatto scempio dei poveri corpi. Il primo a raggiungere % rottami è stato U parroco di Somo Sierra, un villaggio di poche centinaia di anime, del tutto isolato in quella zona montana. Egli, dopo una marcia estenuante, durata oltre cinque ore, è giunto alle tre di stanotte accanto al relitto. Quando è sceso a valle, per indicare la strada agli altri e il punto dove il bimotore si è abbattuto, è apparso piangente e disperato di non avere potìito fare nulla. « E' uno spettacolo spaventoso — ha detto il sacerdote. — Il posto nel quale l'aereo si trova sembra un angolo d'inferno. La scena è davvero tremenda ». Vento, gelo, neve e raffiche di tormenta hanno ostacolato stanotte e stamane le operazioni di soccorso e gravi difficoltà devono -tuttora superare le squadre che si sono mosse finanche, da Madrid per andare alla ricerca dei superstiti e delle vittime. Si stenta a ricostruire le fasi della sciagura, giacchè ben poco hanno saputo dire i feriti. L'aereo — un bimotore Bristol, denominato « Turbo volante » — avrebbe dovuto atterrare a Madrid alle 17#0. Durante il volo, il marconista Ucasfiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiim;iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii avevo trasmesso regolari messaggi di rotta avvertendo che vi erano ottime schiarite. Alle 17, ora dell'ultimo messaggio, U marconista aveva segnalato che l'apparecchio stava sorvolando la Sierra del Somo, ma era incappato in una bufera che si' presentava di considerevoli proporzioni. La sciagura accadeva poco dopo quel messaggio. Dal motore di destra — riferirà in seguito il meccanico usciva una lingua di fuoco che lambiva la fusoliera provocando grande panico fra i ventotto passeggeri. Qualcuno tentava di lanciarsi col paracadute. Trascorreva qualche secondo e l'aereo, ancora in volo, era scosso da una tremenda esplosione: era scoppiato il serbatoio, che alimentava il motore di sinistra, il quale, a sua volta, prendeva fuoco. Il velivolo sbandava e, nel turbine della bufera di vento e neve, si abbatteva al suolo. I dieci superstiti, che, come s'è detto, versano in condizioni gravissime, affermano di non sapere come abbiano potuto sopravvivere. I pochi che sono in grado di parlare dicono di essersi trovati in un mare di fiamme. La maggior parte di essi sono ancora in stato di tchoc». Subito dopo la sciagura un gruppetto di scampati tentava di raggiungere l'abitato più vicino. Del gruppo facevano parte il pilota, il secondo pilota, il meccanico, un professore dell'università di Santander, un commerciante e una donna. La donna aveva le gambe fratturate, ed era portata a spalle dagli altri. Costoro hanno dichiarato di essersi messi in marcia solo dopo aver constatato che non vi era più alcuna speranza di salvezza per gli altri: attorno all'aereo vi erano soltanto cadaveri che le fiamme divoravano. Anche il parroco di Somo Sierra in un primo tempo non vide che cadaveri, ma fatte più attente ricerche, rinveniva fra i residui fumanti del velivolo altri quattro superstiti, che il fumo e le fiamme avevano tenuti nascosti al gruppo che poco dopo il disastro si era era messo in marcia. Le altre squadre di soccorso portatesi sul posto, hanno do vuto hmitare la loro opera al tentativo di ricomporre alcuni cadaveri, un lavoro che si presenta più che mai arduo. Di iiiiiiiiiiiìiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiijiiiiiiiiiiiii qui anche l'impossibilità di dare il numero preciso delle vittime, non potendosi escludere che qualche superstite st sia allontanato dal luogo della sciagura inerpicandosi sui sentieri montani nell'intento di cercare aiuto per sé e per gli altri. Ma si dubita sulle possibilità di sopravvivenza di questi altri eventuali scampati alla morte. La stagione è particolarmente rigida, la zona è notevolmente aspra. La fatica dei movimenti è tale che dal villaggio di Buitrago la popolazione ha preferito muovere qrrmgfdcmnsMrztdiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii quasi in blocco per non esporre le squadre di soccorso al rischio di cadere vittime della montagna in questa dura stagione. * La tragedia ha colpito profondamente la Spagna. Il Capo dello Stato, generalissimo Francisco Franco, ieri sera, al termine di una riunione di Gabinetto, ha rivolto un appello personale a\ dirigenti di tutti i Ministeri perchè convogliassero i servizi alle loro dipendenze in un unico grande tentativo di soccorso alle vittime del Somo Sierra. \, m. iiiiiitiiitiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Fra l'imperversare d'una bufera di neve si raccolgono le salme dei passeggeri. (Telefoto)

Persone citate: Buitrago, Francisco Franco, Vento

Luoghi citati: Madrid, Santander, Spagna