II difficile compito di Laniel e di Bidault

II difficile compito di Laniel e di BidaultALL'IXCONTRO BELLE BERMI'DE II difficile compito di Laniel e di Bidault Lù. partenza in aereo dei due uomini politici francesi (Dal nostro corrispondente) Parigi, 2 dicembre;Staserà alle 22 Joseph Lanini, Georges Bidault e una trentina di funzionari membri della delegazione francese sono partiti in aereo per le Beri mude. Il ministro degli Ester) era accompagnato anche dalla moglie. Prima della partenza, un Consiglio dei Ministri, al quale hanno assistito anche il segretario generale del Qual d'Orsay e gli ambasciatori francesi a Londra e a Washington, ha definito il punto di vista che la Francia sosterrà alla conferenza dei tre grandi. L'iniziativa di questa conferenza appartiene a Churchill; sarà dunque il ■premiar britannico che aprirà la riunione per esporre le proprie vedute. Poi la discussione si svolgerà senza un ordine del giorno stabilito in precedenza, e nel corso di questa discussione Laniel illustrerà la posizione della Frali, icia su tre punti principali: 1) Comunità europea di difesa; _'2) guerra d'Indocina; 3) oOnf ' f erenza a quattro. Sulla questione dell'esercito europeo e del riarmo tedesco, il presidente Laniel si atterra , strettamente ai risultati del recente dibattito all'Assemblea i Nazionale. Quel dibattito si > concluse con una maggioranza di trentuno voti a favore di un ordine del giorno in cui, sia pure con moltissime riserve, veniva confermato il principio dell'integrazione europea. Non si può quindi affermare che l'Assemblea si sia dichiarata senz'altro contro il trattato della C.E.D. Però la discussione mise in evidenza nel modo più chiaro che sarebbe inutile presentare al Parlamento la ratifica del trattato se prima la Gran Bretagna non prenderà impegni precisi, di carattere militare e politi^ co, verso la Comunità europea, se gli Stati Uniti non confermeranno di mantenere le loro ; forze armate in Europa, e se la Germania non accetterà un accordo definitivo sulla Sarre. Per l'Indocina il Consiglio . dei Ministri ha adottata oggi questa formula: siamo pronti . ad approfittare di ogni possi; bllità di pace, ma non a la! sciarci -imporre qualsiasi con' dizione per le trattative. Questo significa che la Francia I non accetterà di abbandonare | gli Stati associati, come aveva t proposto Ho Chi Min nella nota intervista al giornale sve-dese Expressen. ' Ma l'argomento più impor■ tante che verrà trattato alle Bermude è la conferenza a : quattro, argomento che è ri' tornato inaspettatamente at• tuale in seguito all'ultima nota spLBrfbbcsmrpvlgqLsmpUScsstliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii sovietica. Su questo punto la posizione della Francia che Laniel dovrà difendere alle Bermude è estremamente chiara: fare tutto 11 possibile affinchè l'incontro a quattro abbia luogo ed affinchè non abbia luogo invano. Definito in questo modo, non c'è dubbio che il punto di vista francese potrà sensibilmente differire da quello americano, e la conferenza che sta per api irsi dovrà appunto trovare il modo di ristabilire una linea politica unitaria fra le grandi Potenze occidentali. A questo proposito l'editoriale di Le Monde espone stasera la situazione in questi termini: I disaccordi interalleati essendo un fatto, bisogna trovare un metodo per ridurli. Uno è la maniera forte, più o meno cinica, che mira ad imporre agli amici degli Stati Uniti, tributari dei lorp dollari, le decisioni di Washington. Sarebbe ingiusto pretendere che questo sistema non sìa mal stato impiegato, benché più spesso di ciò che generalmente non si creda ì desideri americani sono stati largamente prevenuti dalla compiacenza o dalla paura di questo o di quello. Ma c'è un'altra maniera, ed è quella della discussione leale ed, aperta su un piede di uguaglianza ». II compito di Joseph Laniel alle Bermude sarà dunque tutt'nltro che facile. Dalla Liberazione in poi nessun plenipotenziario francese si era mai trovato finora a sostenere di fronte agli alleati americani una posizione così precisa, imposta dalla grande maggioranza del Parlamento e dell'opinione pubblica. La conferenza che sta per aprirsi rappresenta d'altronde la grande carta della sua carriera politica: partito stasera per le Bermude come presidente del Consiglio, è Infatti possibile che egli ritorni per entrare direttamente all'Eliseo. Insieme al radicale Hehry Qi<ouille, egli è infatti in questo momento il più probabile candidato alla presidenza dejla Repubblica ed il suo successo dipenderà in gran parte dall'esito dell'incontro fra i tre grandi. a_ v. Bidault e Laniel all'aeroporto di Parigi poco prima della partenza per le Bermude (Telef.) ini,,,,!,,,,,,, iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniif iiniiiiiiiiiiiif iiiriiiiiiiiiiiiMiiiiitiMiiiiiiiiiiiiiiitiif iiiiiiiiiiiia

Persone citate: Beri, Churchill, Ester, Georges Bidault, Hehry Qi<, Joseph Laniel, Joseph Lanini