Trasportata a Nuoro la salma dell'ucciso

Trasportata a Nuoro la salma dell'ucciso Trasportata a Nuoro la salma dell'ucciso La vedova del professionista ha dello fra i singhiozzi : "Spero che il suo sacrificio possa contribuire alla pacificazione degli animi,, (Dal nostro corrispondente) Cagliari, 27 novembre. « Mi auguro che il sacrificio di mio marito possa contribuire alla pacificazione degli animi e che altro sangue non abbia a scorrere in questa terra», ha detto stamane la signora Adelina Capra, nel giungere a Nuoro dove era ad attenderla il Questore Scribano. Nella eccitazione degli animi sconvolti per l'improvvisa tragica fine dell'ing. Davide Capra, queste parole che la vedova ha pronunziato con voce alterata dai singhiozzi, sono suggello ad una situazione estremamente tesa. La vedova dell'ingegnere è giunta- a Nuoro in mattinata con i figli; nel pomeriggio si attendeva in città la salma dell'ucciso che doveva poi essere traslata a Cagliari. A tarda sera è giunta la notizia che il cadavere dopo le constatazioni di legge era stato rimosso dalla capanna del Supramonte ed era stato trasportato nel cimitero di Nuoro. Nessuno però ha potuto varcare il cancello: la consegna era df* non fare passare nessuno. La capanna di pietre a secco in cui l'ing. Capra ha trascorso i venti giorni della dura prigionia, tormentato dal diabete e dal mal di cuore che tentava di neutralizzare con la coramina, si presenta, nel fitto di un macchione, come una postazione mimetizzata dalle frasche e dal tendone che la copre agitandosi mollemente al vento. Sul tendone appaiono dei fori, la cui natura non è stata precisata. La ricostruzione delle diverse fasi del conflitto, specialmente in rapporto alla raffica dalla quale fu investito il povero ingegnere, dà luogo a qualche incertezza. S'è detto che il fuorilegge che uccise il sequestrato, prima di dileguarsi con uno spericolato salto di una decina di metri giù dal costone, sparò dal di fuori della capanna, tanto che forò anche la tenda. Egli avrebbe sparato dall'alto, ciò che la perizia necroscopica dovrebbe accertare. Ma i risultati della perizia non sono noti: non si sa ancora con esattezza quanti proiettili hanno investito l'ingegnere, il cui volto appariva sfigurato, nell'interno della capanna. Il Procuratore della Repubblica ha rivolto la sua attenzione al cadavere del bandito Emiliano Puccu, che giaceva accanto alla capanna vestito di velluto. I: bandito ucciso imbracciava .n.cora il mitra. Si è accertato che egli aveva esploso già 32 colpi e che aveva a disposizione cartucce suf. ficienti per tener testa ad un intero plotone. A tracolla egli portava infatti una bandoliera con vari caricatori. Anche la salma del bandito è stata ri mossa e trasportata al cimi tero di Orgosolo. Il Consiglio dell'Ordine degli ingegneri della provincia di Cagliari si è riunito in se duta collegiale straordinaria ed ha rivolto un memore pen siero al collega ing. Davide Capra, esprimendo poi indi gnazione per il barbaro atto che ha troncato la vita di un valente tecnico e di un probo cittadino mentre dedicava la sua fatica a beneficio di 'quella zona dell Isola, che ha ripagato con l'assassinio il suo duro lavoro. L'Ordine degli ingegneri ha anche protestato presso le au torità responsabili per l'attuale inammissibile e insostenibile stato dell'ordine pubbli co e ha chiesto ai parlamentari sardi di intervenire e farsi promotori di un'azione per combattere l'eccezionale situazione. Un ordine del giorno in questo senso è stato proposto e approvato anche dal Consi glio regionale. p; f •iiliitllfttiillilliiiiiitlllllllllltltilliilllliltlllllll

Persone citate: Adelina Capra, Capra, Consi, Davide Capra, Scribano

Luoghi citati: Cagliari, Nuoro, Orgosolo