L'ing. Capra ucciso dai banditi durante un conflitto con i carabinieri

L'ing. Capra ucciso dai banditi durante un conflitto con i carabinieri Nuovo sanguinoso episodio di malvivenza in Sardegna L'ing. Capra ucciso dai banditi durante un conflitto con i carabinieri Era stato rapito venti giorni fa nei pressi di Nuoro ed era padre di 11 figli - Uno dei fuorilegge freddato durante la furiosa sparatoria - Due militi gravemente feriti - Vaste battute sono in corso in tutta la zona di Orgosolo (Dal nostro corrispondente) Cagliari, 26 novembre. L'ing. Davide Capra è stato ucciso oggi dai fuorilegge, durante un tremendo conflitto a fuoco con t carabinieri. L'ingegner Capra, noto appaltatore edile di Nuoro, era stato rapito venti giorni fa, mentre percorreva una strada a Dorgari, a 30 chilometri da Nuoro: la notizia del suo sequestro aveva destato grave turbamento in tutta la sona. Dapprima gli industriali della provincia e poi quelli di altre località avevano chiuso i loro cantieri per protestare contro le autorità che — a loro giudizio — non erano intervenute con vasti spiegamenti di forze; e anche per protestare contro la popolazione del Nuorese, che < sapeva » e non parlava. Negli ultimi giorni i carabinieri dell'intera isola erano stati mobilitati alla caccia, dei banditi. Si sospettava che l'ingegnere fosse tenuto prigioniero nei dintorni del famigerato paese di Orgosolo, e che i fuorilegge chiedessero per il suo riscatto una somma sui 10 milioni. Pattuglie di militi erano sguinzagliate in tutte le mon- tagne, e ieri sera si iniziava una grossa battuta nel 8upramonte di Orgosolo. Una pattuglia di carabinieri, stamane alla 10,30, individuava nel fitto della boscaglia due individui. Subito veniva intimato l'<alto là>, ma una improvvisa scarica di mitra si abbatteva sui soldati. Due militi cadevano a terra, colpiti dai proiettili. Un'altra scarica — dei carabinieri — seguiva a brevissima distanza e fulminava uno dei baìiditi, scoperchiandogli letteralmente il cranio. L'altro fuorilegge, Distosi perduto, correva nell'interno del bosco ove, in una capanna di pietre e di frasche era tenuto saldamente legato l'ing. Capra. Con una raffica al viso il bandito assassinava l'ingegnere; poi scompariva fra gli alberi. I carabinieri feriti -r Francesco Pili e Giovanni Sanciu ■— venivano più tardi trasportati con lettighe improvvisate all'ospedale di Nuoro, ove versano in gravi condizioni. Il fuorilegge ucciso è stato identificato subito: il ventiquattrenne Emiliano Succu, incensurato, pastore di Orgosolo^ Egli era stato di recente proposto per il confino, ma l'apposita com- missione lo aveva mandato assolto. Succu apparteneva ad una stirpe molto temuta in Sardegna negli ultimi cinquantanni: il nonno, Onorato Suedi, cadde ucciso dai carabinieri in una stradetta di Orgosolo nel 1927. Si disse allora che Onorato fosse stato colpito per errore mentre, passato tra le file dei confidenti della polizia, collaborava per la cattura di un bandito. Anche il padre del giovane fuorilegge ucciso- oggi, era caduto sotto il piombo dei carabinieri, durante un conflitto, la sera del 28 gennaio 1947: fulminato da una raffica mentre, armato fino ai denti, si era spinto nel Sulcis insieme ad altri latitanti orgosclesi. I militi gli stavano dando la caccia, e lo sorpresero insieme con il noto malvivente Luigi Urracci (autore di sanguinose imprese nelle miniere di Ingurtosu) I due furono uccisi mentre tentavano di rompere l'accerchiamento in cui li stringevano i militi. A risalirò l'albero genealogico di Emiliano Succu c'è da smarrirsi in storie di sangue e di vendette: e si può avere un'idea della situazione sfociata nel sequestro e nell'uccisione dell'ingegnere Davide Capra. Ora tutto il paese di Orgosolo è tenuto a bada dai militi in assetto da combattimento: non vi è dubbio che i due banditi di oggi avessero molti complici. Il rapimento dell'impresario non è episodio al quale potessero partecipare duo sole persone. Perciò gli ufficiali dei carabinieri (agli ordini personali del Questore di Ragusa, distaccato in Sardegna per la lotta contro il banditismo su iticarico del ministro Fànfani) continuano le battute, esplorando metro per metro le boscaglie della zona. La battuta si concluderà probabilmente domani, e non è da escludere che nuovi combattimenti debbano verificarsi. Per il momento 13 persone sono state fermate e tenute in prigione, sotto sorveglianza di soldati aimati. Bi ignora l'identità del bandito che è riuscito a fuggire dopo avere assassinato l'ingegnere Capra: ma questa notte un ufficiale dell'Arma è partito improvvisamente, accompagnato da una pattuglia, verso un paese vicino ad Orgosolo. C'è da ritenere che in quella località sia st.-ta segnalata la presenza del bandito. L'ing. Capra ha lasciato undici figli. La sua fine segna una impressionante recrudescenza del banditismo in Sardegna, quale da qualche anno non si registrava. Intanto gli imprenditori edili che lavorano nel Nuorese sono in subbuglio: i loro cantieri sono ancora chiusi. « La riapertura è ancora rimandata — dicono gli imprenditori — fino al giorno che potremo percorrere le strade della nostra provincia senza il timore di essere rapiti o uccisi*. p. f.