Polemica fra gli avvocati sui fondi destinati ai partigiani

Polemica fra gli avvocati sui fondi destinati ai partigiani AL PROCESSO CONTRO IL "MERIDIANO D'ITALIA.. Polemica fra gli avvocati sui fondi destinati ai partigiani (Dal nostro inviato speciale) Milano, 26 novembre, \braccio destro di LucaUli Osteria detto «Ugo», nella ; squadra italiana di polizia al\servizio dei tedeschi all'HòtclìRegina di Milano e segreta-i mente legato alla Resistenza,\\cra il brigadiere Arturo Po-\\gìiani cheJ_ sccoììdo Ugo -\'dividevo con lui la responsabilità di trattare il caso Parri \sulle direttive di un doppio \9ioco che desse ai tedeschi le {briciole più insignificanti di Un bottino prezioso, come no\teva essere quello della cattu\ra del vice comandante delle forze partii/tane. Stamane il Pogliani ha deposto confermando alla lettera il racconto di Ui/o. La or j ;)0Sj-j0,IF dcl Pogliani è onda;,,, aboastanza }iscia fi„ vcrso Ja /,„c c,é sfato aualchc bron. i lofio quando il teste ha defi« roba da avvocati» il i" , [contenuto dei verbali messi in1 s,e",c dn U'-'0' volendo espri\mere con cto un suo concetto | : personale di «forma più che di , sostanza ». Non è piaciuta alla difesa la risposta: « Non è perI sona da fare quelle porcherie » 1111111111MI i IM11111111 ! 1111 ! 11141111111 ! 1111 ! [ 14111 ! 111, r/wniido Pavv. De Caro ha pre-xm\gato il Presidente di chiedere Ue Parri aveva denunciato no¬ ; mi di partigiani: ma sembrava \ehe il tempo volgesse alla caììma stabile. i Seco poi Pogliani definire \U0O « un asso» nel genere po\l>^csco; commenta l'avv. Da\dea: «Asso di coppe»; dice 'l'avv. De Caro: «Asso di bri- | »"•£«> » scola »; e l'avv. Ncncioni: «Asso di denari». Su queste espressioni si accende il solito putiferio che costringe la Corte a ritirarsi Ritornato il bel tempo, viene l'ing. Enzo Boeri, che fu capo dell'ufficio informazioni al comando generale dcl Corpo Volontari della Libertà, Solite domande e solite risposte. Egli non conosceva Ugo personalmente, ma sapeva della sua attività generica. Nel caso specifico sapeva inoltre che i verbali erano « stesi con chiaro intendimento di non dare nessuna informazione utile al ne Depone poi il teste ing. Fer- tlpèmzsggpsfpisamo Solari, colui che sostituì il.Parri come vice comandante quando egli, sul finire del '44, dovette recarsi in missione nell'Italia meridionale. Egli parla di fatti già tante volte riferiti senza portare gran chc di nuovo. Un particolare va sot-Ltolineato e già ne aveva fatto,cenno il teste Boer%: dopo l'ar-\resto del Parri, il comando dci[partigiani pregò insistentemen-\te gli alleati di ottenere jl'cambio di lui con un generale tedesco e comunque fare du,tutto pcr liberarlo. Gli alleati, rfirdero assicurazioni in iaì\ senso, sicché l'avvenuta libera-,zione del Parri, il mese succes- p 1 , „„trg,hhe „„/W,« „>.(,„» i*' , ' potrebbe anche rientrare I "r/ capitolo di una pratica Doteocratica in fase conclusiva. h ' Quanto al resto, il teste «e- -\sclude categoricamente» che \i dalla bocca di Parri possano e! essere ìiseife parole pericolose \ anchc ver imprudenza. Il teste I dirc d'i avere letto una copia - i dattiloscritta dei verbali « «r- o: fe/o/M » dall'Uqo e di avere - « „0„ poco riso» per la e vacuiti) del loro contenuto. i « tempo continua ad essere .;t.„,„10 .si)1 auaM „,ta fine della o depo8teione quando l'avv.Grep- ( dom(mda. <Pllò dirc „ ,e. e\? w „ prof parH .„ 0ff)|). momento della sua vita diede prova del più alto spirito d4 sacrificio e di intrepidezza fino a disprezzare le misure più elementari di precauzionet ». La Difesa si oppone alla do- e e o i e ■ Illlllll lllllllllllfllillll IIIIIIIIIMIIIIIIIIllllll manda, per bocca tic U'avvocato Nencioni. Si viene poi a parlare di fondi. Teste — Io ho avuto il compito di accertare che i fondi è mai avvenuto che una somma non sia arrivata a destinazione, quantunque ciò sarebbe] tgglg«sI tstato facilissimo per causa de-1 bgli incidenti aerei o per ag- J ngressioni pifi o mei j finte». itNon è questo: si tratta di sa- Ppere se Parri, prima ancora dei ! rsussidi . iCalleati, non adopero, ,fondi comuni a tutta la lotta ^partigiana per favorire le /or- vinazioni sue di « Giustizia e libertà >. Il teste lo esclude. La Difesa legge frasi di libri sulla Resistenza scritti da partig ani II teste dichiara di non avere letto quei librilo di averli letti solo qua e là; in ogni caso per quanto gli risulta giudicò le varie righe come basate su particolari inesatti. Ed eccoci alla tempesta. Si alza l'avv. Dadea. il piit pericoloso della Difesa. Egli avreb- be soltanto da fare IH domati- de. Senso di sgomento anche nel placido sorriso del presidente Cornelio. Tuttavia si tenta. Le prime passano. Alla sesta, pescata a pagina 134 del libro di Cadorna, concernente Lento mi/ioni mensili che Ca- ,dorna afferma sai ebbero stati analarcAidtaltdlsfes\amministrati dal Parri Vavv. [De Cnro di p c M „j„rt pcr \chiedere se tutte aueste do. 'mande «mirano ad attribuire a, f parri „ malgoverno u,deìle SQmme di cui si parìay, , „ ,. . . .. \ Uno alla volta i tre avvocati ,deìla Wf™ sorgono a prò pozione della procedura si di chiamilo offesi, parlano di lar- »ni>wcce, di estensione della diffamazione di toghe 'sommerse da ondate di tango. ^ „„u S* wene a intestare agli im- putati le domande della Dife- sa-> e via di seguito. A sua voi ta lavv- De Caro, a voce non meno accusa la Difesa di «0» vo,ere < fare la causa >.\ Con l'abituale pazienza il Pre-i sidente lascia che la tempesta \ si esaurisca .e infine si voi- 9* Dadea per dirgli: «Sentiamo dunque la sua do manda » Dadea (con voce di dolce schiettezza, senza allusioni di sorta, senza intendimenti polemici) — Non me la ricordo più. Su questo battuta che provoca l'ilarità generale il seguito è rinviato a martedì prossimo. a. a. lllJMIIII Hill IIItlllIMMIIIIIIIIlllllMII MIIIIMIIIII

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