Romantica storia di un tesoro evocata alle Assise di Pau

Romantica storia di un tesoro evocata alle Assise di Pau SI XX.lXIOX.il.i: ItAPIXA Di OTTOCENTO infittii Romantica storia di un tesoro evocata alle Assise di Pau Gli amori clandestini di un Grande d'Austria e di una dama helaa zione in punto di morte - Come un panettiere divenne miliardario servo infedele e il "colpo,, nella notte - Dove sono finiti i gioielli? Una rivela■ " Pierrette „ La sentenza (Nostro servizio particolare) Parigi, 26 novembre. Dinanzi alla Corte d'Assise di Pau sono comparsi oggi alcuni degli autori — lutti spaglinoli — di mia rapina sensazionale commessa il 18 dicembre ID'i'iche supera, per importanza il finto di cui fu vittima la\ Bcgum, poiché a questa ven-\nero sottratti gioielli per due- cento milioni d, franchi, men-\ Ire al signor Paul Sarthoii ne furono rubati per quattrocento milioni secondo gli esperti, seicento milioni a quanto egli afferma. Oltre a duecento- _ . Totale del furto: da 600 a 800 milioni. Lo straordinario patrimonio aveva d'altronde un'origine molto romantica, essendo appartenuto alla famiglia reale iiiiiiitiiiiiiiiiiiilllliiiiiiiMiiiiiiiiiilliiniiiiiiiiii \ -\9"e morganatica del re del - Be'fio- . , , -\ s' d,ce che '« fortuna sia e , o d'Austria e a una nobile dama [Cdella Corte di Leopoldo II priApina di passare, nel 1916, nellenpmani del signor Sarthou al pquale era stalo lasciato da unìqfiglio illegittimo, nato nel 18tO[rdagli amori clandestini fra «nicgrande d'Austria e Madame'vDe Wautelet, sorella della mo-)Urcieca e che occorra afferrarla ««JómpWto. Egli faceva il far- iinin ni wild r\n ii c f I c v i r, Wt Prtìi ''Zm ai TtJti~ p, „i ' ner i capelli. Al signor Paul Sarthou essa si presentò nel[1915 grazie a un incidente dil■ 0 o e e i o o Marthe il quale gli si affezlo-\nò, lo assunse come segretario.e gli lasciò, alla sua morte,] tutti i suoi beni: ima villa]molte terre, titoli, quadri di\grande valore, nove alberghi eIuna meravigliosa collezione dilgioielli. Questa avventura capitata al Sarthou è quasi incredibile; ma più ancora lo è forse quella del signor De Marthe che lo fece suo unico erede. Eccola. Nel 1810 una bella signora dava alla luce un barn- [\bino in una clinica- di Pau e, lo abbandonava lasciando a coloro che lo avessero allevato la somma di clnquantamila\franchi oro. Racco sera il P^-'cino due contadini i quali lo\mandarono a scuola fino a o e e n e !"te accettò - j Per molti anni egli visse tni sterne alla sua benefattrice, - che era vedova e lo trattava o\come un figlio. Quando essa fu e, presso a morire, gli rivelò il , 'segreto della sua nascita, con- , i 'anni e poi lo impiegarono H una farmacia. A SS anni René'De Marthe vide arrivare unavecchia signora belga che gli] domandò se voleva 'entrare al ' suo servizio come infermiere per accompagnarla nei suoi viaggi. Le condizioni erano oi: rime, insperate, e il De Mar¬ e lessandogli di essere sua ma : rlre e gli lasciò tutta la sua o fortuna. Questa passò poi al Sarthou nel modo che abbia- mo riferito. Ora i gioielli^ pili nitri duecento milioni circa di " fra"rhi in mInri diversi> *onn e franchi scomparsi e gli spagnoli prò cessati a Pau non diranno c.er- è to dove'sono. -| Il furto avvenne, come si è e detto, il 18 dicembre l!>4i. Cin- - que uomini arrivati a Tolosa oUn automobile, penetrarono «ela ,„ ìMla <Nathalie> e chiesero o a i r al suo proprietario, signor Sarthou di dire ove avesse il denaro e i gioielli. Gli uomini portavano l'uniforme della Legione straniera, erano armati o di mitra e comandati da un a capitano. Il Sarthou indicò una 5: cassetto nella quale, si travan!i,n)io 12 mila franchi, ma il a capitano gii rise in faccia: <gli o, ,,„ chc „, hev aìtro in -:i1 iiniHiiiiiiin mini min iii mpbudConsegnarmi tutti i valori*; e per essere piii convincente oppogglò la canna del mitra sul petto del vecchio signore il quale, pallidissimo, indicò altora WM caminetto. Era un falso corninetlo che mascherava una [svera cnssaforte piena di gi0iel-irUj tiloli e denar0. Gli uomini siìriempirono le tasche e poiché non bastavano chiesero una valigia che un domestico si af frettò a consegnare. Poi i ban .... . . . .. n diti chiusero m cantina, il Sar'hou e t suoi domestici e npar- ttrono in automobile. di Bordeaux, ed in seguito tutta la. banda fu identificata: Amador Prada, Sola Manuel, Manuel Santos, José Banon, \Antonio Perez, Miguel MaldoInodo e il domestico della vittilma. Pietro Perez, detto Pier rette per il suo < vizio portico lare* che lo ha già fatto condannare varie volte per oltraggio al pudore. Soltanto gli ultimi quattro sono oggi nell'aula della Corte d'Assise . i Pau perchè Amador [prada, che era il capitano, ri, tornò in Spagna dopo il furto, arrestata a Barcellona per aggressione a mano armata \ve»ne fucilato mentre Sola 'Manuel e Mnnuel santos, an\oh,eaai rimpatriati a .,„0 tem „„„ . * „,„,, „„, ritrn,.n 'Po, non sono stati mai ritrova- * vengono percio processati '. » J., ™ contumacia, ] *l C0'P° er" stat° suggerito *» ««rette, assiduo prequen- ' tatare dei locali malfamati di Tolosa, ove spendeva larga- ■■1llllllllllllllllllllllllMllllllllIllllllltllltllll1llÌI mente il denaro del padrone, particolarmente indulgente banditi gli avevano promesso un milione, ma gli diedero soltanto 15 mila franchi, invitandolo ad accontentarsi di tale somma, altrimenti gli avrebherò fatto passare un brutto quarto d'ora. José Banon ebbe dal canto suo 101) mila franchi, Antonio Perez 165 mila, Maldo nudo 15 mila. Il resto — affermano gli imputati — lo portò con sè in Spagna il capitano Amador Prada. Pierrette, che. venne rilascla- spvas—nvfatedrdipn^0 in libertà provvisoria e con tinua a servire il suo padrone.] tè comparso in Tribunale re piede libero, portato nell'aula su una, barella perchè l'anno scorso fu vittima di un incidente automobilistico nel quale perdette una gamba. Egli afferma di non aver suggerito il colpo, pur ammettendo che forse, avendo bevuto troppo, può aver parlata'della ricchezza del suo padrone as/ giurati non si sono lasciati] impressionare dall'accento diisincerità di Pierrette nè. «a«-!no creduto alle affermazioni degli altri spagnuoli i quali hanno scaricato tutta la colpa su Amador Prada. il quale, essendo morto, non correva ormai alcun rischio. Alla fine di un'udienza particolarmente lunga, la Corte ha condannato José Banon ad anni 15 di lavori forzati. Antonio Perez e Miguel Maldonado a 8 anni della stessa pena, Pedro Perez detto Pierrette a S anni. I due contumaci Sola. Manuel e Manuel Santos a 20 anni. \. m. I*tl1IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIItl1llllllllllllllllllllllllllllll