L'esperienza teatrale di Pierre Animè Touchard

L'esperienza teatrale di Pierre Animè Touchard I Venerdì letterari dell'A.G.I. al Garignano L'esperienza teatrale di Pierre Animè Touchard Monsleur Pierre Aimé Touchard, il quale aprirà oggi nel pomeriggio al Carlgnano la nuova stagione del Venerdì Letterari al posto di André Maurois colpito da appendicite, non è un letterato puro. E si sarebbe quasi tentati di dire « tanto meglio ». dato che le sue parole rifletteranno una esperienza non solo di sentimenti, di idee e di parole, ma di vita. Egli è infatti stato per sei anni, dal 1947 al '53, Amministratore Generale della Comédie-Frangaise: cosa che a sentirlo parlare, non deve esser stata del tutto una sinecura, ben al contrario. E di tale sua esperienza parecchio combattuta e intensa, intratterrà oggi gli ascoltatori. Cinquantenne, alto e forte, roseo, occhialuto, 11 signor Touchard appartiene al tipo francese solido e provinciale: nato a Le Hans, infatti, egli dichiara di aver visto Parigi per la prima volta a ventott'annl. E questa solidità si riflette anche nel modi del suo scrivere, che rivela una cultura, una vigoria di pensiero, e un buon senso, poco comune nel mondo delle scene, dove l'illusione e il trompe l'oell sono signori. La sua meditazione dei prò- iiiiMiiifiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiitiiiiiiiifiiiinit blemi del teatro — problemi teorici, estetici — appare acuta In un primo libro, «pionysos », apparso nel 1938: mentre nel '52 usciva il secondo, « L'Amateur de Théàtre », libro tutto di esperienza viva, e che si propone di spiegare al lettore le regole sottili che reggono l'effetto teatrale, dall'autore all'attore al regista, c Se uno va a vedere una partita di calcio, dice Monsleur Touchard, senza conoscere le regole del gioco, è fatale che Il suo divertimento sia limitato. Cosi è per lo spettatore di teatro: e io ho cercato, per quanto potevo, di illuminarlo su queste convenzioni poco appariscenti ma ferree ». Data la sua personalità tutt'altro che pieghevole e accomodante, quei sei anni passati a dirigere la Comédie-Franqaise sono stati per lui un'esperienza piuttosto movimentata e ricca di incidenti. «La Comédie, egli dice, ha tanti padroni quanti sono 1 francesi, un quarantacinque milioni d'anime, salvo errore. Ognuno dei quali crede di poter interloquire. Il che non è per faci¬ litare le cose ». Una settantina sono i lavori presentati durante 11 suo regno, e cui egli ha dovuto sovrintendere. Tra 1 maggiori successi, egli ci dice, furono 1 « Sei Personaggi in cerca di autore ». Monsleur Touchard è calmo, sorridente, non fa sforzi per colpire': ma presto si rivela per quel che è, una persona di molto spirito. E di questo non tarderanno certo ad avvedersi oggi i suoi ascoltatori, a. r. imiiiimiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiR EdcznonL««cmNP

Persone citate: André Maurois, Monsleur Touchard

Luoghi citati: Le Hans, Parigi