Ultimi e primi

Ultimi e primi -= DIETRO LO SCHERMO — Ultimi e primi Un antiquario di pellicole che sa il fatto suo - Ricerca e incetta di vecchi ottimi film Un importante convegno a Parma • Negozianti veneziani chiedono danni -1 cinema per innamorati si perfezionano - Via libera al film su Hitler - Oro nero a Hollywood E' noto oome il cinema americano non stia attraversando uno dei suoi più felici istanti. Quei criteri di produzione oscillano fra e questo o quel « sistema » (schermo grande, film in rilievo, ecc.), ogni tanto sembrano tornare all'ovile, e poi si lasciano tentare da nuove avventure. A effettivamente rimetterci è la qualità del film; e con essa lo spettatore. Ma quando le cose non vanno bene c'è sempre qualcuno che pensa ad avvantaggiarsene; e tanto meglio per tutti se vi riesce senza danneggiare nessuno. Pare che vi stia per riuscire un distributor, Thomas Brandon, il quale, ben considerata la situazione di casa, se n'è venuto in Europa a farvi l'antiquario di film. Ricerca « pezzi » vecchi, purché siano in buono stato, e di valore. Anche negli Stati Uniti esistono migliaia e migliaia di piccole sale, dai mezzi modesti, dsncfbelsmtipppdrptutetarstc dal pubblico modesto. Quelle sale non potranno mai aggiornarsi con nuovi complicati e costosi sistemi di proiezione, forse quei sistemi non potrebbero nemmeno essere accolti entro i piccoli ambienti; e il loro pubblico è modesto di possibilità economiche, ma, come molti quasi-poveri, è più dotato di sensibilità, e forse di intelligenza, di molti ricchi, di parecchi ricconi; e Brandon presenterà a quel vastissimo pubblico capillare la sua grande parata di vecchi film europei come la « Cavalcata dei piò grandi film di tutti i tempi ». Quel c di tutti i tempi » è un po' eccessivo; ma basta intendersi, basta ridurre epoche ed ère sì e no a una auarantina d'anni, e tutto allora si accomoda. Lo strano antiquario-impresario rischia d'intascare, con la sua trovata, molti quattrini; e rischia anche, certo senza volerlo, di mettere non poco in imbarazzo i magnati di Hollywood. Una parte cospicua del loro solito e fedelissimo pubblico si troverà infatti di fronte a una rivelazione: a un'organica prospettiva di ciò che di meglio ha saputo produrre il cinema europeo, da Metropolis di Lang e dal Potemkin di Eisenstein fino ai film di Renoir e di Feyder. Ed è assai probabile che per quasi candidi spettatori gli ultimi venuti finiscano per essere i primi. Riveleranno infatti una civiltà, un gusto, intenzioni d'arte; e la solita produzione di casa, che già a quegli spettatori appare tanto fastosa quanto dimessa, finirà per apparire addirittura scipita. Il Brandon si troverà così, forse senza saperlo, ad aver esplicato un'azione vasta ed efficace per una beneintesa cultura; ma Riusciranno presto a impedirgliela, ne troveranno certo il modo. * * All'insegna de « I convegni di Parma» se ne avrà il primo dal 3 al 5 dicembre con il tema « Il neorealismo cinematografico » ; vi parteciperanno registi e attori, scrittori e produttori, critici e tecnici. Dall'esame del neorealismo, delle sue affermazioni, possibilità, e anche limitazioni o degenerazioni, il convegno, in un'atmosfera di libera discussione, si propone di giungere a una chiarificazione dei problemi essenziali del nostro cinema. Vorrà insomma essere un incontro di forze vive ed efficienti, vorrà far ascoltare una sua libera e meditata parola, alla quale daranno testimonianza anche alcuni esponenti di altre cinematografie europee. — Una singolare causa per un risarcimento di danni è stata intentata al produttori di un film da parte di un gruppo non esiguo di negozianti veneziani, i negozi dei quali sono situati lungo le Procurale Vecchie, in piazza San Marco. Per tre giorni dello scorso maggio le riprese delle inquadrature del film hanno impedito l'accesso normale del pubblico alle Procurale; e i più tenaci, o i più distratti, erano invitati a mutare il loro cammino da vigili urbani, preposti al buon lavoro di regista, operatore e attori. * * / drive in, i cinema all'aperto per spettatori che assistono allo spettacolo sulle proprie automobili, disposte dinanzi allo schermo in una grande platea-posteggio, hanno negli Stati Uniti la crescente fortuna che tutti sanno. Fin quando ci saranno più o meno giovani coppiette che con il pretesto di andare al cinema potranno starsene nella propria auto, e nella connivente atmosfera di una omertà concessa da tutte le altre coppie-colleghe, gli estivi drive in non conosceranno decadenza, non per nulla laggiù tutti li chiamano «i cinema per innamorati ». Naturalmente ciascuno di quegli impresari tenta di meglio allettare la proprio clientela (i drive in si contano a migliaia); e un esercente di Urbana, nel Missouri, ha disposto il suo con la forma di una ruota di circa cento metri di diametro. Le auto si dispongono lungo i raggi della ruota; e anziché fruire di un solo enorme schermo centrale, ogni auto avrà dinanzi a sé un piccolo schermo esclusivo, di un metro per ottanta centimetri. La proiezione sugli schermi molteplici è contemporanea, viene effettuata per mezzo di un complicato sistema di riflettori e di lenti. Evidentemente quell'impresario crede che i suoi clienti frequentino il suo drive in per vedere" dei film. * * « Fino a cinque minuti dopo le 12 », la biografia di Hitler che aveva avuto un primo grosco inciampo con la censura, ha ora avuto via libera per gli schermi della Germania occidentale, dopo che il compilatore-regista ha fatto .subire al film le modificazioni proposte. Nessun ministro federale ha accettato l'invito di assistere alla visione privata del lungo mosaico di documentari, che si stendono dai tempi del Kaiser, di Guglielmo II di Hohenzollern e della sua caduta, fino al giorno in cui 1 cadaveri di Eva Braun furono bruciati nei pressi della Cancelleria. Il ripetersi delle isteriche grida del dittatore nazista, durante 1 suoi chilometrici discorsi, è assai monotono. Mussolini appare due volte: la prima durante la sua trionfale visita a Berlino, la seconda, pallido e sparuto, dopo la sua fuga dal Gran Sasso ad opera di Skorzeny. Franco appare nell'Incontro con Hitler, a Hendaye, nell'ottobre del '40, quando il dittatore tedesco voleva indurre quello spagnuolo ad aderire all'osse»; e gran parte del film è poi dedicata al processo di Norimberga. Le impressioni, dopo le prime visioni, sono di tristezza, di squallore, di desolazione; e stupisce soltanto che qualcuno se ne possa stupire. * * Piccole superstizioni. — Nuove risorse per i produttori di Hollywood. Una grande Casa produttrice di laggiù, si è vista proporre alcune trivellazioni nel suo terreno, accanto ai suoi studi; pare che vi si trovi una falda petrolifera. Sono piuttosto avanzati i lavori per la prima trivellazione; se darà risultati positivi se ne faranno, sempre su quel terreno, altre dodici; e il bilancio dei film della Casa sarà garantito per molti anni. Marilyn Monroe era stata scelta per dare l'ovvio alla leva che avrebbe messo in moto la sonda, si era fatta fare un non-abito apposito; ma gli operai della Compagnia si sono opposti, una vecchia superstizione stabilisce che le donne portano sfortuna, ai cercatori di petrolio. Marilyn si è rassegnata, l'ha sostituita un attore. Intanto gli scenografi della Casa sono al lavoro; e l'alta torre metallica, d'una quarantina di metri, che si erge sull'imboccatura del pozzo ,è stata fasciata, per non... turbare il paesaggio, con una guaina di materia plastica, di un delicato grigio-azzurro, che dovrebbe confondersi con t'azzurro del cielo. m. g.