L'angoscia dei parenti dei marinai scomparsi

L'angoscia dei parenti dei marinai scomparsi IL NAUFRAGIO DELLA VITTORIA CLAUDIA. NELLA MANICA L'angoscia dei parenti dei marinai scomparsi Genova, 17 novembre. Questa mattina un telegramma da Londra ha informato la società di armamento «Januense » che il numero delle salme recuperato nel Canale della Manica, nello specchio d'acqua dove s'è inabissata la Vigoria Claudia, è salito a 7, ma che per ora non è stato possibile la loro identificazione. Purtroppo più nessuna speranza è possibile nutrire per gli altri tredici marinai dispersi. Presso la sede della «Januense » per tutta la giornata sono rimasti, in ansiosa attesa di notizie, molti familiari degli scomparsi. La moglie dell'ufficiale di macchina Menotti D'Andria, residente a Taranto, si trovava ieri sera a Roma, ospite di alcuni parenti, allorché ebbe dai giornali la notizia della sciagura. La povera donna è subito partita per Genova, ma qui i dirigenti della società armatrice, non hanno potuto che darle la tremenda conferma: il D'Andria è tra gli scomparsi. Il comandante della Vigoria Claudia, capitano Quinto Bruno, lascia la moglie e un figlio; il direttore di macchina Angelo Ghigliotti lascia la moglie e due figli; il marinaio Angelo Fracchia lascia la moglie. Anche un fratello del Fraccia perse la vita in mare: scomparve nell'affondamento di una petroliera. Tra le vittime della Vittoria Claudia è anche un imperiese, il nostromo Michele Martini, di 55 anni. La famiglia del Martini vive a Porto Maurizio, in via Caboto, ed è composta della moglie e di due figli, un giovane impiegato presso una ditta olearia e una signorina che lavora presso uno stabilimento di profumi. Al dolore della famiglia si aggiunge la commozione più viva per quanto ha dichiarato uno degli scampati, il marinaio Alessandro Farina, di La Spezia. Questi, ricoverato all'ospedale di Folkestone per le ferite riportate, ha detto che mentre lottava con le onde per sottrarsi al rischio del risucchio della nave che affondava, sentì una voce invocare: «Giuditta! Giuditta! ». Purtroppo colui che gridava non potè avvicinarsi al relitto a cui il Farina si sorreggeva, e la voce si spense. E' proprio la figlia dello scomparso che si chiama Giuditta. La ragazza è fidanzata e avrebbe dovuto sposare nelle prossime settimane, non appena il padre, portato a termine il viaggio, sarebbe torna to a Imperia in licenza. Il Ministro dlla Marina mer- (cantile, on. Tambroni, ha in- viato alla Società Januense di navigazione il seguente telegramma: « Nel rappresentare mio profondo rincrescimento per perdita che ha colpito codesta Società, prego esprimere famiglie marittimi periti naufragio Vittoria Claudia vive condoglianze Governo e personale mio cordoglio assieme sensi affettuosa solidarietà ».

Luoghi citati: Genova, Imperia, La Spezia, Londra, Roma, Taranto