Chiarimenti del governo sui richiami individuali

Chiarimenti del governo sui richiami individuali TRE SEDUTE ALLA CAMERA Chiarimenti del governo sui richiami individuali La permanenza in servizio sarà di 30 giorni, che per gli specialisti potranno essere sessanta -1 provvedimenti per il nubifragio in Calabria Roma, 22 ottobre. Nel corso delle tre sedute odierne alla Camera sono state svolte alcune interrogazioni ed una di queste riguardava la notizia di richiami alle armi diffusa nei giorni scorsi, con grande risalto, dalla stampa socialcomunista. L'interrogazione era infatti dell'on. Moscatelli (pei.) e ad essa ha esaurientemente risposto il sottosegretario alla Difesa on. MARTINO assicurando che in realtà sono stati predisposti richiami individuali "dal ministero della Difesa ma essi rientrano nel normale ciclo addestrativo e si limitano ad una permanenza in servizio di trenta giorni che possono diventare sessanta per gli specialisti. Invita pertanto gli interroganti a non prestare fede a notizie diramate da agenzie che non hanno alcuna veste di portavoce del ministero della Difesa. L'on. Moscatelli si è dichiarato insoddisfatto. I richiami in corso — ha detto — riguardano un numero notevole di militari e il fatto ha destato uno scalpore tallone il Sindaco di Torino si è associato ad un ordine del giorno approvato da quel Consiglio comunale per reclamare provvedimenti a favore dei richiamati. Altra interrogazione del comunista AMICONE si riferiva all'arresto del Sindaco di Guglìonisi, in provincia di Campobasso. Il sottosegretario on. BISORI ha dichiarato che il sindaco è stato tratto in arresto per flagranza di reato. Egli infatti, in una lettera al prefetto di Campobasso, non soltanto esprimeva giudizi negativi per la sua opera ma lo ingiuriava gravemente. A parte ciò, la Camera ha dedicato l'intera giornata al dibattito sul bilancio del Lavoro e Previdenza Sociale. Ha parlato per primo l'on. COLITTO (liberale) che ha indicata la necessità di disciplinare lo stato giuridico e di rivedere il trattamento economico del personale che ha cura degli elenchi nominativi dei lavoratori per i contributi unificati in agricoltura. Il repubblicano on. MACRELLI ha chiesto il coordinamento delle norme legislative nel campo del lavoro Egli ha detto, precisamente che bisogna-totituire un vero « codice del lavoro ». Ha concluso reclamando un miglioramento delle pensioni previ denziali ed una sollecita attuazione della riforma di Previdenza. > Lo stesso tema ha trattato l'on. CHIAROLANZA (p.n.m.) sostenendo la necessità di concentrare in un solo organismo gli istituti previdenziali ora esistenti e da parte sua il comunista CAVALLARI ha insistito perchè il problema non si ponga soltanto sul piano assistenziale, ma comprenda anche la totale revisione dell'indirizzo politico. La tesi dell'abbandono di ogni discriminazione fra le organizzazioni sindacali è stata ampiamente trattata dall'on. ROBERTI (m.s.i.), mentre il monarchico LENZA, riprendendo l'argomento della previdenza e assistenza ha reclamato la riorganizzazione dei servizi sanitari, assistenziali mutualistici. e L'on. PENNAZZATI (d.c.) si è interessato del problema dei icenziamenti nella industria, esortando che le parti in contrasto — imprese, sindacati e Stato — trovino una base di accordo prima che i licenziamenti siano resi irrevocabili. Accade invece che in un clima di asprezza, che ha dannosi riflessi sull'ordine pubblico e sulla stessa vita democratica, l'accordo venga raggiunto a posteriori con un danno che si riverbera su tutti e che potrebbe essere evitato. L'oratore ha poi chiesto 'estensione dell'assistenza al settore artigiano. L'on. LIZZADRI ha criticato la riduzione degli stanziamenti per i cantieri di lavoro tanto più — egli ha detto — che una simile misura contrasta in pieno con l'allarmante aumento della disoccupazione. Poi si è a lungo occupato del collocamento, accusando il governo di aver praticamente trasformato gli uffici, che dovrebbero trovar lavoro ai disoccupati, in altrettanti uffici di propaganda di parte. Dopo questo intervento, il dibattito e stato Interrotto per dar luogo allo svolgimento di un gruppo di interrogazioni urgenti sul gravissimo nubifragio che ha colpito la Calabria. Il sottosegretario BISORI, dopo avere comunicato le notizie pervenute al governo, ha annunciato i provvedimenti presi per soccorrere le popolazioni colpite. Sono stati spediti dal Ministero contingenti di coperte e di .viveri oltre all'immediato stanziamento di dieci milioni di lire per le prime spese. Un elicottero è stato inviato sul posto. In seguito a richiesta del prefetto sono partiti otto vagoni di gabbioni a scatola per l'opera di arginamento; altri vagoni partiranno in serata. Il prefetto ha anche chiesto e ottenuto l'invio di forti contingenti di genieri. Il sottosegretario Colombo si trova sul posto per so vraintendere all'opera di soccorso. Sì è aperta poi la serie delle repliche. La seduta, tolta alle ore 21, è stata ripresa alle 22 e qualche minuto. Sempre sul bilancio del Lavoro ha parlato l'on. MORELLI (de) lamentando «.la. scarsezza di mezzi degli ìiflìci centrali e periferici dei dicastero Egli si è dichiarato contrario ad ogni limitazione del diritto di sciopero. L'on. CERRETI (pel) si è occupato della cooperazione, rilevando l'esiguità degli stanziamenti per questo settore. .. Verso la mezzanotte l'on. CERRETI ha terminato il suo discorso e dovrebbe avere la parola il socialdemocratico on. Simonini che nell'elenco delle iscrizioni ordinato dalla Presidenza ha il posto successivo. Ma Simonini non ha ' voluto parlare dinanzi all'aula semivuota e nel fare la sua dichiarazione di rinuncia ha accusato la Presidenza di R« condurre la regìa della discussione » spostando senza equità l'ordine di iscrizione dei deputati. Il vice-presidente LEONE si è doluto delle parole di Simonini e le ha fermamente respinte sostenendo che la Presidenza dispone secondo il regolamento « l'alternanza de gli oratori » e non tollera censure. Infine ha avuto la parola il comunista on. PAJETTA, il quale soprattutto ha lamentato che il nuovo governo non abbia disposto alcun mutamento di uomini, nè alcun mutamento di indirizzo nel settore della politica del lavoro. La seduta ha avuto termine poco prima dell'una.

Luoghi citati: Calabria, Campobasso, Roma, Torino